La 201a
Divisione costiera servì come parte della guarnigione
della Liguria, sotto il XV Corpo d'Armata, ed era
schierata fra Mentone
e Punta del Mesco (La Spezia), su circa 300 km di fronte.
Nella sua giurisdizione
era compreso il Comando Difesa del porto di Genova, che comprendeva il 102°
reggimento costiero, elementi della Guardia alla frontiera, artiglierie e
unità minori (in totale circa 15.000 uomini e 100 pezzi da posizione
costiera). Comandante superiore del porto era l'Ammiraglio di Divisione
Carlo Pinna, che reggeva anche il Comando Marina di Genova.
1942 - Il compito svolto dalla
201a
Divisione costiera, come per la precedente 1a Brigata costiera,
fu quello di sorveglianza marittima atta a prevenire e reprimere atti di
sabotaggio particolarmente sulle linee di comunicazione sugli impianti e
stabilimenti da parte di elementi eventualmente sbarcati oppure penetrati
dalla Francia oppure con fiduciari e sovversivi. Ad attestare questo tipo di
sorveglianza, numerosi fonogrammi con i quali si impartiscono ordini di
intensificare il servizio di vigilanza, ma anche alcuni fonogrammi in cui si
dichiara di aver catturato nemici parzialmente in uniforme italiana che
attestavano l'intensificare dei tentativi di sbarco sulle nostre coste da
parte degli alleati.
Nel mese di novembre, il comando D. T. di
Genova - Ufficio Difesa Costiera - dava disposizioni, con fonogramma n.
00/4918, di sostituire il VI Gruppo da 105/28 con due Gruppi di artiglieria
p.c. da 105/15, ciascuno su due batterie; dell'arrivo a a Imperia Oneglia
del comando del 132° Artiglieria e della 161a batteria da 105/15;
dell'arrivo ad Imperia P.M. della 160a batteria da 105/15 da
schierare nei pressi di S. Lorenzo al Mare; dell'arrivo ad Albenga del
comando del 135° Gruppo artiglieria e della 167a batteria da
105/15; dell'arrivo ad Alassio della 166a batteria da 115/15. Con
lo stesso fonogramma si richiedeva di comunicare se i nuovi Gruppi assegnati
erano provvisti del munizionamento e delle attrezzature per il tiro costiero
e di materiale telefonico indicandone la quantità. Qualora il 132° Gruppo
fosse arrivato sprovvisto di mezzi, si dava disposizione di impiegare per
l'invio della 160a batteria da 105/15 quelli del VI Gruppo da
105/28.
Un altro degli eventi di rilievo è quello
descritto nel fonogramma prot. n. 00/5396 dell'8 dicembre 1942 con il quale
il Comando di D. T. di Genova comunica al comando della 201a
Divisione costiera che il 7° e il 1° Rgp. Art. d'Armata passano alle
complete dipendenze della 201a a partire dal 15 novembre il 7° e
dal 4 dicembre il 1°. Il fonogramma aggiunge che la 201a deve
schierare con urgenza i due raggruppamenti di artiglieria con alcune
varianti rispetto al vecchio schieramento e precisamente: le 2 batterie del 9°
Gr. del 7° Rgp. Art. d'armata previste a Magliolo e a Varigotti dovranno
schierarsi nei pressi di Capo di Noli e presso Acqua Novella in zona
Spotorno.
1943 -
Il mese di gennaio viene comunicato dal Comando di Artiglieria del XV Corpo
d'Armata una nuova specifica sull'ordinamento e le
dipendenze con la circolare prot. n. DC/51 del 5 gennaio 1943. In essa, in
conformità degli intendimenti espressi dall'Eccellenza il comandante del C.
d'A. e in relazione al ritorno del settore costiero di Mentone (esteso da
Ponte S. Luigi a Ponte Mala) alla dipendenza del Comando G.A.F. del XV C.
d'A., venivano apportate delle varianti all'ordinamento e alle dipendenze
delle artiglierie schierate tra Ponte Mala e il torrente Lerone. In modo
specifico:
1) Il comando del XLVIII Gr. G.A.F.:
- assume alla propria dipendenza - d'impiego,
tecnica, e disciplinare - a partire dalle ore 12 del giorno 8 gennaio, la 50a
btr. cannoni da 75/27 (Capo Martola), la 951a btr. cannoni da
75/30 p. b. (Balzi Rossi), la 602a btr. obici da 100/17 (Cap.
