1940 - Il Reggimento, inquadrato nella Divisione Motorizzata "Trento"
e
articolato su un battaglione Motociclisti (VIII), due battaglioni
autoportati, X e XI, e una compagnia da 47/32 con il Comando dislocato a
Bolzano, all'inizio delle ostilità viene impegnato sul fronte
alpino occidentale.
1941 -
Nel mese di marzo viene trasferito in Africa
settentrionale e si distingue nei combattimenti di Tobruk, Marsa Matruh, El
Alamein Marsa, al Brega, Martela, Gafsa. Da Tripoli, il reggimento inizia
una marcia di 20 giorni, nel quadro della prima controffensiva del Generale Rommel, che lo porta
fino a Tobruk. Il 28 aprile vengono terminate le operazioni della
cintura d'accerchiamento della piazzaforte di Tobruk. Nel mese di agosto, il
Reggimento risponde per 4 mesi agli attacchi delle truppe britanniche che
cercano di rompere l'assedio. Dalla fine del mese di agosto, il Reggimento
si disloca nella zona di Ain Gazala per un breve periodo di riposo. A
settembre, l'VIII Battaglione viene sciolto per le gravi perdite e rinforzato
dai complementi. A novembre, il Reggimento sostiene violenti combattimenti
per proteggere il ripiegamento della Divisione Motorizzata "Trento". Il 15
dicembre, risponde ai ripetuti attacchi britannici, ad Ain
Gazala, riportando gravi perdite. Il 18 dicembre, dopo aver
protetto la ritirata del XXI Corpo d'Armata, ripiega su Derna. Il 25 dicembre,
respinge gli attacchi dell'avversario che è costretto a
impiegare tutti i rincalzi. Il 27 dicembre, ormai decimato, il 7° Reggimento, ad Agedabia,
respinge l'attacco della Guardia Reale Scozzese, infliggendole perdite
rilevanti. Il 29 dicembre, ridotto al 50% delle sue forze,
passa alle dirette dipendenze del XXI Corpo d'Armata.
1942 -
21 gennaio, il Reggimento, come avanguardia
del XXI Corpo d'Armata, riprende l'offensiva inquadrata nell'Armata italo-tedesca, marciando verso
est e ricacciando indietro l'avversario. Il
21 giugno, irrompe in Tobruk, e il 24 giugno entra a Sollum. Il 29 giugno, il
Reggimento è la prima unità ad entrare in Marsa Matruh, dove
fa molti prigionieri, liberando nel contempo i prigionieri italiani e
tedeschi. Il 10-11 luglio, raggiunta El Alamein, il Reggimento costituisce due
capisaldi di battaglione e respinge l'attacco della 9a Divisione Australiana
rinforzata da carri armati, ma nell'azione si riduce a un terzo della sua
forza. Il 14 settembre, il Reggimento, all'estrema sinistra delle forze italo-tedesche, viene sottoposto a bombardamenti continui di artiglieria e
aerei. Il 23 ottobre, cessata l'attività di pattugliamento nell'area fino ad
allora sottoposta a bombardamenti, dopo un'intensa
preparazione di fuoco i britannici scatenano l'offensiva con cui ebbe
inizio la battaglia di El Alamein, e q. 28 viene perduta per poi essere
riconquistata perdendo nell'azione oltre 600 uomini. Il
28 ottobre, dopo sei ore di battaglia, l'XI Reggimento viene sopraffatto e i superstiti
fatti prigionieri. Il 2 novembre, i resti del reggimento ricevono
l'ordine di ripiegare. Sempre a novembre, il reggimento sostiene un
centinaio di chilometri di marcia nel deserto e combattimenti di
retroguardia per ritardare l'avanzata dell'avversario. Sciolta
la divisione "Trento" il 25 novembre 1942, il Reggimento passa alle
dipendenze organiche del XII corpo d'Armata, poi alla 90ª Divisione Leggera
tedesca e successivamente alla Divisione "Pistoia".
Il 15 dicembre il Reggimento, si raccoglie nei pressi di Tripoli e l'XI
Battaglione viene ricostituito con i complementi giunti dall'Italia. Solo a
quel punto prende
parte alla resistenza in Tunisia.
1943 -
Nella Battaglia di Mareth, dopo la ritirata in Tunisia, il Reggimento passa
alle dipendenze della Divisione Corazzata "Centauro".
Il 26 aprile, i superstiti passano all'8° Reggimento Bersaglieri e il 7°
Reggimento viene sciolto dopo aver subito il 60% delle perdite. A maggio, il
Reggimento viene sciolto in Tunisia. Il 1° agosto, è ancora ricostituito ma l'8
settembre viene sciolto definitivamente.