|
1° Reggimento
Bersaglieri
|
|
motto: "Ictu impetuque primus"
Origini e vicende organiche
Trae origini dalla 1a Compagnia Bersaglieri
costituita il 18 giugno 1836 comandata da Alessandro Ferrero della Marmora.
Negli anni Venti il reggimento venne dotato di labaro (1920), si trasformò
in ciclisti (1924) e fu ridotto a soli due battaglioni, il I e il VII,
ciascuno su tre compagnie (1926).
Negli anni Trenta la vita del Reggimento fu caratterizzata dalla
costituzione di un battaglione di marcia di Volontari (1935).
Campagna d'Etiopia 1935-36
Il battaglione di marcia di Volontari fu trasformato in battaglione
speciale e spedito in Etiopia con una forza di 16 ufficiali e 215 uomini.
Nel 1936 i battaglioni ripresero la conformazione normale con lo
scioglimento dei ciclisti. Nel 1939 vennero ricostituito il IX Battaglione e
una Compagnia motociclisti. Ultimo evento di questi anni fu la
partecipazione all'occupazione dell'Albania con lo sbarco a Durazzo, il 4
novembre, e dislocazione ad Erseke.
Guerra 1940-43
1940 - Il Reggimento fu inquadrato nel
Raggruppamento Celere della 1a Armata sul fronte alpino-occidentale (non
prese parte a operazioni). Trasferì il Quartier Generale a Napoli. Il 10-11
novembre, il IX battaglione venne destinato all'occupazione dei cippi di confine
(Jugoslavia); il I battaglione si distaccò dal battaglione e si attestò a Ponte Borazzani; il VII
battaglione si distaccò dal battaglione, viene inquadrato nella
Divisione "Bari" e quindi impegnato per la riconquista del cippo 13 e q.
1.220 di Germenj. Il 14 novembre, il I battaglione passò alle dipendenze della
Divisione Alpina "Julia". Il 17 novembre, in Albania il I e VII
battaglione furono
impiegati a Ponte Perati e a Leskoviku. Il I battaglione resistette
validamente, fino a quando ripiegò ordinatamente dopo un colpo di mano. Il
17 e 19 novembre, il I battaglione combatté a Basilican e a Mesarea, a fianco della "Julia".
Il 18-21 novembre, il 1° rgt. contrattaccò il nemico per riprendere le
creste del Vrumbellake. Il 21 novembre, iniziò, per ordine superiore, un
ripiegamento. Il I battaglione venne attaccato nella Valle di Pestan, subì poche
perdite a Gostivishza. Il 29 novembre, la situazione fu ristabilita; si
dovette comunque ripiegare, e al Col. Giovanni Guidotti, C.te del 1°
reggimento, venne affidato il compito di presidiare il settore sinistro
della Divisione "Vicenza" fra Lago Ocrida, q. 1.128 e M. Kalase. Dal 29
novembre al 28 febbraio, il C.do reggimento e il IX battaglione furono impegnati
sul fronte italo-greco a Ezeke, lago di Ocrida e a M. Kalase. Il 5 dicembre,
il I battaglione, nella difesa di Ponte Ferali subì perdite considerevoli. Il 1, 2,
3, 5 e 7 dicembre, vennero respinti alcuni colpi di mano. Il 9 il nemico,
con forze preponderanti, conquistò cima Kalase, ma il Col. Guidotti riprese
la cima con il IX battaglione e con i superstiti del XXIX battaglione, in un valoroso e
violentissimo contrattacco. Per circa ancora due mesi continuò la permanenza
del 1° rgt. nel settore di Kalase.
1941 -
22 gennaio, il IX battaglione passò a disposizione
del C.do III C.A. e il 13 febbraio, superato un dislivello di 900 m,
rioccupò q. 1.876 di Fushi Qenit. Il 15 febbraio, il I e VII battaglione
incorporarono l'81° battaglione Complementi del 5° rgt. bersaglieri. Sempre a
Febbraio, il IX bersaglieri fu impegnato a Fushi Qenit, che difese
strenuamente dai contrattacchi. Il 20 febbraio, il I e VII battaglione si
ricongiunsero al reggimento. Il 28 febbraio, il battaglione lasciò la zona
per ordine superiore. Ai primi di marzo i reparti del reggimento lasciarono
il III C.A. per andare a rinforzare la D. Corazzata "Centauro" e il I
battaglione rientrò al battaglione. Sempre nel mese di In marzo il
reggimento assunse la difesa di Scutari. Il I battaglione combattè il 15, 20, 22, 28, 29 e 30 gennaio a
Pavari, Hani Balaban, Hani, Vinocasit, Bubesi e a q. 802 distinguendosi
nella difesa con un pugno di uomini. Il 6-17 aprile, il 1° rgt. si distinse
per i fatti d'arme dell'alto Scutarino, Bonzaj, Ragusa. Il 10-15 aprile,
11IX e I battaglione tennero la linea difensiva del Praoni Barush. Il 15 aprile, il
1° bersaglieri, dopo la difesa di Scutari, balzò alla controffensiva.
Guadagnò terre abbandonate dal nemico distrutto e avvilito. Il 17 aprile, il
reggimento raggiunse Ragusa. Il 23 aprile, il reggimento, che era rimasto
sul fronte senza un attimo di pausa, rientrò a Scutari per poi ripartire per
il confine albanese. Il 24 giugno, il reggimento fece rientro in Patria.
Sbarcò a Bari. Il 31 luglio, il reggimento passò alle dipendenze dell'8a
Armata per la difesa dell'Italia Meridionale. Il 15 agosto, il reggimento si
trasferì in Calabria. Fece poi parte del Raggruppamento Celere della 7a
Armata e quindi della 2a Divisione Celere.
1942 -
In agosto il reggimento si trasferì in
Piemonte. In novembre il reggimento si spostò in Francia, per la difesa
costiera nella zona di Draguignon.
1943 -
Dal gennaio all'agosto, il reggimento svolse
azioni di polizia. Il II battaglione, il 28 aprile, venne trasferito a Nizza
alle dipendenze del locale Comando di Presidio per esigenze di ordine
pubblico mentre, il 26, 27 e 28 giugno, la Compagnia Moto reggimentale fu
chiamata a svolgere un'importante operazione di polizia nella zona
Entreveaux.
8 settembre, i bersaglieri del Deposito del 1° Reggimento combatterono a Napoli
contro i tedeschi e poi, per eventi bellici, venne disciolto nella zona di
Torino.
Unità maggiori
Il 1° Reggimento Bersaglieri era
così composto:
1940-1943
|
Comando
Cp. Comando reggimentale
I battaglione
Bersaglieri ciclisti
VII battaglione
Bersaglieri
ciclisti
IX
battaglione
Bersaglieri
ciclisti
81° battaglione Complementi
1a Cp. controcarri da 47/32 |
Campagne di guerra (1940-1943)
Data
|
Divisione |
Corpo
d'A.
|
Armata
|
Gruppo
d'Armata |
Area
di operazioni |
1940-41 |
- |
Raggr.to
Celere |
1a |
|
Fronte alpino
occidentale, Jugoslavia, Albania |
1942-43 |
2a
Div. Celere |
|
|
|
Territorio
metropolitano, Francia |
Comandanti (1939-1943)
Col. Giuseppe Azzaro
(1939-40)
Col. Giovanni Guidotti
(1940-41)
Col. Giorgio Bonansea
(1942-43)
Sede
Napoli (1914-43)
|