Le armi
Fucile controcarro da 20 mm «S»
Arma collettiva di assalto
			
Munizioni.
					Cartoccio granata perforante da 20 
					modello 35, con tracciatore. — È composto della granata 
					perforante, dal bossolo in ottone, che porta sul fondello la 
					capsula, e dalla carica di lancio.
					La granata perforante consta:
a) del corpo, in acciaio;
b) della carica di scoppio;
c) del detonatore;
d) della spoletta;
					e) del tracciatore formato da un 
					cilindretto; in ottone contenente una miscela tracciante 
					compressa.
					Cartuccia da esercitazione. — Consiste in un bossolo 
					comune vuoto ed in un corpo centrale di acciaio che nella 
					sua parte superiore riproduce esattamente il proietto da 20.
					
					Carrello di tiro e trasporto.
					Per il trasporto, l'arma è montata su 
					di un carrello che può servire anche quale cavalletto di 
					tiro.
					Il carrello è costituito da un assale portante due ruote a 
					pneumatici e da due code.
					Nel centro dell'assale è fissato un tubo terminante in un 
					sistema pantografico di altri tubi che permettono di 
					regolare, a mezzo di un manubrio, l'altezza dell'arma 
					rispetto al terreno.
					
					Funzionamento dell'arma.
					Sia l'arma vuota e l'otturatore in 
					chiusura.
					Per sparare occorre:
- armare a mano l'otturatore;
					- introdurre il caricatore.
					L'armamento a mano dell'otturatore si effettua manovrando la 
					manovella d'armamento che, mediante alcuni giri nel senso 
					delle lancette dell'orologio, aziona la catena di galle. 
					Quest'ultima, col suo dente terminale, aggancia l'otturatore 
					nell'apposito risalto e lo trascina indietro fino a che non 
					viene fissato dalla leva di avviso di serbatoio vuoto (il 
					rumore di uno scatto avverte quando l'otturatore è arrivato 
					nella sua giusta posizione).
					Ciò fatto, occorre riportare la manovella di armamento nella 
					sua posizione di riposo (nella quale posizione rimane 
					fissata da un piolo, coassiale al pomo della leva); in tal 
					modo l'otturatore viene disimpegnato dal gancio d'arresto 
					della cartella contenente il dispositivo d'armamento e potrà 
					poi avanzare.
					L'otturatore, nella sua retrocessione:
					- ha fatto retrocedere per circa 90 mm. il sistema 
					canna-blocco giunto (al quale è unito); con tale movimento 
					il blocco-giunto è stato obbligato a ruotare verso destra 
					per effetto dello scorrimento, nella scanalatura sagomata ad 
					elica, del rullo di guida imperniato sulla parte anteriore 
					del castello. Con questa manovra si è ottenuto lo 
					sbloccaggio del sistema rigido canna-blocco 
					giunto-otturatore. Canna e blocco-giunto, sempre uniti, 
					vengono fermati e tenuti in tale posizione arretrata dalla 
					leva trasportatrice, mentre l'otturatore, per la rotazione 
					del blocco-giunto, già svincolato da questo, è lasciato 
					libero di proseguire nella sua corsa all'indietro.
					Nella ulteriore corsa retrograda, l'otturatore:
					- ha fatto ruotare la leva di lancio mediante gli appositi 
					piani di contrasto esistenti sulla sua superficie inferiore;
					- ha fatto ruotare la leva d'armamento del percussore (per 
					contrasto con l'apposito dente sagomato del tallone di 
					arresto, sito internamente, nella parte posteriore del 
					castello);
					- ha provocato l'apertura dello sportello d'espulsione dei 
					bossoli;
					- ha compresso le molle di ricupero e quella ammortizzatrice 
					del rinculo.
					Al termine della sua corsa all'indietro, l'otturatore viene 
					trattenuto dall'avviso di serbatoio vuoto; il percussore 
					(armato dalla leva di armamento) viene invece trattenuto 
					dalla leva di scatto che contrasta col dente di scatto del 
					percussore stesso.
					Introducendo il caricatore nell'apposita bocca esistente sul 
					lato sinistro del castello, il dente fisso portato dalla 