Martin) e la btr. obici da 105/11 del LVII Gr. G.A.F. in posizione a Capo d'Ail;
- è posto sotto la stessa data alla dipendenza
- per l'impiego, l'addestramento e la disciplina - del comando del settore
costiero di Monaco (P.te S. Luigi-P.te Mala), salvo per quanto, in ordine
all'impiego, riflette la difesa del tratto di costa P.te S. Luigi-Bordighera
per la quale la 50a btr. dovrà collegarsi col X Gr. squadroni ed
agire, in caso di emergenza, alla dipendenza dello stesso;
2) Allo scopo di coordinare più efficacemente,
in caso di emergenza, l'azione delle artiglierie della 201a
Divisione costiera:
- l'impiego delle artiglierie tra P.te S.
Luigi e Capo Mele è devoluto al comandante del 1° Art. d'Armata (posto di
comando: Imperia, presso il comando del 131° Rgt. costiero);
- l'impiego delle artiglierie schierate tra
Capo Mele e Capo Noli è devoluto al comandante del 1° Gr. del 1° Art.
d'Armata (posto di comando: Albenga, presso il comando del 206° Btg.
costiero);
- resta devoluto al comandante del 50° Rgp.
Art. costiero le attribuzioni di comandante di artiglieria della divisione
costiera e - in caso di emergenza - l'impiego delle artiglierie schierate
tra Capo Noli e il torrente Lerone;
3) L'ordinamento tattico che, in conseguenza,
devono assumere le artiglierie schierate nel settore della 201a Divisione
costiera è indicato nell'allegato 1 che sostituisce il corrispondente
allegato 1 al foglio II/3130/DC del 27 dicembre 1942;
4) Data la convenienza di mettere il CXXXII Gr.
da p.c. alla dipendenza tecnica e disciplinare - oltreché d'impiego - del
comando del 1° Art. d'Armata, la ripartizione dei gruppi tattici fra i
comandi dei Ragguppamenti 1° - 7° e 50° ai fini delle dipendenze tecniche e
disciplinari è modificato come risulta dall'allegato n. 2 al foglio II/3130/DC
del 27 dicembre 1942.
In conseguenza di quanto detto, compito del
comandante del 1° Art. d'Armata era far pervenire al Comando del XV C.
d'A. le richieste di materiali occorrenti per la sistemazione delle
batterie e sezioni del CXXXII Gruppo.
Una operazione di rilievo che coinvolse la 201a
Divisione costiera, fu l'organizzazione a caposaldo dell'isola di Gallinaria,
così come da ordine impartito dal Comando del XV C. d'A. con la circolare
prot. n. 00/136/G.10 dell'8 gennaio 1943. L'isola di Gallinaria possedeva i
requisiti per fungere da caposaldo avanzato nella difesa della piana di
Albenga. Essa si trovava in buona posizione per svolgere efficaci azioni
antisbarco sugli specchi d'acqua adiacenti al tratto di coste compreso fra
Loano e Capo Mele e per agire con tiri di repressione sulla costa medesima.
Azioni tanto più efficaci in quanto, su ampio tratto, da essa si può battere
d'infilata la costa nord del delta del Genta e di rovescio le truppe che
fossero riuscite a sbarcare a cavaliere del delta. Pertanto, se nella
situazione generale del passato non era necessario presidiare l'isolotto,
giacché il dispositivo organizzativo sulla terra ferma assicurava pienamente
la difesa contro le più piccole azioni a scopo di sabotaggio che il nemico
avrebbe potuto tentare contro le coste liguri, nella situazione attuale -
dovendosi prendere in considerazione la possibilità che il nemico avrebbe
potuto tentare contro le nostre coste operazioni in grande stile -
l'importanza di Gallinaria si palesava notevole e risultava chiara la
necessità di presidiarla, per conferirle i compiti attivi di cui sopra e,
subordinatamente, per impedire che potesse costituire una punta d'appoggio
nelle mani del nemico.
