Regio Esercito
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Reggimento "Cavalleggeri di
Monferrato" 13°
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motto: "Semper
ut quondam"
Origini e vicende organiche
Nel 1919 ricevette una parte del personale
dei disciolti reggimenti «Catania» e «Palermo»; vennero soppressi il 5°
ed il 6° squadrone. Nel 1920 venne sciolto lo squadrone mitraglieri. Il 1-7
prese il nome di «Cavalleggeri di Monferrato»; incorporò elementi di «Umberto I» (nel 3° squadrone) e di «Lucca» (nel 4°), nonché uno squadrone
di «Padova».
Il reggimento fa parte del 2° Comando superiore
Cavalleria (gen. brt. Francesco Bellotti, ad Udine), con «Aosta», «Saluzzo» e le «Guide».
Nel 1930 si ricostituisce il 5° squadrone mitraglieri.
Campagna d'Africa:
Per la campagna italo etiopica «Monferrato» invia 1 ufficiale e 309 gregari,
per la costituzione del Gr. mitr. «Aosta», e 7 ufficiali e 213 gregari e
corpi diversi per la mobilitazione di reparti e servizi vari. Viene sciolto
il 4° squadrone ed il 5° assume la denominazione di 4°; viene costituito uno
squadrone carri veloci, che assume la denominazione di 5°. Il 3° squadrone
concorre alla formazione di «Milano», con 1 plotone mitraglieri e 1 plotone
carri veloci; si ricostituisce il 4° squadrone, ed il 4° (mitraglieri)
assume il nome di 5° mitraglieri; si scioglie lo squadrone carri veloci. Nel
1938 si ricostituisce il 3° squadrone cavalieri. La sede era Voghera.
Guerra 1940-45:
1940 -
Nel maggio, «Monferrato» entra a far parte (con il 1° rgt bersaglieri,
col. Azzaro, e il 3° rgt. carristi, col. Pedoni) del «Raggruppamento Celere»
della 1a Armata, al comando del gen. Carlo Ceriana Mayneri: il 6 giugno il I Gruppo è a Benevagienna, il II a Cherasco, in
totale 38 ufficiali e 800 cavalleggeri. E' alle dipendenze del II Corpo
d'Armata.
Il 25 giugno si ha notizia dell'armistizio che l'Italia aveva concesso alla
Francia. Le truppe rimangono in loco e intensificano la loro istruzione; il
9 luglio «Monferrato» guada al completo il fiume Gesso; il 13 luglio il
Raggruppamento celere passa agli ordini dell'VIII corpo d'armata; il 22
luglio
particolare esercitazione del reggimento nella zona di Grinzate Cavour; il
16 agosto il Raggruppamento
passa all'8a armata che
si stava riunendo al confine orientale, avendo agli ordini, oltre a «Monferrato», «Genova Cavalleria» ed il 2° rgt. bersaglieri. In luglio il
reggimento viene inviato in Albania, nel «Raggruppamento celere speciale».
1941 - Nell'aprile, viene costituito il III Gruppo
corazzato «Monferrato» e inviato in Tripolitania a far parte del XXI
Corpo d'Armata.
1942 - Nel giugno,
«Monferrato» fa parte della 134a divisione corazzata
(già 2a
divisione celere «Emanuele Filiberto Testa di Ferro»).