					costola del caricatore sposta la leva d'avviso di serbatoio 
					vuoto, mentre il caricatore resta fissato all'arma 
					dall'apposito congegno.
					L'otturatore, non più trattenuto indietro dalla leva di 
					avviso di serbatoio vuoto, per effetto della distensione 
					delle molle di ricupero, inizia la sua corsa in avanti, 
					sfila dal caricatore e spinge in avanti, col trasportatore a 
					due branche, la cartuccia che viene guidata nella camera di 
					canna a mezzo della superficie di invito esistente nel 
					blocco giunto. Successivamente, la leva di lancio, sotto 
					l'azione delle sue molle, agisce sulle apposite superfici di 
					contrasto dell'otturatore e da a questo una ulteriore spinta 
					in avanti, introducendolo nel blocco giunto. Detto blocco, 
					sotto l'azione della spinta ricevuta dall'otturatore, avanza 
					a sua volta, e, per effetto dell'azione di scorrimento, 
					nella sua scanalatura ad elica, sul rullo di guida sito nel 
					castello, è costretto a ruotare verso sinistra. Tale 
					rotazione ricostituisce il sistema rigido otturatore-blocco 
					giunto-canna.
					Contemporaneamente, detto sistema rigido riceve ulteriore 
					impulso dalla leva di ricupero, avanzando ancora per circa 
					15 m/m. fino al suo completo ritorno nella posizione di 
					sparo.
					Agendo ora con due dita, sulla appendice a grilletto, si 
					provoca il sollevamento dell'asta di scatto, la quale, 
					alzando il braccio anteriore della leva di scatto ne fa 
					abbassare quello posteriore, lo svincola dal dente di scatto 
					del percussore lasciando quest'ultimo libero di avanzare; il 
					percussore è spinto dalla sua molla fino a fuori uscire con 
					la punta dalla testa dell'otturatore e a percuotere la 
					cassula della cartuccia, producendo la deflagrazione della 
					carica.
					Partito il colpo, l'azione dei gas sul fondello del bossolo 
					e quindi sulla testa dell'otturatore, provoca la 
					retrocessione del sistema canna-blocco giunto-otturatore e 
					si ripetono i movimenti sopra descritti.
					La prima fase del rinculo del sistema è di entità tale 
					(circa 15 m/m.) da lasciare sicuramente il tempo, al 
					proietto, di abbandonare l'arma ed alla pressione di ridursi 
					a zero prima che l'otturatore venga sbloccato. L'energia di 
					rinculo è poi ridotta per effetto del freno di bocca.
					L'otturatore, nella sua corsa retrograda, porta indietro, a 
					mezzo dell'estrattore, il bossolo della cartuccia sparata 
					che, incontrando la branca della leva di espulsione, viene 
					violen-temente spinto in fuori ed a destra attraverso lo 
					sportello aperto, nel frattempo, per l'azione delle 
					svasature a piano inclinato dell'otturatore su apposito 
					dente.
					Per lo sparo di colpi successivi È NECESSARIO agire colpo 
					per colpo sul grilletto. Mantenendo, invece, la pressione 
					sul grilletto, l'asta di scatto non viene a trovarsi in 
					esatta posizione per azionare la leva di scatto ed il tiro 
					si arresta.
					Ultimate le cartucce del caricatore, l'elevatore delle 
					cartucce aziona la leva di sganciamento del caricatore e la 
					leva di avviso di serbatoio vuoto; così, mentre quest'ultima 
					arresta l'otturatore nella sua posizione arretrata, la prima 
					spinge in fuori il caricatore, facendolo distaccare 
					dall'arma.
					La sicurezza automatica è data, come già detto, dalla branca 
					posteriore della leva di scatto che, col suo braccio 
					inferiore, non permette al braccio superiore di sganciarsi 
					dal dente di scatto del percussore se detto braccio 
					inferiore non viene a trovarsi in corrispondenza di un 
					apposito alloggiamento del castello. Tale condizione si 
					verifica solo quando l'otturatore ha completata la sua corsa 
					in avanti ed è avvenuto il bloccaggio dell'arma.
					
