Regio Esercito
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65a
Divisione di fanteria "Granatieri di Savoia"
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motto: "_"
Origini e vicende organiche
La
divisione Granatieri di Savoia si costituisce a Littoria (Latina) il 12
ottobre 1936 e assume alle dipendenze organiche la Brigata Granatieri di Savoia (10° e 11°
Rgt. Granatieri), il Btg.
Mitraglieri Divisionale e il 60° Rgt. Artiglieria da Campagna su due
gruppi da 65/17. Nel Novembre del 1936 viene trasferita a Addis Abeba
capitale dell'Africa Orientale Italiana (A.O.I.).
Dal novembre 1936 al 10 giugno 1940 le unità della divisione vengono
impiegate in operazioni di rastrellamento del territorio dello Scioa, a
difesa della cinta fortificata di Addis Abeba da attacchi di guerriglieri e
a protezione della linea ferroviaria Addis Abeba-Gibuti. In particolare, nel
1938, partecipa con alcuni reparti ad operazioni di grande polizia coloniale
nella Regione del Nilo Azzurro, a Debra Sina, a Sendafè, ad Addis Alem. Nel
febbraio 1938, insieme agli altri comandi di brigata indivisionati, anche il
Comando Brigata Granatieri di Savoia viene sciolto e i due reggimenti
granatieri vengono posti alle dirette dipendenze del Comando Divisione. Il
23 agosto 1937, nel corso del conflitto cino-giapponese, partecipa con un
battaglione al servizio di polizia nella zona internazionale di Shangai. Il
I battaglione del 10° Rgt. Granatieri, rientra in Italia il 28 dicembre
1938.
Guerra 1940-43
1940 -
Nel mese di maggio entra a far parte della Divisione anche la 11a Legione CC.NN. d'Assalto composta da 2 battaglioni di Camice Nere.
Alla data del
10 giugno le unità della divisione continuano ad operare nella zona di Addis
Abeba, a presidio della cinta fortificata della città. Alcuni reparti però
vengono distaccati per brevi o lunghi periodi e inviati su fronti di
combattimento anche molto lontani, in rinforzo di presidi colà esistenti, o
inseriti in colonne operative di formazione:
- sul fronte della Somalia inglese vengono impiegati l'11a
Legione CC.NN., il Battaglione Mitraglieri
Divisionale e il V Gruppo Artiglieria da 105/28;
- sul fronte del Sudan due battaglioni, uno di CC.NN. e uno di formazione;
- sul fronte del Gimma il III Btg. Bersaglieri dell'11° Reggimento
Granatieri.
Fronte della Somalia inglese
Le unità della divisione, inquadrate in colonne operative della XVII e LXX
Brigata Coloniale, partecipano al ciclo iniziale di operazioni per la
conquista della colonia inglese e operano nel settore nord del fronte al
confine con la Somalia francese. Le unità, partite dalla zona di Dire Daua
il 3 agosto, raggiungono il 6 la costa a Zeila nel golfo di Aden, senza
incontrare resistenza. Il 10 proseguono nell'azione verso sud, suddivise in
due colonne agenti, una lungo la costa verso Buihard e Berbera, l'altra
verso l'interno del paese, per ricongiungersi con le unità in azione da
Harar verso Hargheisa-Berbera.
La prima colonna è fortemente ostacolata nel suo progredire da robusti
concentramenti di artiglieria navale, la seconda, raggiunto il torrente
Argan il 15 agosto, concorre alle operazioni per la conquista del sistema
fortificato situato tra Adadleh e il torrente Argan, a sbarramento
dell'itinerario che da Hargheisa porta a Berbera. I combattimenti, spesso
accaniti, impegnano le unità per tre giorni e il 19 agosto partecipano alla
occupazione di Berbera già evacuata dagli inglesi.
