
Origini e vicende organiche
Il 1° agosto 1862, per effetto del decreto
emanato il precedente 29 giugno, vengono costituiti in Alessandria il 69° ed
il 70° Reggimento, riuniti nella Brigata "Ancona".
Con l'attuazione della legge 11 marzo 1926
sull'ordinamento dell'esercito, viene sciolto il successivo 10 novembre e cede un
battaglione al 18° ed uno al 38° reggimento. E' nuovamente in vita nel
febbraio 1935 ma assume un mese dopo l'ordinativo di 128° (quest'ultimo
reggimento è poi sciolto il 1° ottobre 1936).
Il 69° Reggimento Fanteria "Ancona" ricostituito il 9 maggio 1937, con due
battaglioni ceduti dal 151° e 152° Fanteria ed elementi del 12° Fanteria, è
inquadrato nella Divisione di Fanteria "Sirte" (61a), unitamente
al 70°
Reggimento
Fanteria e al 43° Reggimento Artiglieria per
d.f. ed è
inviato in Africa Settentrionale.
Guerra 1940-43
1940 -
Il 10 giugno 1940 il reggimento ha in organico: comando e compagnia comando,
tre battaglioni fucilieri, compagnia mortai da 81, batteria armi di
accompagnamento da 65/17.
Risulta schierato in Libia.
1941 - Dopo aver preso parte alla
difesa della piazzaforte di Tobruk, viene sciolto, per eventi bellici, il 23
gennaio a causa delle gravi perdite subite.
Unità maggiori
Il 69° Reggimento era
così composto:
1940-1941
|
Comando
Compagnia
comando,
3 battaglioni fucilieri,
Compagnia
mortai da 81,
Batteria
armi di accompagnamento da 65/17 |
Campagne di guerra (1940-1943)
Data
|
Divisione |
Corpo
d'A.
|
Armata
|
Gruppo
d'Armata |
Area
di operazioni |
1940-41 |
Sirte |
XX |
5a |
Com. Sup.
FF.AA. A.S.I. |
Africa
Settentrionale: Tobruk |
Comandanti (1937-1941)
Col. Giuseppe Musinu
Col. Angelo Cascino
Sede
Firenze (1919-1926)
Trieste (1937)
Tarhuma (A.S.) (1937-1941)