					Scomposizione e ricomposizione dell'arma.
					Scomposizione. — Per la 
					manutenzione dell'arma e per la eventuale sostituzione di 
					parti deteriorate, vengono in appresso elencate le parti 
					d'arma che possono essere smontate e rimontate presso il 
					reparto, dal personale di servizio all'arma stessa.
					Tutte le altre parti non elencate non possono essere 
					smontate se non da personale specializzato (sottufficiale 
					armaiuolo).
					1) - Canna;
					2) - Testata-calcio;
					3) - Otturatore e molle di ricupero, percussore, 
					ammor-tizzatore di rinculo;
					4) - Blocco giunto e sue parti;
					5) - Cartella con dispositivo d'armamento a mano;
					6) - Sostegno a bipiede.
					1. Smontaggio della canna:
					- abbassare il dente di ritegno della canna;
					- ruotare verso la destra dell'arma 
					(guardando dalla culatta verso la volata) la canna di 1/10 
					di giro, fino a quando non ne sia consentito lo sfìlamento.
					2. Smontaggio, della testata-calcio:
					- controllare che l'otturatore sia in chiusura, poi ruotare 
					lateralmente la chiavetta di fermo della testata al 
					castello;
					- spingere in basso la testata fino al suo completo 
					sfilamento.
					3. Smontaggio dell'otturatore e sue parti:
					- togliere la testata calcio come sopra detto;
					- armare a mano l'otturatore, agendo sulla manovella 
					d'armamento e riportare questa in posizione di riposo;
					- sfilare il tubo di guida porta molle di ricupero;
					- sfilare l'otturatore.
					Nota: per lo smontaggio dell'otturatore non è 
					necessario togliere prima la canna.
					Smontaggio del percussore:
					- disarmare il percussore, premendo sulla branca a larga 
					superficie della leva di scatto dell'otturatore;
					- sfilare il perno a chiavetta della leva d'armamento;
					- togliere la leva d'armamento;
					- premere sul tappo del percussore e ruotarlo verso sinistra 
					sino a consentire il disimpegno dall'incastro a baionetta;
					- togliere la molla del percussore;
					- sfilare il percussore dal suo alloggiamento 
					nell'otturatore, tenendo abbassata la branca anteriore della 
					leva di scatto.
					In quest'ultima operazione porre attenzione a che non vada 
					smarrita la molla di richiamo della leva di scatto, non 
					tenuta più da alcun fermo.
					Smontaggio dell'ammortizzatore di rinculo:
					- sfilare il perno a chiavetta che ferma l'asta 
					all'am-mortizzatore;
					- sfilare l'asta con la sua molla.
					4. Smontaggio del blocco giunto e sue parti:
					- togliere la canna come sopra detto;
					- sfilare il chiavistello di unione delle due parti del 
					castello;
					- ribaltare la parte anteriore del castello;
					- sfilare il blocco.
					Smontaggio del blocco giunto nelle 
					sue parti:
					- disimpegnare il dente elastico di ritegno della ghiera 
					filettata:
					- svitare la ghiera filettata dal manicotto;
					- estrarre il blocco giunto propriamente detto dal manicotto 
					stesso.
					5. Smontaggio della cartella con dispositivo per 
					l'armamento a mano:
					- abbassare il dente elastico di ritegno della cartella; 
					tirare indietro e poi in fuori la cartella stessa, 
					disimpegnandola dal suo incastro multiplo a baionetta.
					Nota: la cartella può essere smontata anche con 
					l'otturatore a sito nell'arma.
					6. Smontaggio del sostegno a bipiede:
					- tirare in basso il piolo elastico di rotazione e 
					contemporaneamente ruotare di 90° a destra o a sinistra 
					tutto il bipiede;
					- sfilare in basso il bipiede.
					Nota: il bipiede deve essere sempre sfilato dall'arma 
					per il montaggio dell'arma stessa sul carrello di tiro e 
					trasporto.
					Occorre tenere presente che qualora si sia effettuato lo 
					smontaggio dell'arma senza togliere la canna, questa non può 
					più essere svincolata dal castello, in quanto la scanalatura 
					trasversale esistente sulla canna stessa non viene più a 
					trovarsi in corrispondenza del dente di scorrimento 
					esistente nell'interno del lato sinistro del castello (ciò 
					perché, per togliere l'otturatore, la canna ha dovuto 
					effettuare la sua corsa retrograda di 15 mm.).
					
