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Regio Esercito

 


80a Divisione di fanteria "La Spezia"

 

 

motto: "_"

 

 

Origini e vicende organiche

Trae origini dalla Brigata "Spezia" costituita il 1° marzo 1915 che ha alle sue dipendenze organiche il 125° e il 126° Rgt. Fanterie e sciolta il 29 novembre 1915.

Guerra 1940-43

1941 - Il 15 novembre 1941 viene costituita a Pisa la Divisione di Fanteria La Spezia (80a), aviotrasportabile, e assume alle dipendenze il 125° e 126° Rgt. Fanteria e l'80° Rgt. Artiglieria.
1942 -
Nel mese di giugno con il probabile impiego nell'operazione per l'attacco all'isola di Malta (operazione C3), la Divisione La Spezia assume nel suo nominativo la definizione di aviotrasportata e si trasferisce dalla Toscana nella zona di Bari. Per mutate esigenze operative parte per la Libia per via aerea il 1° ottobre. Nel novembre la G. U. è schierata fra Marsa ci Brega ed El Agheila, alle soglie della zona sirtica, con il compito di organizzare le posizioni per una eventuale resistenza al confine tra la Cirenaica e la Tripolitania. Il 7 dicembre viene sostituita da unità tedesche e si attesta su linee di difesa situate più a ovest.
1943 - Di fronte alla massiccia l'offensiva inglese, la divisione arretra su linee di difesa successive: dal 2 al 14 gennaio sulla linea Tarhuna-Homs, dal 15 al 19 sull'allineamento Tripoli-Zavia e, infine, dal 20 gennaio al 4 febbraio sulle posizioni del Mareth, in Tunisia. Il 6 marzo la Divisione La Spezia partecipa ad una azione offensiva su tutto il fronte del Mareth, sia per impedire al nemico di organizzarsi sulle nuove posizioni, sia per tentare di ritardarne la ripresa offensiva. Passata l'iniziativa nelle mani dell'avversario il 25 marzo, essendosi manifestata una pericolosa manovra avvolgente sulla destra dello schieramento, in direzione di El Hamma, viene dato inizio al ripiegamento dell'unità che, per fasi successive, si porta sulla linea Akarit-Chotts già predisposta per la difesa. Fra il 5 e il 7 aprile il nemico ritorna all'attacco con forti nuclei corazzati che effettuano una profonda penetrazione nello schieramento della divisione e raggiungono la zona di schieramento delle artiglierie. La situazione appare subito delicata per cui le unità sganciatesi dal contatto con l'avversario, contro il quale vengono lanciate retroguardie mobili, ripiega sulle posizioni a nord di Skirra-Sebket en Noval. Il ripiegamento a sbalzi successivi si ripete nei giorni che seguono e il 13 viene raggiunta la linea di Enfidaville dove le unità risultano fortemente decimate per i duri combattimenti sostenuti. Dopo qualche giorno di sosta la divisione, a seguito di cedimento verificatosi sulla fronte dell'armata tedesca nella zona Tunisi-Biserta, arretra la propria ala destra. Nei giorni successivi un ulteriore cedimento del fronte nord provoca una grave crisi nello schieramento della 1a Armata e di conseguenza in quello della divisione che fortemente logorata nei suoi effettivi e nei suoi armamenti, priva di qualsiasi apprestamento difensivo idoneo, viene sopraffatta il 13 maggio. La Divisione viene sciolta il 14 maggio in zona di operazioni.

 

Unità maggiori

La 80a Divisione di Fanteria era così composta:

 

1940-1943

125° Rgt. fanteria "La Spezia"
126° Rgt. fanteria "La Spezia"

80° Rgt. artiglieria 

1 Btg mortai da 81

1 Cp cannoni controcarro da 47/32

1 Cp Genio artieri

1 Cp mista telegrafisti/marconisti

1 Sez. fotoelettricisti

1 Sez. Sanità

1 Sez. Sussistenza

1 Autosezione pesante

 

Campagne di guerra (1940-1943)

Data
Gr. d'Armata
Armata
C.d'A.
Area di operazioni
1941       Territorio metropolitano
1942       Territorio metropolitano, Africa Settentrionale
1943       Africa Settentrionale

 

Comandanti (1939-1944)

Gen. D. Quirino Armellini

Gen. B. Alessandro Maccario

Gen. D. Gavino Pizzolato

Gen. B. Arturo Scattini

 

Sede

Pisa

 

 

 

 

 

 

 

 

 




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