Storia
Tra le forze operanti in A.O.
si deve ricordare quella dei cappellani. Essa fu prima di tutto "forza
spirituale". I Cappellani della Milizia con la loro presenza
fra i combattenti, le loro messe al campo, le loro
conferenze, la loro somministrazione dei Sacramenti,
l'assistenza ai feriti e moribondi, diedero ai militi quell'alimento
spirituale che contiene il segreto di ogni resistenza e di
ogni sacrificio.
Essa fu, inoltre, "forza
morale". Vedere i Cappellani vestiti della stessa divisa,
con l'insegna della croce color cremisi sul petto,
affrontare marce e pericoli di ogni genere, correre dove più
urgeva la loro presenza, avere cura delle salme, formare i
primi cimiteri, affrontare essi stessi la morte, fu per
tutti un insegnamento e un esempio.
Essa fu ancora "forza
sociale". I Cappellani delle CC.NN. si fecero intermediari
fra i militi e le loro famiglie; presero a cuore le loro
condizioni di fronte alla chiesa, di fronte allo stato, di
fronte alla coscienza. Riallacciarono rapporti spezzati e
dimenticati, regolarono matrimoni e legittimazione di figli,
si interessarono della corrispondenza epistolare,
ricordarono il dovere del mantenimento dei parenti lontani,
confortarono le famiglie che pagarono il tributo più alto
con la perdita dei loro cari.
I Comandi apprezzarono la
complessa attività dei Cappellani della Milizia, affidando
loro anche il compito di collaborare negli uffici stampa, di
vigilare sulla distribuzione della corrispondenza, di
risolvere casi riguardanti sussidi, testamenti ecc. Ma la
missione dei Cappellani non ebbe termine con la conclusione
delle operazioni militari che vide la proclamazione
dell'Impero. Dal maggio 1936 in poi, il movimento per
l'assistenza religiosa continuò e anzi si moltiplicò come il
numero dei Cappellani. Essi accompagnavano le centurie dei
lavoratori e continuarono ad assistere i militi nel
complesso lavoro della colonia.
Fra tutti si vuole ricordare
la figura di Padre Reginaldo Giuliani, Cappellano del 1°
Gruppo Battaglioni CC.NN. d'Eritrea, caduto a Passo Uarieu
il 21 gennaio 1936.
NOTE
FONTI
Da "MVSN - La Milizia per l'Impero", a cura di G. Scalia per il
Comando Generale della Milizia, Istituto Grafico Tiberino, Roma, 1937, pagg. 133-134.
Altri
riferimenti: vedi la pagina contenente la bibliografia