					Ricomposizione dell'arma.
					Effettuare - in ordine inverso - le 
					operazioni menzionate per lo smontaggio. Tenere presente 
					però che:
					- per rimettere l'otturatore è necessario armare 
					precedentemente a mano il percussore (spingendo in avanti, 
					mediante l'apposita chiave, la leva di armamento) e togliere 
					a mano l'impedimento dato dalla leva di avviso di serbatoio 
					vuoto, durante l'introduzione nel castello dell'otturatore 
					stesso;
					- per introdurre il blocco giunto nella sua sede occorre 
					armare prima la leva di ricupero, spingendone le branche con 
					cacciavite verso la testata calcio;
					- per rimettere la canna, non occorre abbassare il relativo 
					dente di ritegno;
					- se la canna non è stata girata fino a trovarsi nel proprio 
					alloggiamento, non è possibile introdurre l'otturatore;
					- per montare il blocco giunto nelle sue parti, dovrà essere 
					introdotto nel suo manicotto il blocco giunto propriamente 
					detto, in modo che il piolino elastico da questo portato 
					prenda alloggiamento nell'incavo ricavato sul manicotto 
					stesso;
					in tale posizione la freccia incisa sul blocco giunto 
					deve coincidere con la linea di fede incisa sul manicotto al 
					disotto dell'appendice.
					Non osservando questa norma si danneggiano gravemente gli 
					organi di chiusura dell'arma.
					Il montaggio della cartella con dispositivo d'armamento a 
					mano dovrà essere effettuato dopo che tutte le parti 
					dell'arma saranno state rimontate e sistemate nell'interno 
					del castello.
| Denominazione | Fucile controcarro da 20 «S» | 
| Tipo | Arma difensiva | 
| Nazione di origine | Svizzera | 
| Nazione utilizzatrice | Italia | 
| Produttore | Solothurn | 
				Arma semiautomatica a corto rinculo di 
				canna e ad utilizzazione, diretta dei gas, con canna ed 
				ottu-rato^re che retrocedono con percorso diverso.
				L'arma è ad otturatore chiuso. L'energia di rinculo viene 
				diminuita da un freno di bocca. L'alimentazione è fatta mediante 
				caricatore di 10 cartucce, con avviso di serbatoio vuoto.
				Per il trasporto, l'arma è montata su di un 
				carrello che può servire anche quale cavalletto di tirò. Per il 
				trasporto a spalla, l'arma viene scomposta in due parti: canna 
				(Kg. 20,5); castello (Kg. 34,2).
				Servizio dell'arma: 2 uomini: tiratore e caricatore (questo 
				ultimo a sinistra dell'arma).
Dati numerici principali
| Serventi | 2 (tiratore e caricatore) | 
| Calibro | 20 mm | 
| Rigatura | 8 righe | 
| Elevazione | min. +5°° max +192°° | 
| Brandeggio | settore di 52° | 
| Velocità iniziale | 832 m/s | 
| Peso totale | 54,700 Kg. | 
| Peso canna completa | Kg. 20,500 | 
| Peso castello senza bipede | Kg. 30,200 | 
| Peso bipede | Kg. 4,000 | 
| Lunghezza totale | 2,16 mt. | 
| Lunghezza canna con freno di bocca | m. 1,42 | 
| Altezza bipede | min. 0,34; max. 0,42 | 
| Congegno di puntamento | lunghezza linea di mira m. 0,36 | 
| graduazioni d'alzo in ettometri da 1 a 15 | |
| Congegno di puntamento ottico | graduazioni d'alzo in ettometri da 1 a 12 | 
| graduazioni di scostamento ogni 5°° sino a 25°° | |
| Velocità di tiro | teorica 20 colpi al minuto | 
| pratica 10 colpi al minuto | |
Dati riguardanti le munizioni
| Peso cartuccia | Kg. 0,337 | 
| Peso caricatore | vuoto Kg. 2,500 | 
| pieno (10 colpi) Kg. 5,880 | |
| Cartucce caricate sul carrello | n. 60 | 
| Cartuccia utilizzabile | Perforante, scoppiante, tracciante | 
Dati numerici relativi al carrello
| Ginocchiello | min. 320 mm. | 
| max. 660 mm. | |
| Settore orizz. consentito dal carrello | 50° | 
| Lunghezza tot. con arma in posiz. di tiro | 2.700 mm. circa | 
| Lunghezza tot. con arma in posiz di traino | 2.550 mm. circa | 
| Diametro ruote | 400 mm. | 
| Carreggiata | 800 mm. | 
| Peso carrello senza cassette porta caricatori | Kg. 30 | 
| Peso di 1 cassetta porta caricatori (piena) | Kg. 20 | 
| Peso totale carrello+arma+2 cassette porta caricatori (piene) | Kg. 124,700 | 
				
				Nomenclatura.
				
