Ordinamento militare generale dell'Eritrea
L'Eritrea era retta da un Governatore, il quale, per la sicurezza e la
difesa della colonia, aveva a sua disposizione il R. Corpo di truppe
coloniali dell'Eritrea, così ordinato:
a) Comandi: Comando del R. Corpo (con i vari uffici); comando
dell'artiglieria; comando del genio: tutti con sede ad Asmara. Normalmente
la forza del R. Corpo si aggirava in tempo di pace sui 12.000 uomini.
b) Truppe: tutte indigene. Indipendentemente dai battaglioni
distaccati in Libia, nel gennaio 1919 c'erano in Eritrea 8 battaglioni
indigeni, formati su 4 compagnie e 1 sezione mitragliatrici someggiata
ciascuno (forza di ogni battaglione: 17 ufficiali e 530 uomini di truppa).
Questi battaglioni, l'anno dopo, 1920, furono ridotti a 6.
Con l'ordinamento adottato il 1° febbraio 1922, si ebbero:
-
5 battaglioni indigeni eritrei (riduzione quindi di 1 battaglione);
armamento: fucile o moschetto mod. 1891 e mitragliatrice Fiat mod. 1914;
ciascun battaglione su 4 compagnie e ciascuna compagnia su 2 mezze
compagnie e i sezione mitragliatrici;
-
1 compagnia costiera, su 2 mezze compagnie e i sezione mitragliatrici;
senza mezzi di someggio;
-
1 squadrone indigeni, su 2 plotoni e i sezione mitragliatrici;
-
3 batterie da montagna indigeni, ciascuna su 4 pezzi da 65/17 e 2
mitragliatrici P. B. (preda bellica);
-
2 compagnie cannonieri indigeni, ciascuna su 4 sezioni; erano addette alle
opere di fortificazione armate con cannoni da 70 mont., da 77, da 1oo,
lanciabombe Stokes e mitragliatrici P. B.;
-
1 compagnia del genio, con i plotone zappatori, i plotone telegrafisti e i
plotone radiotelegrafisti e fotoelettricisti (era mista di italiani e
indigeni);
-
1 sezione di automobilisti (mista di italiani e indigeni);
-
1 drappello servizi presidiari, che comprendeva i militari indigeni per i
servizi di presidio;
-
1 deposito reclutamento per la Libia e Somalia, che si occupava dei
militari reclutati e in assegnazione ai battaglioni distaccati in Libia e
in Somalia.
Con decreto n.
1786 del 17 dicembre 1931 (1) l'ordinamento delle truppe venne un po'
ritoccato. I battaglioni, per es., furono costituiti su 3 compagnie
fucilieri e 1 compagnia mitragliatrici con 4 sezioni di 2 squadre ciascuna.
Le compagnie cannonieri furono portate su 3 sezioni, e la compagnia del
genio passò su 2 plotoni: 1 plotone telegrafisti e telefonisti e 1 plotone
radiotelegrafisti e fotoelettricisti. Nelle truppe erano comprese:
-
truppe
italiane, sia in servizio permanente (ufficiali e militari di truppa
dell'Esercito, preferibilmente volontari), sia in congedo (ufficiali e
militari di truppa in congedo illimitato residenti in colonia);
-
truppe
indigene, reclutate con arruolamenti volontari; potevano contrarre una o
più ferme, allo scadere delle quali passavano a far parte della milizia
mobile per tutto il periodo in cui erano giudicati atti alle armi.
Oltre alle forze
regolari sopra accennate, vi erano anche 8 «bande armate» per il
servizio di polizia, le quali erano destinate a costituire in caso di guerra
i nuclei di formazione per le bande di guerra.
c) Servizi.
Il Corpo coloniale disponeva dei seguenti servizi:
-
Servizio
sanitario, con direzione di sanità presso il comando del R. Corpo, 3
ospedali coloniali e infermerie varie.
-
Servizio di
commissariato, con un ufficio del commissariato presso il comando R.
Corpo e magazzini vestiario ed equipaggiamento. Per il servizio del
vettovagliamento relativo alle truppe nazionali veniva fornita la razione
viveri analoga a quella metropolitana, tranne la carne che era di 400
grammi; per quello relativo alle truppe indigene, provvedevano direttamente
queste ultime; per i quadrupedi veniva assicurato, attingendo dalle risorse
locali orzo, dura e fieno.
-
Servizio
d'artiglieria. Ne era capo lo stesso comandante d'artiglieria del R.
Corpo, coadiuvato da un ufficio materiale. Vi erano un magazzino di
mobilitazione e rifornimento ad Asmara, magazzini vari staccati e un
laboratorio militare. Personale prevalentemente indigeno.
-
Servizio del
genio. Ne era capo lo stesso comandante del genio del R. Corpo,
coadiuvato dagli uffici materiale, lavori e fortificazione. Vi erano un
reparto deposito e un laboratorio del genio. Personale prevalentemente
indigeno.
-
Servizio
veterinario, con un ufficio di veterinaria presso il comando del R.
Corpo e una infermeria quadrupedi.
-
Servizio
trasporti. Per quello a traino animale vi provvedeva un «drappello
treno», provvisto di muli, muletti e carrette; per quello a traino
meccanico vi provvedeva una «sezione automobilisti». Personale
prevalentemente indigeno.
-
Servizio della
giustizia militare, con un tribunale.
d) Ai fini della
circoscrizione territoriale militare il territorio della colonia era diviso
in 5 comandi di zona e i comando di sottozona.
La forza in
congedo era costituita:
-
dagli
ufficiali, sottufficiali e militari di truppa nazionali in congedo residenti
in Eritrea;
-
dai militari
indigeni in congedo, inscritti. negli appositi ruoli nei quali restavano
finché atti alle armi.
In caso di guerra
concorrevano alla difesa della colonia, con apposita chiamata (chitet),
tutti gli indigeni atti alle armi non aventi obbligo di servizio
militare.
Ai primi del
1935, per fronteggiare la grave situazione che si era determinata con
l'Impero d'Etiopia, e di cui é stato detto prima, venne ordinata in Eritrea
la mobilitazione, al termine della quale poterono essere costituiti:
-
1 comando di
corpo d'armata indigeni d'Eritrea;
-
2 comandi di
divisione indigeni d'Eritrea; 4 comandi di brigata mista;
-
8 comandi di
gruppo di battaglioni indigeni d'Eritrea; 27 battaglioni indigeni
d'Eritrea; I battaglione costiero;
-
1 battaglione
mitraglieri indigeni; i compagnia carri veloci d'Eritrea; i gruppo
squadroni indigeni;
-
4 gruppi da
montagna indigeni (12 batterie);
-
2 gruppi
autotrainati misti (6 batterie);
-
servizi vari.
Allo svolgimento
della campagna di Etiopia, l'Eritrea portò, col suo contingente militare e
con i suoi lavoratori, un valido contributo.
Terminata la
campagna con la conquista dell'Impero di Etiopia, tutte le forze armate
dell'Eritrea vennero comprese, secondo una concezione unitaria del Governo
di tutte le terre dell'Africa orientale italiana, nel nuovo ordinamento
militare generale dell'Impero.

NOTE
(1) Con decreto n. 1 del 4 gennaio 1923 venne
concesso al R. Corpo di truppe coloniali dell'Eritrea, l'uso della bandiera
nazionale.
BIBLIOGRAFIA
"L'esercito italiano fra la 1a e
la 2a Guerra mondiale. Novembre 1918-Giugno 1940" USSME,
Roma, 1954, pagg. 163-166.