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La Milizia Volontaria
Sicurezza Nazionale |
La Milizia Forestale

La Milizia
Forestale
fu istituita con RDL 16 maggio 1926 n. 1066 alle
dipendenze del ministero dell'agricoltura e foreste, e
riordinata con i RDL 27 giugno 1935 n. 1433, 7 maggio 1936
n. 882 e 23 novembre 1937 n. 2359. Aveva tra i suoi
compiti la difesa del patrimonio boschivo nazionale, la
gestione diretta del demanio forestale dello Stato e dei
quattro parchi nazionali, la tutela economica dei beni
silvo-pastorali dei Comuni, la sistemazione
idraulico-forestale-agraria dei bacini montani, il
rimboschimento a fine idrogeologico, il miglioramento dei
pascoli montani e della silvicoltura. L'importanza della
forestale era accresciuta dall'azione intrapresa dal
regime per la liquidazione delle servitù di pascolo («usi
civici») godute dei Comuni ab immemorabile e
progressivamente espropriate. L'iniziativa della sua
costituzione fu assunta da Italo Balbo, e il comando fu
affidato prima ad un generale dell'esercito (Boriani) e
poi al luogotenente generale Augusto Agostini, il quale
nel 1935 si sarebbe distinto in Somalia alla testa di una
«colonna celere» di cui faceva parte una coorte mobilitata
della forestale. La forestale fornì anche un battaglione
operativo per la
lotta antipartigiana in Jugoslavia. Nel 1930 contava 3.441
uomini, di cui 337 ufficiali, ma poi ebbe una forte
espansione, giungendo a oltre 20 mila. Nel 1939 comprendeva
un comando (già ispettorato), 9 legioni (con 74 comandi
periferici), 1 legione in Albania, 1 in Libia (2 coorti),
1 in A.O.I. (5 nuclei), 3 coorti autonome (tra cui una per
il Parco nazionale d'Abruzzo), una accademia militare
forestale (Firenze-Vallombrosa) e le scuole allievi
sottufficiali e allievi militi (Cittaducale). Con decreto
legislativo del duce 11 dicembre 1944 n. 908 prese il nome
di «GNR della Montagna e delle Foreste». Contava un
comando superiore, scuola allievi, un battaglione
operativo, 7 legioni, una coorte e 4 centurie autonome.
Così viene descritta da
Attilio Teruzzi:
"La Milizia Forestale nei suoi sei anni di
vita ha assolto brillantemente la missione che le é stata
affidata: oggi essa assicura una efficace difesa del
patrimonio boschivo nazionale, imprime un vigoroso impulso
al suo incremento, cura una migliore e più razionale
gestione dei beni silvo-pastorali appartenenti ai comuni e
ad altri enti, ha infine a suo titolo d'onore un'attiva e
operante partecipazione alla campagna per la bonifica
integrale. Tutto questo con una forza di 347 Ufficiali e
un organico di circa 3400 Camicie Nere, sempre pronti, gli
uni e le altre, ad esplicare rigorosamente le funzioni del
loro dovere.
Il Duce dinanzi
all'Assemblea quinquennale del Regime ricordava la
laboriosa Specialità: «I culmini glabri si coprono
d'alberi che la Milizia Forestale pianta e protegge». La
Forestale che ha avuto i suoi Morti e i suoi valorosi, ha
svolto nell'anno VIII un'attività mirabile che così si
riassume in cifre: sistemazione idraulico-forestale e
rimboschimento di oltre 300 torrenti e comprensori;
gestione tecnico amministrativa di circa 230.000
ettari di boschi e terreni dell'Azienda del Demanio
Forestale; gestione di 385 vivai forestali e distribuzione
di 30.000.000 di piantine; studio e definizione di 24.000
domande relative a piani economici, tagli, pascoli,
culture agrarie, collaudi di tagli, rimboschimenti
volontari ecc.
Nell'anno IX la Specialità ha compiuto 114.655 operazioni
di polizia".1
In base
all'ordinamento del 1° settembre
1926 si hanno 7 Comandi di Legione più 2 Coorti Autonome. La Scuola Allievi
Militi e la Scuola Allievi Sottufficiali fu costituita a Cittaducale nel
1926.
Comandi di Legione |
Sede |
Coorti territoriali |
1° Legione |
Udine |
Udine,Trieste, Belluno |
2°
Legione |
Trento |
Trento, Bolzano, Brescia, Bergamo, Vicenza |
3° Legione |
Torino |
Torino, Cuneo, Novara, Genova |
4° Legione |
Firenze |
Firenze, Parma, Bologna |
5° Legione |
Roma |
Roma, Perugia, L’Aquila, Chieti |
6° Legione |
Caserta |
Salerno, Avellino, Bari, Potenza |
7°
Legione |
Reggio Calabria |
Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria |
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I Coorte autonoma
(Messina) 1926 |
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II Coorte autonoma
(Cagliari)
1927 |
Nel 1936 si ebbe un mutamento dell'ordinamento e
le Legioni furono così costituite da
9 Comandi di Legione in Patria
e da 2 Comandi di
Legione nelle Colonie e nell’Impero. Nel 1937 fu istituita l'Accademia
Milizia forestale con sede a Firenze (la sede estiva era a Vallombrosa). Nel
1935-1936 fu costituita la Coorte Milizia Forestale A.O.I. mobilitata in
Etiopia e nota con il nome di Colonna Celere Agostini (vedi campagne di
guerra della Milizia). Dal 1942 al 1945 fu attivo anche un Battaglione
Operativo, su 3 compagnie autocarrate, con sede a Lubiana.
Comandi di Legione |
Sede |
Coorti territoriali |
1° Legione |
Udine |
Udine, Gorizia, Trieste, Pola, Fiume |
2°
Legione |
Trento |
Trento, Bolzano, Belluno, Verona, Vicenza, Treviso, Rovigo, Venezia |
3° Legione |
Brescia |
Brescia, Bergamo, Como, Cremona, Mantova, Pavia, Sondrio
(2) |
4° Legione |
Torino |
Torino, Alessandria, Aosta, Asti, Cuneo, Novara, Vercelli
(3) |
5° Legione |
Bologna |
Bologna, Ferrara, Forlì, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia |
6° Legione |
Firenze |
Firenze, Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia, Siena
(4) |
7° Legione |
Roma |
Roma, L’Aquila, Teramo, Pescara (5) |
8° Legione |
Caserta |
Salerno, Avellino, Bari, Potenza |
9° Legione |
Reggio Calabria |
Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria |
10°Legione |
Tripoli |
Tripoli, Bengasi |
11° Legione |
Addis Abeba |
5 nuclei autonomi |
NOTE
1) A. Teruzzi
"La Milizia delle Camicie Nere e le sue specialità", A. Mondadori Editore, 1933, pagg. 71-72
2)
Centurie autonome: Milano,Varese
3) 4
Centurie autonome liguri
4)
Centurie autonome: Perugia,Terni
5)
Parco Nazionale: Centurie autonome Ancona,Pesaro,Macerata,Chieti (III
Coorte aut.)
FONTI
V. Ilari-A. Sema, "Marte in orbace", Casa Editrice
Nuove Ricerche, Ancona, 1988
E. Lucas-G. De
Vecchi, "Storia delle unità combattenti della M.V.S.N.
(1923-1943)", Ed. Volpe, Roma, 1976
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