				Costituzione: Arma e bipiede.
Arma
| canna con freno di bocca; | 
| castello, contenente i vari congegni; | 
| cartella; | 
| testata-calcio; | 
| caricatore; | 
| congegno di puntamento: ottico e a linea di mira naturale; | 
| sostegno dell'arma anteriore e posteriore; | 
| meccanismi. | 
				
				Canna
| due scanalature longitudinali unite da una trasversale, per l'esatta introduzione e scorrimento nell'interno del castello; | 
| una scanalatura longitudinale in cui va ad allogarsi il dente di ritegno della canna; | 
| uno sguscio per l'abbassamento del dente di ritegno, all'atto dell'introduzione della canna; | 
| tre talloni per l'innesto al blocco giunto; | 
| un freno di bocca; | 
| due aste trasversali (dietro il freno di bocca) per fissare l'arma alle code del carrello durante il traino e per ruotare la canna nel montaggio e smontaggio; | 
| un manicotto a forma di campana, per impedire la penetrazione di polvere nel castello. | 
				
				Castello
| Parte anteriore | ||
| Internamente: | 
						
						boccola di 
						bronzo (bronzina); | |
| Esternamente: | filettatura per il fissaggio dell'anello del bipiede. | |
| Superiormente: | 
						
						mirino 
						ribaltabile; | |
| Inferiormente: | 
						
						due 
						orecchioni per l'unione a snodo delle due parti del 
						castello; | |
| Parte posteriore | ||
| Internamente: | 
						
						guida 
						prismatica a lisce per l'alloggiamento e la guida 
						dell'otturatore; | |
| Esternamente: | a destra: | finestra per la cartella con dispositivo per l'armamento a mano; | 
| a sinistra: | bocca con sportello a molla per l'introduzione del caricatore, bocca che costituisce mensola per il congegno di puntamento, e per il congegno d'avviso di serbatoio vuoto. | |
| Inferiormente: | 
						appendice 
						per aumentare la superfìcie di appoggio della 
						testata-calcio; 
						
						impugnatura; | |
				
				Meccanismi. Sono:
Congegno di bloccaggio
| Blocco giunto (per l'unione della canna all'otturatore) | ghiera filettata: | porta internamente i tre risalti d'unione alla canna e anteriormente una leva di fissaggio a molla; | 
| manicotto posteriore a cui viene avvitata la ghiera, munito di tallone, per l'unione al sistema delle leve di ricupero; | ||
| blocco giunto propriamente detto (nell'interno del manicotto). Presenta: | 
						
						
						Internamente: | |
| 
						
						
						Esternamente: | ||
				
				Congegno di chiusura e percussione
| Otturatore | Nella parte posteriore ha forma prismatica, in quella anteriore ha forma cilindrica e porta due settori filettati per l'unione al blocco giunto. Si notano: | anteriormente: | grano del percussore (sostituibile); superficie di contrasto con la leva di lancio; | 
| superiormente: | 
						
						intaglio 
						longitudinale per il passaggio de] dente sagomato sito 
						nel castello posteriore; | ||
| A destra: | 
						estrattore 
						a lamina; 2 svasature a piano inclinato per azionare lo sportello d'espulsione dei bossoli; dente di presa per l'armamento a mano dell'otturatore; perno della leva di scatto. | ||
| Inferiormente: | intaglio longitudinale per lo scorrimento dell'asta di scatto; apertura per l'alloggiamento, in azione, delle leve di lancio e trasportatrici; alloggiamento per la leva di scatto. | ||
| A sinistra: | trasportatore a due branche, con molla e chiavetta, per il trasporto della cartuccia nella camera di scoppio; incavo sagomato contro cui va a contrastare la leva del congegno d'avviso di serbatoio vuoto; 
						
