Organizzazione del Regio
Esercito
La divisione di fanteria
era la più importante unità dell’esercito italiano,aveva
una forza di circa 13.500 uomini e comprendeva:
comando e quartier generale,
2 reggimenti di fanteria,
una legione camicie nere,
un battaglione mortai da 81
mm,
una compagnie cannoni
controcarro da 47/32 su 4 plotoni di 2armi,
un reggimento di
artiglieria,
una compagnia genio artieri,
una compagnia mista
telegrafisti e marconisti,
una sezione fotolettricisti,
una sezione sanità,
una sezione sussistenza,
una autosezione pesante.
Il reggimento di fanteria
aveva una forza di circa 3.279 uomini e si articolava su:
comando e compagnia comando,
2 battaglioni di fucilieri
(costituiti da una compagnia comando, 3 compagnie
fucilieri, e una compagnia armi d’accompagnamento),
una compagnia mortai da 81
mm,
una compagnia cannoni
someggiati da 47/32 mm su 3 plotoni di 2 armi.
La Legione Camicie Nere
aveva
forza complessiva di circa
1.300 uomini e si articolava su:
2 battaglioni CC.NN.
una compagnia mitraglieri,
Questa forza era stata
inserita per ovviare alla scarsa dosatura di fanteria
della divisione binaria. Ma soltanto alcune divisioni
ebbero effettivamente la legione camicie nere e altre
pochissime soltanto un battaglione.
Il battaglione mortai
divisionale si articolava su: compagnia comando
2 compagnie mortai da 81 mm,
ciascuna su 3 plotoni di 2 armi,
compagnia mortai da 45 mm su
3 plotoni di 9 armi ciascuno
salmerie a autocarreggio (
24 autocarri).
Il reggimento di
artiglieria era costituito:
reparto e reparto comando
gruppo cannoni da 75/27 mm
motorizzato su 3 batterie da 4 pezzi,
gruppo obici da 100/17 mm
motorizzato su 3 batterie da 4 pezzi,
gruppo obici da 75/13 mm
someggiato su 3 batterie
batteria contraerea da 20mm
su 4 sezioni di 2 pezzi.
La divisione
aviotrasportabile era resa tale mediante
l’assegnazione degli autoveicoli per il trasporto dei
reparti e dei quadrupedi. Tali automezzi non appartenevano
però organicamente alla divisione ma le venivano
assegnate, di volta in volta, da formazioni
automobilistiche di manovra dei comandi d’armata. Il
reggimento di artiglieria aveva gruppi tutti motorizzati.
La divisione motorizzata
era una particolare divisione di fanteria che si serviva
degli automezzi per raggiungere la zona di impiego: una
volta in loco, lasciati gli automezzi, si comportava come
una divisione di fateria. La divisione era ordinata su:
comando e quartier generale
2 reggimenti di fanteria
motorizzata su 2 battaglioni,
1 reggimento bersaglieri su
un battaglione motociclisti
2 battaglioni autoportati e
una compagnia cannoni da 47/32 mm
1 battaglione mitraglieri
controcarro su 2 compagnie
2 compagnie cannoni
controcarro da 47/32 mm
un reggimento artiglieria su
2 gruppi cannoni da 75/37 mm motorizzati, ciascuno su 3
batterie
1 gruppo obici da 100/17 mm
motorizzato su 2 batterie
1 battaglione genio misto
1 plotone chimico
La divisione di fanteria
paracadutisti aveva una costituzione adeguata al mezzo
di trasporto nonché al suo particolare impiego; era
alleggerita sia negli organici delle unità sia nei
servizi.
Inoltre, erano previsti
anche altri tipi di divisione di fanteria:
La divisione di fanteria
da montagna che aveva come principali caratteristiche
la sostituzione di tutto il carreggio con salmerie e la
costituzione del reggimento di artiglieria su 2 gruppo
someggiati e uno carrellato.
La divisione di fanteria
aviotrasportabile con una costituzione più snella
imposta dal particolare mezzo di trasporto e dotata, per
contro, di maggiore assegnazione di mezzi di fuoco di
accompagnamento e controcarro.
La divisione di fanteria
da occupazione con 2 soli reggimenti, alleggerita
delle armi di accompagnamento a tiro curvo ma dotata di un
maggior numero di mitragliatrici.
Per l’azione in montagna
esisteva la divisione alpina. Le caratteristiche
dell’ambiente operativo particolare (asprezza del terreno,
povertà delle risorse, compartimentazione e discontinuità
delle zone) determinavano gli aspetti organici delle
grande unità e delle sue componenti. La divisione era
ordinata:
2 reggimenti alpini,
normalmente su 4 battaglioni di cui uno di complementi
1 reggimento di artiglieria
alpina
1 battaglione misto genio
1 compagnia chimica
1 sezione sanità
4 ospedali da campo
1 sezione sussistenza
1 colonna salmeria (circa
650 quadrupedi)
1 autoreparto
Il reggimento alpini a sua
volta si articolava in
una compagnia comando,
2 o 3 battaglioni alpini,
una sezione sanità,
1 ospedale da campo,
1 nucleo sussistenza,
1 reparto salmerie.
La Divisione corazzata
era ordinata su:
comando e quartier generale
1 raggruppamento esplorante
corazzato (RECO)
1 reggimento carri armati
1 reggimento bersaglieri
1 compagnia cannoni
controcarro da 47/32 mm
1 reggimento di artiglieria
per divisione corazzata
1 compagnia mista genio
1 sezione sanià
2 ospedali da campo
1 sezione susstenza
1 autogruppo trasporto carri
armati.