Fronte del Sudan
Prendono parte alle operazioni su questo fronte un battaglione di
formazione, costituito da due compagnie mitraglieri, una compagnia
fucilieri, una compagnia mortai da 81, e il II Btg. della 11a
Legione CC.NN. Il battaglione di formazione opera con le truppe del Presidio
di Gallabat-Metemma, lungo il confine con il Sudan, in una zona a nord-ovest
del Lago Tana, il II Btg. CC.NN. viene dislocato nella zona di Gondar. Il
battaglione di formazione concorre alla difesa degli importanti nodi
stradali ivi esistenti che controllano le comunicazioni verso il Lago Tana e
la città di Gondar. Impegnato durante il primo tentativo nemico di penetrare
nel territorio difeso, concorre dal 6 all'8 novembre ad arginare ed a
respingere gli attacchi di consistenti formazioni corazzate nemiche. La
immediata reazione delle truppe di Gallabat-Metemma sconsigliano agli
avversari la prosecuzione dell'azione nella zona.
1941
- Dopo il primo anno di guerra, a causa della situazione che si era
venuta a creare nel territorio dell'impero, sottoposto a incursioni nemiche
provenienti da tutte le regioni confinanti e sempre più soggetto ad azioni
di guerriglieri lungo le più importanti vie di comunicazione e contro
presidi isolati sparsi in un territorio vastissimo, la divisione lascia
Addis Abeba e le sue unità vengono inviate in rinforzo dei settori più
delicati o più direttamente minacciati. La loro destinazione è la seguente :
- il V Gr. Artiglieria da 105/28 del 60° Rgt. Artiglieria sul fronte somalo;
- il Comando Divisione e una compagnia del Battaglione Mitraglieri lungo il
fiume Auasc;
- il 10° e 11° Rgt. Granatieri, l'11a Legione CC.NN., il I Gr.
Artiglieria da 65/17 e il IV Gr. Artiglieria da 100/17 del 60° Rgt.
Artiglieria sul fronte dell'Eritrea;
- il Battaglione Mitraglieri (meno una compagnia) e il II e III Gr.
Artiglieria da 65/17 del 60° Rgt. Artiglieria sul fronte dell'Amba Alagi.
Fronte somalo
Il V Gr. Artiglieria da 105/28, rimasto nella zona di Dire Daua fin
dall'anno precedente, partecipa alla lotta per la difesa degli itinerari
adducenti ad Addis Abeba allorché questi vengono in forza nel periodo dal 17
al 27 marzo. Gli ultimi tentativi di difesa vengono effettuati nella zona di
Bisidino, prima di essere superati ed annientati.
Fronte dell'Auasc
Il Comando Divisione nella seconda quindicina di marzo si trasferisce da
Addis Abeba ad Auasc, località questa situata lungo il torrente omonimo e a
circa 100 km da Addis Abeba. In detta zona organizza, con reparti di altre
grandi unità, una seconda linea di difesa lungo il torrente Auasc per
attacchi provenienti dalla Somalia. Quest'ultima linea viene raggiunta da
forti formazioni dell'avanguardia nemica tra gli ultimi giorni di marzo ed i
primi di aprile. I combattimenti si sviluppano brevi ma violenti nei punti
chiave del fronte e molti reparti tra cui la compagnia mitraglieri vengono
annientati. La conseguente minaccia di aggiramento delle posizioni fa
variare il concetto di difesa e il 3 aprile le unità iniziano il
ripiegamento e si dirigono verso la Regione dei Galla Sidama, prima a
Sciasciamanna e poi a Soddu. Il 20 aprile i superstiti elementi del Comando
Divisione Granatieri di Savoia si fondono con il Comando 25a
Divisione Coloniale.
Fronte dell'Eritrea
Partecipano alla battaglia di Cheren e alla successiva difesa dell'Eritrea:
- dal 30 gennaio, l'11° Rgt. Granatieri, il Battaglione Alpini Uork Amba del
10° Rgt. Granatieri, il I e IV Gr. Artiglieria del 60° Rgt. Artiglieria;
- dal 12 febbraio, l'11a Legione CC.NN. (meno il II Battaglione);
- dal 27 marzo, il 10° Rgt. Granatieri con il I e il II Battaglione.