L'occupazione e l'organizzazione a caposaldo
dell'isola prevedeva:
1) Presidio e armamento:
- 2 plotoni mitraglieri, da impiegarsi
prevalentemente per la costituzione di N.F.;
- 1 plotone fucilieri, quale elemento mobile
della difesa;
- 1 batteria da 105/27 da postarsi sulla parte
settentrionale dell'isola, col compito di battere la piana di Albenga,
agire, d'infilata, sullo specchio d'acqua antistante al tratto di costa
delta del Genta-Loano e sulla costa medesima; battere con ampio settore al
largo di questa;
- 1 sezione da 75/27, da postarsi sul versante
sud dell'isola, col compito di battere la costa di Villa Ramella a Capo
Mele, nonché le acque adiacenti al detto tratto e quelle al largo, con
settore più ampio possibile.
2) Lavori di fortificazione:
Il progetto doveva essere redatto dal comando
della 201a Divisione costiera e trasmesso al Cpmando del XV C. d'A. tramite
il comando genio di C. d'A. Le opere da costruire dovevano avere carattere
di robustezza ed essere dissimulate nel terreno. Ove necessario, le
postazioni dovevano essere casamatte o in caverna.
3) Collegamenti:
Il comando genio di C. d'A. d'accordo con
quello della 201a Divisione costiera dovevano predisporre un sistema di
collegamenti multipli (telefonici, radio e ottici) ed assicurare le
comunicazioni con l'isola per mezzo di natanti.
4) Dotazioni:
Occorreva predisporre e dotare il presidio di
adeguate scorte di munizioni, viveri, acqua, materiale sanitario ecc.
5) Sistemazione dei reparti:
Compito della 201a Divisione costiera era di
usufruire, nei limiti del possibile, di quanto già disponibile in sito e la
richiesta di materiale occorrente doveva essere al comando genio di C. d'A.
Lo schieramento sull'isola dei reparti di fanteria doveva essere fatto con
truppe dipendenti dalla 201a Divisione costiera, che dovevano allestire
postazioni di circostanza in attesa che fossero costruite le postazioni di
cui al paragrafo 2).
Il 18 gennaio 1943 la circolare n. II/164/ DC
emessa dal Comando Artiglieria del XV C. d'A. comunicava che in
relazione allo schieramento di tre batterie da 75/13 del 117° Rgt. Art. div.
a.t. "Rovigo" ed allo spostamento di alcune sezioni da 75/17, si aveva un
nuovo ordinamento tattico e tecnico-disciplinare delle artiglierie schierate
tra il torrente Lerone e P.te Mala.
I mesi di gennaio e febbraio furono dedicati
completamente alla sistemazione difensiva delle coste (circolare del comando
del XV C. d'A. prot. n. 00/419/G.21 del 30/01/1942, circolare S.M.R.E. prot.
n. 3200 del 31/01/1943, circolare del comando del XV C. d'A. prot. n.
00/1033/G.21 del 06/02/1943, prot. n. 00/801/G.10 del 10/02/1943); al
potenziamento della difesa costiera con interventi nella zona di
Albenga-Ceriale (circolare del comando del XV C. d'A. prot. n. 00/682/G.21
del 30/01/1943, prot. n. 00/816/G.21 del 05/02/1943, prot. n. 00/1018/G.21
del 10/02/1943), oltre che alla normale attività di addestramento al
tiro.
L'ultimo documento rintracciato è il rapporto
sulla situazione mensile inviato dal comando della 201a Divisione costiera (prot.
n. 01/B.11/2523) inviato all'Ufficio S.M. - Sez. 1a - Op. Inf. Serv. del 23
febbraio 1943 nel quale si ha la situazione descrittiva sulla situazione,
l'attività, le condizioni sanitarie e il morale dei reparti, le notizie dal
territorio occupato,
Nessuna altra notizia è stata reperita dopo il
primo bimestre 1943. E' da ritenere che ogni altro documento che porti fino
alla conclusione della guerra è andato perduto o distrutto, per cui la 201a
Divisione costiera è da ritenere sciolta nel settembre 1943 a seguito degli
eventi che determinarono l'armistizio.
