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Divisione di fanteria "Cacciatori d'Africa"

 

motto: "_"

 

 

Origini e vicende organiche

La Divisione di fanteria «d'Africa» - di prevista costituzione in caso di mobilitazione direttamente in Africa Orientale Italiana, con personale richiamato dal congedo e lą residente e con mezzi gią dislocati in colonia - prevedeva, all'atto della formazione, l'assunzione di un organico di tipo classico per divisioni di fanteria: due reggimenti di fanteria, ciascuno su tre battaglioni; una legione camicie nere, anch'essa su tre battaglioni; un reggimento d'artiglieria da campagna, su tre gruppi; servizi vari.
Questo organico perņ, al momento in cui il Comando Divisione «D'Africa» inizia a funzionare, il 27 luglio 1940, non risulta realizzato che in parte, né lo potrą essere per l'avvenire in quanto, a causa della situazione determinata dalla guerra in corso, l'Africa Orientale risulta praticamente irraggiungibile, sia via terra, sia via mare.
La divisione assume, pertanto, alle dipendenze:
- il 210° Reggimento Fanteria «Bisagno» su due battaglioni, costituito nel giugno-luglio 1940;
- il 211° Reggimento Fanteria «Pescara
» su due battaglioni, costituito nel maggio 1940:
- il III Battaglione Camicie Nere, della prevista 10a Legione Camicie Nere e il XV Battaglione Camicie Nere;
- un solo gruppo da 65/17, del previsto reggimento artiglieria da campagna;
- il XVIII Battaglione Misto Genio d'Africa;
- servizi vari.

Guerra 1940-43
1940 - I reparti dipendenti dalla Divisione di Fanteria «D'Africa» dal luglio al dicembre sono tutti dislocati sia all'interno della cittą di Addis Abeba, sia schierati lungo la cinta fortificata della cittą, in difesa di attacchi di guerriglieri.

1941 - I reparti della divisione, dislocati ancora nella stessa zona, continuano la difesa della capitale etiopica fino al mese di marzo. Nel suddetto mese avvengono i seguenti movimenti:
- il 210° Reggimento Fanteria e il gruppo da 65/17, il 23 vengono posti alle dipendenze operative del Comando Divisione «Granatieri di Savoia» e trasferiti ad Auasc, lungo il torrente omonimo, a difesa di attacchi provenienti da sud-est e da est;
- il Comando Divisione, il III Battaglione CC.NN. e il XVIII Battaglione Misto Genio d'Africa, il 31 marzo vengono assegnati al ridotto di Dessič;
- il 211° Reggimento Fanteria, il 31 marzo viene posto a disposizione del Comando Superiore A.O.I. e assegnato alla difesa della ridotta centrale sul Massiccio dell'Amba Alagi;
- il XV Battaglione CC.NN. rimane a difesa della capitale etiopica a disposizione del Comando presidio.

Il 31 marzo 1941, il Comando Divisione si trasferisce a Dessič. Il Comando Divisione, da questo momento, pur conservando organicamente alle dipendenze le unitą ricevute all'atto della sua costituzione, viene chiamato ad operare con altri reparti in zone diverse e tra loro anche molto lontane, per cui le loro diverse vicende debbono essere narrate singolarmente.
Operazioni a Dessič e in Dancalia
Il Comando Divisione per la difesa del ridotto di Dessič dispone del III, XI e XII Battaglione CC.NN.; del XVIII Battaglione Misto Genio d'Africa; del XXXII Battaglione Coloniale della Dancalia; del XL e LXX Battaglioni Coloniali del Goggiam; dell'XI Gruppo Squadroni Coloniale appiedato; del Battaglione Presidiarlo di Assab; di un Battaglione della Regia Marina; di due batterie da 105/28; tre batterie da 77/28; tre batterie da 76/40; due batterie da 75/13; due batterie da 75/46. La ridotta di Dessič, parte avanzata del complesso difensivo Alagi-Dessič, ha il compito di fermare o ritardare le provenienze da sud, Addis Abeba, e da est, Dancalia, e tendenti a raggiungere il Massiccio dell'Amba Alagi. Nel corso delle operazioni nemiche per l'occupazione di Addis Abeba. avvenuta il 5 aprile, e durante l'avanzata nemica verso nord, lungo l'itinerario Addis Abeba-Dessič, le unitą del ridotto vengono impiegate nell'organizzazione di pił linee difensive antistanti la localitą di Combolcią a sud-ovest di Dessič e il campo d'aviazione omonimo, e la cittą di Dessič, specie a cavaliere degli itinerari importanti di Dessič-Addis Abeba, verso sud, e di Dessič-Batič, sulla strada per la Dancalia. Il primo contatto con il nemico in avanzata si ha il giorno 17. La sua pressione si manifesta in un primo tempo e fino al 19 con azioni di violenti e intensi bombardamenti aerei, tendenti a scardinare e disorganizzare le difese e i rifornimenti. Tentativi di attacco nemici nei giorni 19, 20 e 21 aprile portati con fanterie e mezzi blindati e corazzati contro le prime linee difese, specie da sud e da est, tendenti a dividere la linea in tronconi separati tra loro, vengono frustrati dalla tenace resistenza dei difensori e dalla loro pronta capacitą di reazione. Ulteriori tentativi effettuati il giorno 22 con forze nettamente superiori e con forti concentramenti di artiglieria, specie sull'ala orientale dello schieramento, riescono a creare infiltrazioni e quindi a scardinare la prima linea che viene abbandonata. La battaglia continua con maggior asprezza nei giorni 23, 24 e 25. In quest'ultima giornata, mentre l'ala occidentale del ridotto č costretta ad abbandonare Combolcią e a ripiegare verso Dessič, l'ala orientale con il Comando di Divisione viene spinta verso Batič sulla strada per la Dancalia. Il 26 anche Dessič cade nelle mani nemiche con le unitą ivi esistenti. Il Comando Divisione si porta a Batič e quindi a Tendahņ dove inizia la riorganizzazione dei pochi reparti rimasti e di altri dislocati in Dancalia. Il 6 maggio, incaricata della difesa della Dancalia, puņ disporre di quattro bande cammellate, del II Battaglione Costiero Coloniale; di un battaglione autocarrato della Regia Aeronautica; una compagnia fucilieri della Regia Marina; una batteria di artiglieria; forze irregolari del Sultano dell'Aussa. Dal 7 al 15 maggio i reparti della divisione sono costretti a difendersi da attacchi di ribelli, diventati sempre pił insistenti nella zona dell'alto corso del torrente Auasc e nelle localitą presidiate. Il 15 i resti delle unitą nazionali si ritirano verso Assab dove rimangono senza pił impiego operativo fino all'11 giugno.

