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La Milizia Volontaria
Sicurezza Nazionale |
La guerra civile di Spagna
1936-1939
(*)
Rimpatrio e riorganizzazione del
C.T.V.
Rimpatrio parziale dei
volontari italiani e riorganizzazione del Corpo Truppe
Volontarie.
Col 1° ottobre del 1938 il
Generalissimo Franco decretava il congedamento dei Legionari
che avessero più di 18 mesi di servizio in terra di Spagna;
in questo modo venivano ad essere posti in libertà, per
rientrare in Patria, moltissimi ufficiali e circa diecimila
legionari. In queste condizioni si rendeva necessaria una
contrazione e quindi una nuova organizzazione del C.T.V.
Mentre le Divisioni
prettamente formate dai volontari italiani si riducevano ad
una sola, aumentavano gli effettivi delle «Frecce», in cui
venivano ad affluire gli uomini esuberanti dell'unica
divisione italiana: col contributo di altri volontari
arrivati dalla Italia e con nuove reclute spagnole, le
Brigate miste «Frecce Nere» e «Frecce Azzurre» si
trasformavano in Divisioni e a queste prime due se ne
aggiungeva una terza, denominata «Frecce Verdi».
Il Corpo Legionario veniva
così organizzato:
Comandante: Generale Gambara
Capo di S.M.: Ten. Col. Giuseppe Budini.
Battaglione Arditi del C.T.V.: Maggiore Domenico Pace.
Divisione d'assalto «Littorio»
Comandante: Generale Gervasio Bitossi
Vice comandante:
Console Ludovico Ferraudi.
-
1° Reggimento fanteria
(esercito): Colonnello Mario Gloria,
-
su 4 battaglioni
-
batteria da 65/17
-
plotoni carri L
-
plotone artieri.
-
2° Reggimento fanteria
(CC.NN.): Ten. Col. F. Olivetti,
-
Battaglione Arditi
divisionale: Maggiore Ferrari.
-
Battaglione mortai
divisionale: Maggiore G. Amoroso
-
Reggimento artiglieria
divisionale: Col. Enrico Venditti
-
Battaglione genio divisionale.
Divisione «Frecce Nere»
Comandante: Colonnello V. Babini.
-
1° Reggimento: Colonnello
Butti
-
su tre battaglioni
-
«Monte Jata»
-
«Bermeo»
-
«Munguia»
-
una batteria da 65/17.
-
2° Reggimento: Colonnello
Farina
-
su tre battaglioni
-
«Pena Amarilla
»
-
«Santona»
-
«Algorta»
-
batteria da 65/17.
-
Battaglione mortai e
mitragliatrici.
-
Plotone carri L.
-
Raggruppamento Artiglieria
-
su tre Gruppi
-
una batteria contraerea.
-
Battaglione Genio su due
compagnie.
-
Servizi.
Divisione «Frecce Azzurre»
Comandante: Colonnello G. La Ferla
Divisione «Frecce Verdi»
Comandante: Colonnello Emilio Battisti
Raggruppamento carristi
(effettivi tutti italiani)
Comandante: Colonnello Olmi
-
su due battaglioni carri,
-
un battaglione motomeccanizzato,
-
un battaglione misto
(lanciafiamme, mitraglieri, anticarro, arditi e batteria da
65/17).
Raggruppamento
Artiglieria del C.T.V. (tutti effettivi italiani)
Comandante:
Generale D'Amico
Raggruppamento del Genio
del C.T.V. (tutti legionari italiani)
-
Un battaglione
artieri
-
un battaglione telegrafìisti
-
un battaglione
radiotelegrafisti
-
compagnia fotoelettricisti.
Forza totale del C.T.V.
2.077 ufficiali.
25.935 sottufficiali e soldati.1
Delle quattro Divisioni solo
la «Littorio» era completamente italiana, le altre tre «Frecce» erano miste, con netta maggioranza spagnola nelle
fanterie.

NOTE
(1)
I dati sono ricavati
da Belforte, "La
guerra civile in Spagna", Milano, 1939.
FONTI
(*) Testo tratto da: E. Lucas-G. De Vecchi, "Storia delle unità
combattenti della M.V.S.N. 1923-1943", Giovanni Volpe
Editore, Roma, 1976
A. Rovighi -F. Stefani, "La
partecipazione italiana alla guerra civile spagnola
(1936-1939)", USSME, Roma, 1992.
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