Regio Esercito
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12a
Divisione di fanteria "Sassari"
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motto: "_"
Origini e vicende organiche
Trae origini dalla Brigata "Sassari" costituita il 1° marzo 1915 che ha alle sue dipendenze organiche il
151° e il 152° Rgt. Fanteria.
In esecuzione della legge 11 marzo 1926
sull'ordinamento dell'esercito, che prevede la costituzione delle brigate su
tre reggimenti, assume il nominativo di XII Brigata di Fanteria ed assume
alle sue dipendenze oltre al 151° e al 152° Rgt. Fanteria, anche 12° Rgt.
Fanteria della disciolta brigata Casale.
Successivamente la XII Brigata e il 34° Rgt.
Artiglieria da Campagna entrano a far parte della Divisione Militare
Territoriale di Trieste (12a) e, allorché nel 1934 detta grande unità assume
il nominativo di Divisione di fanterìa del Timavo (12a), estende detto
nominativo anche alla brigata che diventa Brigata di Fanteria del Timavo (XII).
Il 24 maggio 1939, in relazione al programma di trasformazione dell'Esercito
si sciolgono la Divisione e la Brigata del Timavo e si costituisce la
Divisione di Fanteria Sassari (12a) che assume alle dipendenze il 151° e
152° Rgt. Fanteria della vecchia Brigata Sassari e il 34° Rgt. Artiglieria
per Divisione di fanteria.
Guerra 1940-43
1940 -
Il 10 giugno la Divisione Sassari è dislocata sulla frontiera
orientale
in Venezia Giulia, nella zona di
San Pietro del Carso-Val Corena, in posizione di schieramento di sicurezza.
1941 -
Entra a far parte dell'organico della
Divisione anche la 73a
Legione CC.NN. d'assalto.
La Divisione
- inquadrata nella 2a Armata -
è attestata sulla frontiera italo-jugoslava,
sempre in zona San Pietro del Carso-Val Corena. Assume dal 6 aprile, data
d'inizio delle ostilità contro la Jugoslavia, uno schieramento difensivo
occupando i passi sulla linea di confine da Monte Grosso a Monte Nemo.
Dall'8 al 10 aprile opera offensivamente in territorio nemico a Passo Obrame
e a Passo del Calvario. L'11 attacca le posizioni di Pozar-Prezidanski e,
dopo averne vinta la resistenza, il 12 occupa Prezid e sbocca nella conca di
Babino Polje e raggiunge Cabar. Il 14, senza incontrare ulteriore
resistenza, si trasferisce a Novi Lazi-Borovec e il 19 raggiunge la zona di
Delnice.
Il 19
raggiunge la zona di Delnice. Dopo due settimane
ruppe la resistenza
dell'Esercito jugoslavo e il 20 aprile le colonne della 2a Armata,
provenienti da nord, raggiunsero Tenin (Knin) dove per circa 2 anni fu
stabilita la sede del Comando della Divisione.
Ultimate le operazioni di guerra la divisione viene impiegata, in un primo
tempo, in operazioni di rastrellamento a Sebenico, Knin, Brod, Gracac,
Petrovac, località della Slovenia, Croazia e Dalmazia, e in un secondo tempo
per la pacificazione della Croazia (nel frattempo divenuta Stato
indipendente).
A seguito del deteriorarsi della situazione
nello "Stato libero della Croazia" si trasferisce, dal 22 al 25 settembre, a Dvar
per sedare i tumulti sorti tra croati e minoranze serbe
e ustascia della Croazia.
Dal 9 ottobre al 9 novembre partecipa a una vasta azione antipartigiana al confine
serbo-croato.
1942 -
Continua l'attività della Divisione in territorio dalmato e croato, ponendo
presidi di difesa a Tenin, Petrovac, Knin, Gracac, Drvar. Durante
tutto l'anno conduce una accanita lotta contro formazioni di guerriglieri
che diventano di giorno in giorno più numerose e aggressive. La Divisione
partecipa alla lotta antiguerriglieri fino al 15 aprile.
Nel
mese di luglio i reparti della "Sassari"
diedero corso a vaste operazioni di rastrellamento sul Velebit, conclusesi
con la conquista del Monte Vrsa e di quota 1.210 di Sdlo.
, viene dislocata nel Lazio e impiegata principalmente in attività
antiparacadutisti per la difesa della città di Roma. Dopo l'armistizio la
Divisione « Sassari » partecipa alla difesa di Roma nelle giornate del Q e
io settembre.
1943 -
Rientrata dai Balcani nella seconda decade di
aprile la Divisione Sassari fu utilizzata per costituire massa di manovra a difesa di
Roma. Dall'8 al 10 settembre 1943, insieme alle Divisioni "Granatieri si Sardegna"
e "Ariete", concorre alla difesa di Roma, combattendo a Porta San Paolo
contro i tedeschi. Il 10 settembre 1943 la Divisione Sassari viene
sciolta a seguito degli eventi determinati dall'armistizio.
Unità maggiori
La 12a Divisione di Fanteria era
così composta:
1940
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151° Rgt. fanteria
"Sassari"
152° Rgt. fanteria "Sassari"
73a
Legione CCNN d'assalto "Boiardo"
(dal 1941)
73° Btg. CC.NN. "Boiardo"
44a
Legione CC.NN. "Pasubio"
34° Rgt. Artiglieria
12° Btg. mortai da 81
106° Btg. mitraglieri (mot.)
12 a Cp. cannoni controcarro da 47/32
17 a Cp. Genio
ferrovieri
12 a Cp. mista telegrafisti/marconisti
85 a
Cp.
mista telegrafisti/marconisti
34 a
Cp. Genio
8 a Sez. Sanità
33° Ospedale da campo
34°
Ospedale da campo
63°
Ospedale da campo
49° Nucleo chirurgico
81 a
Autosezione
41 a
Sez. CC.RR. |
1943
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151° Rgt. fanteria
"Sassari"
152° Rgt. fanteria "Sassari"
73a
Legione CCNN d'assalto "Boiardo"
73° Btg. CC.NN.
"Boiardo"
34° Rgt. Artiglieria
1° Gr. art.
2° Gr. art.
3°
Gr. art.
12° Btg. mortai da 81
12° Btg. semoventi
12 a Cp. cannoni controcarro da 47/32
106° Btg. mitraglieri (mot.)
5° Btg. Genio
CXII Btg. misto Genio
27a
Sez. fotoelettricisti |
Campagne di guerra (1940-1943)
Data
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Gr.
d'Armata
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Armata
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C.d'A. |
Area
di operazioni |
1940-43 |
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Opera in territorio Jugoslavo |
1943 |
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Territorio
metropolitano |
Comandanti (1939-1943)
Gen. D. Riccardo Balocco
Gen. B. Michele Scaroina
Gen. B. Giacomo Castagna
Gen. D. Furio Monticelli
Gen. D. Paolo Berardi
Gen. B. Ettore Giannuzzi
Gen. B. Francesco Zani
Sede
Trieste
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