Le unità, inviate in rinforzo dei reparti che ripiegano da Agordat, vengono
schierate a difesa della Piazza di Cheren, a sbarramento delle principali
vie di penetrazione nella conca di Cheren: a Sus, a cavaliere della gola di
Dongolas, lungo la rotabile e la linea ferrata Agordat-Cheren-Asmara; a
nord, a difesa della stretta di Cubug per la quale passa la pista Nafca-Cub
Cub-Cheren. La battaglia di Cheren si sviluppa attraverso tre tempi:
- il primo tempo (dal 2 al 13 febbraio) è caratterizzato da una serie di
violenti attacchi nemici indirizzati quasi esclusivamente contro la stretta
di Dongolas e che consente alle difese di mantenere integre le posizioni,
anche se a prezzo di duri sacrifici;
- il secondo tempo (dal 14 febbraio al 14 marzo) impiegato dal nemico a
concentrare nella zona ulteriori forze e a saggiare la consistenza della
difesa dalla parte nord;
- il terzo tempo (dal 15 al 27 marzo) è caratterizzato da violenti
combattimenti, da aspri e duri attacchi e contrattacchi sulle posizioni di
Monte Amba, Monte Sanchil, Cima Forcuta, Sperone di Dologorodc, che vengono
più volte perdute e riprese.
Il 27 marzo, cadute le
posizioni di Dologorodoc, le unità corazzate nemiche dilagano nella piana di
Cheren e costringono anche le altre unità della difesa a ripiegare su una
nuova linea di resistenza più a sud-est, verso Addigares. Il 28 marzo inizia
la battaglia per la difesa dell'Eritrea. Le posizioni di Addigares e di
Teclesan, sulle quali ora è schierato anche il 10° Rgt. Granatieri, vengono
attaccate con violenza il 28 stesso da mezzi corazzati nemici. La pressione
esercitata dalle forze terrestri ancora nei giorni 29 e 30, agevolata tra
l'altro da duri e continui attacchi aerei, costringe i pochi resti delle
unità impegnate e logorate dalla lotta a dirigersi verso Asmara abbandonando
così ogni altra velleità di resistenza.
Fronte dell'Amba Alagi
Le unità della divisione impegnate in questa zona si uniscono alle unità del
Presidio del Massiccio dell'Amba Alagi nella prima decade di febbraio. I
reparti vengono inquadrati nelle unità ivi esistenti e schierate a difesa
dei Passi Togorà, Falagà e sulle pendici di M. Cerarsi, rispettivamente a
ovest, a est e a sud dell'Amba Alagi. Da queste posizioni partecipano alla
difesa della zona e ai combattimenti svoltisi dal 21 aprile al 17 maggio. Il
comportamento delle truppe durante gli aspri giorni di lotta merita alle
unità preposte alla difesa l'ammirazione del nemico che concede ad esse la
resa con l'onore delle armi.
La Divisione Granatieri
di Savoia deve essere considerata sciolta per eventi bellici il 20 aprile
1941, anche se buona parte delle unità che la compongono continuano ad
operare, in quanto sotto la suddetta data i superstiti elementi del comando
divisione - che si sono trovati ad operare prima sul fiume Auasc e poi nella
Regione dei Galla Sidama, sempre molto lontani dalle unità dipendenti -
cessano di funzionare dando vita al Comando della 25a Divisione
Coloniale.
Unità maggiori
La 65a Divisione di Fanteria era
così composta:
1940-1941
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10° Rgt. granatieri
1° Btg. granatieri
2° Btg. granatieri
Btg. alpini "Uork Amba"
11° Rgt. granatieri
1° Btg. granatieri
2° Btg. granatieri
Btg.
bersaglieri
11° Btg. CC.NN. (poi 15° Btg. CC.NN.)
Btg. Cavalleria "Neghelli"
1° Sq. cavalleria
2° Sq. cavalleria
1 Cp. fanteria
motrizzata
Btg. mitraglieri pesanti
4 Cp. mitraglieri (9 pz.
cad.)
60° Rgt. artiglieria
1° Gr .
artiglieria da
65/17 (12 pz.)
2° Gr.
artiglieria da
65/17
(12 pz.)
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Campagne di guerra (1940-1943)
Data
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Gr.
d'Armata
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Armata
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C.d'A. |
Area
di operazioni |
1940-41 |
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Africa Orientale |
Comandanti (1939-1944)
Gen. B. Luigi Perego
Gen. B. Enrico Armando (int.)
Gen. B. Ettore Scala
Gen. B. Antonio Callierno
(int.)
Gen. B. Giovani Liberati
Sede
Littoria
Addis Abeba
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