						scanalatura longitudinale, centrale, per il passaggio 
						dell'espulsore; | ||
| Posteriormente: | tappo a baionetta del percussore; testa cilindrica dell'asta dell'ammortizzatore. | ||
| Internamente all'otturatore sono allogati il percussore con molla e l'ammortizzatore di rinculo con molla ed asta. | |||
| Percussore | Foggiato: anteriormente ad asta con punta; 
						
						posteriormente, a cilindro cavo per l'alloggiamento 
						della sua molla. molla investita sull'asta stessa. | ||
Congegni cinematici ausiliari
| Leva di ricupero | 
						Foggiata 
						a forchetta: | 
| Leva trasportatrice | Rullo di scorrimento con appoggio sulla leva di lancio; superficie ricurva, per l'appoggio e l'incastro nel dente doppio della leva di ricupero; due pattini (lateralmente) muniti di tamponi per la lubrificazione della leva di lancio. | 
| Leva di lancio | 
						
						canna a 
						superficie ricurva con scanalatura sagomata per 
						l'alloggiamento del rullo della leva trasportatrice; | 
| Molle di ricupero | 
						
						Sono due, 
						avvolte l'una in senso contrario all'altra su di un 
						cilindro di ottone guida. | 
				
				Le leve di ricupero, trasportatrici e di lancio, sono imperniate 
				nella scatola prismatica inferiore del castello.
				 
| Congegno di scatto | 
						
						Leva con 
						appendice a grilletto e cerniera; sulla cerniera sono 
						imperniate la molla di richiamo e l'asta di scatto; | |
| Congegno di espulsione | costituito da una leva (con molla di richiamo) di cui una branca è guidata dall'apposita scanalatura sagomata dell'otturatore mentre l'altra, ruotando, spinge violentemente il bossolo fuori dell'apertura di espulsione. | |
| Congegni di sicurezza | 
						
						Ordinario 
						(a mano): costituito da una leva la cui rotazione, 
						mentre impedisce l'appoggio materiale delle dita sul 
						grilletto, sposta l'asta di scatto e blocca la leva di 
						scatto. | |
| Congegno di avviso di serbatoio vuoto | Costituito da una grossa leva con molle di richiamo una delle cui estremità viene spinta da una costola del caricatore in sito, obbligando l'altra estremità ad assumere una posizione di sgombero in modo da lasciare libero l'otturatore di avanzare; A caricatore vuoto, l'elevatore del caricatore preme una seconda leva che fa scattare le molle di richiamo facendo assumere alla prima leva una posizione tale per cui trattiene l'otturatore nella posizione di fine corsa, spingendo contemporaneamente il serbatoio verso l'esterno; | |
| Cartella con dispositivo per l'armamento a mano | 
						
						È 
						investita sull'apposita finestra del castello mediante 
						incastro multiplo a baionetta. | |
| Testata calcio | 
						
						Piastra di 
						acciaio sagomata con incastro a lisce e nottolino di 
						fermo per l'unione all'arma; | |
| Caricatore | In lamiera stampata: 
						9 
						nervature; | |
| Congegno di puntamento | Ottico: | 
						
						tubo porta 
						cannocchiale con boccole snodabili per l'unione 
						all'arma; | 
| Con alzo a ritto: | 
						
						ritto con 
						cursore: su di esso sono segnate le tacche d'alzo da 1 a 
						15 hm. Al disopra del ritto vi è un bottone zigrinato 
						che comanda lo scostamento della tacca di mira di 15°° a 
						destra e 15°° a sinistra della posizione centrale. Lo 
						scostamento è segnato ogni 5°° e numerato ogni 10°°; | |
| Sostegno dell'arma | 
						
						Bipiede 
						con gambe a cannocchiale, regolabili a mezzo di apposita 
						vite a galletto terminanti con piastra a vomero; | |
				
				
				
				
				
				Fonte:
Stato Maggiore del Regio Esercito, "Nozioni di armi, tiro e materiali vari per i Corsi Allievi Ufficiali di complemento", Edizioni de «Le Forze Armate», Roma, 1942.