Unità maggiori
La 201a Divisione
costiera
era
così composta:
1942 |
Reparti |
Sede |
Comandanti |
5° Rgt. costiero
Comando Reggimento
CCV Btg. costiero
1a Cp.
2a Cp.
3a Cp.
4a Cp.
CCCXXIV Btg.
costiero
1a Cp.
2a Cp.
3a Cp.
4a Cp.
CXI Btg.
mitr.ri da posizione
639a Cp.
501a Cp.
131° Rgt. costiero
Comando Reggimento
X Gr. appiedato
Lancieri
1° Squadrone
2°
Squadrone
3°
Squadrone
4°
Squadrone
XXI Btg.
1a Cp.
2a Cp.
3a Cp.
4a Cp.
CCVI Btg. costiero
1a Cp.
2a Cp.
3a Cp.
4a Cp.
52° N.A.P.
53° N.A.P.
54° N.A.P.
50° Rgp. Art. P.C.
Comando
Reparto comando
V Gr. Art. P.C.
116a btr. da
105/28
101a btr. da
149/35
VI Gr. Art. P.C.
117a btr. da
105/27
102a btr. da
149/35
CXXXII Gr. Art.
P.C.
50a
btr. da 75/27
Sez. da 105/15
Sez. da 75/17
Sez. da 75/17
Sez. da 75/17
160a btr. da
105/15
161a btr da 105/15
CXXXV Gr. Art.
P.C.
166a btr. da
105/15
167a btr. da
105/15
212a btr. da
105/14
7° Rgp. Art.
d'Armata
IX Gr.
25a btr. da 149/35
26a btr. da 149/35
27a btr. da 149/35
R.M.V.
X Gr.
28a btr. da 149/35
29a btr. da 149/35
30a btr. da 149/35
R.M.V.
XI Gr.
31a btr. da 149/35
32a btr. da 149/35
33a btr. da 149/35
R.M.V.
XII Gr.
34a btr. da 149/35
35a btr. da 149/35
36a btr. da 149/35
R.M.V.
1° Rgp. Art.
d'Armata
Comando
Reparto comando
I Gr. da 149/35
1a btr. da 149/35
2a btr. da 149/35
3a btr. da 149/35
R.M.V.
II Gr. da 149/35
4a da 149/35
5a da 149/35
6a da 149/35
R.M.V.
LXI Gr. da 152/13
151a btr.
152a btr.
153a btr.
R.M.V.
LXII Gr. da 152/13
154a btr.
155a btr.
R.M.V.
XV Btg.
mitraglieri som.to
1a Cp.
2a Cp.
|
|
|
NB. Dipendono per il solo impiego:
2° Treno armato da 120/45
4° Treno armato da 152/40
64a
btr. M.C.A. con compito preminente antinave
65a
btr. M.C.A. con compito preminente antinave
40a
btr.
M.C.A. con compito secondario antinave
43a
btr.
M.C.A. con compito secondario antinave
62a
btr.
M.C.A. con compito secondario antinave
63a
btr.
M.C.A. con compito secondario antinave
Milizia Portuaria di Savona
CC.RR. delle diverse stazioni
Nuclei della R.G.F. dei circoli di Savona e Imperia
Campagne di guerra (1940-1943)
Data
|
Gr.
d'Armata
|
Armata
|
C.
d'A.
|
Area
di operazioni |
1942-43 |
|
|
XV |
Francia meridionale: Mentone
Liguria |
Comandanti
Gen. B. Costantino Salvi
Sede
Lavagnola
Diario Storico
Fonte
I dati delle
Divisioni costiere provengono dai documenti custoditi presso l'archivio
dell'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito, Cartella n° 1018 e
n° 1111..