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12° Reggimento
Bersaglieri
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motto: "Victoria nobis vita"
Origini e vicende organiche
Il 12° Reggimento Bersaglieri viene costituito
a Verona nel 1883 e sciolto alla fine della prima guerra mondiale.
Ricostituito nel 1923, per effetto della circolare ministeriale n° 3.760 del
7 luglio 1924 viene tutto trasformato in ciclisti rimanendo su due battaglioni
e con il battaglione quadro soppresso.
L'11 marzo 1926, con la legge n° 396, il Reggimento viene costituito su
Comando, Deposito e due Battaglioni, il
XXI e XXIII.
Campagna d'Etiopia 1935-36
Partecipa alla guerra italo-etiopica fornendo 10 ufficiali a
reparti ed enti mobilitati.
Nel 1939, un battaglione del Reggimento fu
impegnato nelle operazioni per l'occupazione dell'Albania.
Guerra 1940-43
1940 - Il Reggimento all'inizio delle
ostilità è composto dal XXI Battaglione Motociclisti e dai Battaglioni
XXIII e XXXVI autotrasportati che risultano dislocati sul fronte occidentale
nella zona di Aosta. Non prende parte ad alcun fatto d'arme per il sopraggiungimento dell'armistizio con la Francia.
1941 - Nel mese di aprile, il
Reggimento viene trasferito in Jugoslavia alle dipendenze della Divisione
corazzata "Littorio", ma dal 3 maggio fa rientro in Italia e dal giorno
successivo viene dislocato in Liguria e in Emilia. Nel mese di dicembre, il
Reggimento fa ritorno in Jugoslavia per circa un mese con compiti di
esplorazione e ricognizione sul fronte della Divisione corazzata "Littorio"
sulla direttrice Otac-Kunia, a Pagane, a Karlovac, a Mostar e a Sivok Brijga.
1942 - A gennaio il Reggimento rientra
in Italia per raggiungere a scaglioni i porti di Taranto e Napoli in vista
del suo trasferimento sul fronte dell'Africa Settentrionale. Durante il
viaggio, la motonave "Victoria" che trasportava il XXXVI Battaglione viene
silurata e nel naufragio si salvano solo alcuni ufficiali e 200 bersaglieri.
Giunto in Africa, il Reggimento, dopo un periodo di inquadramento della
Divisione "Ariete", torna alle dipendenze della Divisione "Littorio". Il 20
giugno il Reggimento, dopo essere passato per Tripoli ed Agedabia, viene
schierato ad est di el Adem. A Sidi Rezegh e Trigh Capuzzo, respinge
l'attacco di una brigata indiana che intendeva raggiungere Tobruk per
ricongiungersi con le truppe inglesi. Dopo questo successo, il Reggimento si
spinge in avanti puntando su Marsa Matruh dove si attesta a caposaldo.
Ripresa la marcia, il Reggimento raggiunge e occupa il 29 giugno Sidi
Hamrisc e il giorno dopo continua la sua avanzata in direzione di el Alamein
ridotto ormai ad un migliaio di uomini. Il 23 ottobre a seguito della grande
offensiva inglese, il Reggimento inizia un estenuante ciclo di battaglie di
retroguardia per ritardare l'avanzata avversaria. Il 12 novembre, in
ritirata, raggiunge Tripoli con pochissimi superstiti che nel mese di
dicembre vengono passati alle dipendenze del ricostituito 7° Reggimento e
continuano la lotta in Tunisia.
Unità maggiori
Il 12° Reggimento Bersaglieri era
così composto:
1940-1943
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Comando
Cp. Comando reggimentale
XXI Btg.
Bersaglieri
motociclisti
XXIII Btg.
Bersaglieri autotrasportati
XXXVI
Btg.
Bersaglieri
autotrasportati |
Campagne di guerra (1940-1943)
Data
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Divisione |
Corpo
d'A.
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Armata
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Gruppo
d'Armata |
Area
di operazioni |
1940 |
- |
- |
- |
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Fronte
alpino occidentale |
1941 |
Littorio |
- |
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Jugoslavia |
1942 |
Ariete |
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Territorio
metropolitano, Africa Settentrionale |
Comandanti (1939-1942)
Col. Silvio Belluzzi
Col. Arturo Benigni
Col. Vincenzo Vittoria
Col. Gaetano Amoroso
Sede
Reggio Emilia
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