Ridotto dell'Amba Alagi
Il 211° Reggimento Fanteria con i suoi due battaglioni viene schierato, dal 1° aprile, a difesa del lato sud del Massiccio dell'Amba Alagi, sulla testata dell'itinerario proveniente da Dessič. Le posizioni dell'Alagi vengono attaccate con azioni di bombardamento aereo e di artiglieria, fin dalla seconda quindicina di aprile. Caduta Dessič il 26 aprile, il ridotto viene investito, prima sul settore orientale a Passo Falagą e successivamente da sud, sulle posizioni tenute dal 211° Reggimento. Circondate da ogni direzione e impossibilitate a ricevere rinforzi, le unitą dell'Amba Alagi reagiscono a tutti gli attacchi portati sulle posizioni difese contrattaccando. Il 6 e 7 maggio il 211° viene attaccato su M. Korarsi da sud e da est, in quanto sono gią cadute in mano al nemico le quote viciniori. Il 14 anche le difese del reggimento vengono smantellate e inutili risultano i tentativi per ristabilire la situazione. Lo spazio della difesa si riduce sempre pił nei giorni successivi per cui il 19 maggio, unitamente alle restanti unitą, anche i superstiti del 211° Reggimento vengono sopraffatti.

Torrente Auasc e Regione dei Galla Sidama

Il 210° Reggimento il 21 marzo, lasciate le posizioni di Addis Abeba, si trasferisce ad Auasc e si schiera, a difesa di eventuali attacchi provenienti dalla Somalia, lungo il torrente Auasc. Il 1° aprile, modificato il concetto di difesa, il reggimento si trasferisce in altre zone:
- il I Battaglione a disposizione del Comando Divisione Africa, verso Dessič;
- il II Battaglione verso la zona dei piccoli laghi, a sud di Addis Abeba.
Il I Battaglione, attaccato da guerriglieri e da unitą dell'avanguardia inglese, non riesce a raggiungere la destinazione e il 7 aprile cade nelle mani del nemico. Il Comando del 210° e il II Battaglione, posto a disposizione della 25a Divisione Coloniale, vengono schierati a sud di Addis Abeba, lungo l'itinerario adducente ai piccoli laghi, nella Regione dei Galla Sidama. In questa regione il battaglione partecipa alle successive azioni di difesa: il 5 aprile, alla Stretta di Sella Herą; dal 14 al 16 aprile alla Stretta di Coffolč; dal 13 al 22 maggio ai combattimenti sostenuti nel corso del ripiegamento su Soddu.
Il Comando Divisione deve considerarsi sciolto, per eventi bellici, il 15 maggio 1941, mentre si trovava in zona d'operazione ad Assab in Dancalia, anche se alcuni suoi elementi, rimasti ormai senza alcun impiego operativo, risultano in vita fino all'11 giugno dello stesso anno. Le altre unitą della divisione si sciolgono anch'esse per eventi bellici e in zona d'operazione:
- il 210° Reggimento Fanteria il 28 maggio 1941, a Soddu nella Regione dei Galla Sidama;
- il 211° Reggimento Fanteria il 19 maggio 1941, sulle posizioni del Massiccio dell'Amba Alagi.

 

Unitą maggiori

La Divisione di fanteria "d'Africa" era cosģ composta:

 

1940-1941

210° Rgt. fanteria "Bisagno"

   1° battaglione

   2° battaglione
211° Rgt. fanteria "Pescara"

   1° battaglione

   2° battaglione

III Battaglione Camicie Nere

XV Battaglione Camicie Nere

Gr. artiglieria da 65/17

XVIII Battaglione Misto Genio d'Africa

Servizi vari

 

Campagne di guerra (1940-1941)

Data
Gruppo d'Armata
Armata
Area di operazioni
1940-41     Africa Orientale

 

Comandanti (1940-1941)

Gen. B. Giovanbattista Varda

 

Sede

Addis Abeba (1940-41)

Dessié (1941)

 

 

 

 

 

 

 

 

 




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