Purtroppo non ho altre notizie sulle azioni del reggimento, ma solamente del
Gruppo cor. «Monferrato», che sintetizzo: luglio 1942 è assegnato al «Raggruppamento Sahariano» e combatte nel sud tunisino contro elementi corazzati;
1943 - Nel gennaio,
«Monferrato» è retroguardia del Raggruppamento
Sahariano e
combatte il 20 contro reparti inglesi motorizzati ed El
Hamma, catturandone il comandante; dal gen. Pompeo Montanarella ho queste
ulteriori notizie: «Il II Gruppo esplorante corazzato «Monferrato» venne
costituito ai miei ordini, per ordine della 1a armata, con 1
squadrone autoblindo, ceduto dal gr. «Monferrato», 1
batteria autotrasportata 65/17 su Morris p.b., 1° compagnia autosahariana
con pezzi anticarro, 1 plotone willys p.b., 20 ufficiali (10 di
cavalleria), 16 sottufficiali (15 di cavalleria), 213 gregari (52 di
cavalleria); 14 autoblindo SPA 40, 6 willys di preda bellica, 5 Morris id, 3
Lancia RO, 4 Fiat 666, 2 moto, I autoambulanza, 2 autocarri 626, 1 SPA 38, 1
autovettura, 4 cannoni 65/17, 17 mitragliatrici da 20 mm, 18 mitragliatrici Breda, 2 cannoncini da 47 mm. Esso venne impiegato dal 25-2 al 17-4/1943,
effettuando ardite esplorazioni nel sud tunisino (zone Dour-Kebili-Bir
Sultane, alla destra dello schieramento del Mareth); durante la battaglia di
El-Hamma partecipò attivamente al ripiegamento dalla zona di Kebili;
effettuò, durante l'ulteriore periodo della campagna di Tunisia, copertura
di reparti in ripiegamento, sia isolatamente, sia in cooperazione con
reparti similari tedeschi; ebbe 5 morti e 10 feriti. Il
Gruppo esplorante si distinse in tutte le operazioni, superando sempre serie
difficoltà imposte soprattutto dall'inadeguatezza dei mezzi e dall'intensità
dell'offesa avversaria.
Il reggimento «Monferrato» in Albania l'8 settembre rifiuta di cedere le
armi ai Tedeschi e si dà alla montagna, combattendo la guerriglia.
Unità maggiori
Il Reggimento era così composto:
1940-1943
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Comando
Squadrone comando
3 Squadroni Cavalleggeri di Monferrato
1 Squadrone Cavalleggeri di Lucca
5° Squadrone mitragl.
LIX Gr. app. Cavalleggeri di Monferrato
I Btg. Movimento stradale Cavalleggeri di
Monferrato
IV Gr. cor.
Cavalleggeri di Monferrato (controcarri)
III
Gr. cor.
Cavalleggeri di Monferrato (autoblindo) |
Campagne di guerra (1940-1943)
Data
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Divisione |
Corpo
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Armata
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Gruppo
d'Armata |
Area
di operazioni |
1940 |
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Fronte Alpino Occidentale |
1940-43 |
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Albania |
1942-43 |
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Libia, Tunisia |
Comandanti (1939-1943)
Col. Camillo Jannelli (1921)
Col.
Ulrico Pastore (1923)
Col. Carlo Fettarappa Sandri (1925)
Col. Ernesto Guillet i(1927)
Col. Raffaele Berti (1932)
Col. Enrico Gazzale
(1934)
Col. Mario Badino Rossi (1937)
Col. Paolo Tarnassi (1939)
Col. Francesco Mayer (1941)
Magg. Antonio Gutieruz (int.)
Col. Luigi Lanzuolo
Sede
Udine (1911-1933)
Voghera (1933-1943)
FONTE
Gen. Edmondo Zavattari, "I nostri reggimenti",
in "Rivista di Cavalleria", annate 1968-1976, su gentile concessione
dell'ANAC sez. di Milano "Savoia Cavalleria".
Scuole di Applicazione d'Arma, "L'Arma di
Cavalleria - Cenni storici", 1964 2a Edizione,
su gentile concessione dell'ANAC sez. di Milano
"Savoia Cavalleria".
Dell'Uomo F.-Puletti R., "L'Esercito
italiano verso il 2000", vol. I, USSME, Roma, 1998.
Dell'Uomo F.-Di Rosa R., "L'Esercito
italiano verso il 2000", vol. II, USSME, Roma, 2001.
Per gli stemmi di Cavalleria si ringrazia
www.cavalleriaitaliana.it per
la gentile concessione.
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