Regio Esercito
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50a
Divisione di fanteria "Regina"
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motto: "_"
Origini e vicende organiche
Trae origini dalla Brigata "Regina" costituita
il 25 ottobre 1831
che ha alle sue dipendenze organiche il
1° e il 2° Rgt.
Fanteria dell'Esercito Sardo, e sciolta nel 1871. In esecuzione della legge 11 marzo 1926
sull'ordinamento dell'esercito, che prevede la costituzione delle brigate su
tre reggimenti, il 30 settembre assume il numero ordinativo di XXIII Brigata
di Fanteria e assume alle dipendenze, oltre al 9° e al 10°, anche il 47°
Rgt. Fanteria della disciolta Brigata Ferrara. Successivamente la XXIII
Brigata e il 14° Rgt. Artiglieria Divisionale entrano a far parte della
Divisione Militare Territoriale di Bari (23a) e nel 1934 assume, per
estensione, il nominativo di Brigata di Fanteria delle Murge (XXIII),
allorché tale nominativo viene attribuito alla Divisione Militare
Territoriale di Bari. Nel 1938 la Brigata delle Murge (XXIII) trasferisce il
9° e il 10° Rgt. Fanteria Regina che entrano a far parte del Comando Truppe
delle Isole Italiane dell'Egeo e assume alle proprie dipendenze, oltre al
47° Fanteria già in forze, anche il ricostituito 48° Rgt. Fanteria. Perde
così, da tale data, la fisionomia di erede della Brigata Regina che viene
trasferita al Comando Truppe delle Isole Italiane dell'Egeo, e acquista, sia
pure sotto altro nome, quella di continuatrice delle tradizioni della
Brigata Ferrara. Il 1° marzo 1939 il Comando Truppe Regio Esercito delle
Isole Italiane dell'Egeo - che fino all'ottobre 1935 coincideva con quello
del 9° Rgt. Fanteria Regina, ivi dislocato dal 1924, e in coincidenza con la
guerra d'Etiopia era diventato un comando a livello brigata (9° e 34° Rgt.
Fanteria, 28° Rgt. Artiglieria per Divisione di fanteria) - si trasforma in
Divisione di Fanteria Regina (50a) ed inquadra il 9° e 10° Rgt. Fanteria ed
il 50° Rgt. Artiglieria Divisionale.
Guerra 1940-43
1940 -
Alla Divisione vengono assegnati la 201a Legione CC.NN. e il CCCXII
Battaglione Carri.
La G. U. svolse ruolo di guarnigione
permanente nelle isole del Dodecaneso
ripartita in numerosi distaccamenti - Rodi,
Lero, Coo, Scarpanto, Caso, Calino,
Castelrosso,
Stampalia, Patmo
e Gaidaro
oltre a molte isole minori
- assicura la difesa del Dodecanneso.
Unico evento di rilievo è l'assalto
condotto
il 20 novembre
da 2 compagnie del
reparti del I Btg. del 10° Rgt.
Fanteria che rioccupano l'isoletta di Gaidaro che era stata occupata
da marinai greci
il giorno precedente.
1941 -
Nel mese di marzo, ancora il 10° Reggimento,
con il IV Btg., ha l'incarico di rioccupare l'isola di Castelrosso caduta
nelle mani di un corpo da sbarco inglese dopo che il nostro presidio era
stato sopraffatto.
L'impresa ha grande successo recuperando, in
mano italiana, un fondamentale punto strategico.
Nel corso delle operazioni congiunte italo-tedesche per eliminare le forze
nemiche in Grecia, ai primi di maggio unità del 10° Rgt. Fanteria, partite
da Coo, occupano le isole di Amorgo, Anafe, Io, Tera Nasso, Paro, Andrò,
Tino, Termia, Zea, Serfanto, Sira, Miconos, Samo, Icaria e gli isolotti
viciniori.
I suoi reparti non parteciparono a
nessuno scontro di rilievo fatta eccezione per
un raggruppamento tattico composto di due
Btg. di fanteria (il I/9° e il II/10°), la 3a
compagnia carri L del CCCXII
Btg. carri, una
batteria da 65/17 e una compagnia controcarro
del 9° Rgt. Fanteria. Il
Rgp. tattico parte da Rodi e sbarca nella baia di Seteia e dopo essere
avanzato per circa 50 km si congiunge con le truppe tedesche nella zona di
Hierapetra il 1° giugno.
1942/43 -
Alla Divisione viene assegnato
il 309° Reggimento Fanteria. Nel periodo tra il 1942 e il 1943 continua la difesa
costiera e territoriale della isole del Dodecanneso fino agli eventi del
settembre 1943. Due plotoni e una sezione cannoni, sull'isola di Coo,
resistono agli attacchi dei tedeschi fino al 4 ottobre e il III battaglione
del 10° Reggimento, con una batteria cannoni e una compagnia carri, difende
Lero fino al 16 novembre.
Alcuni elementi dei reparti CC.NN.
si affiancarono ai tedeschi al momento dell'invasione di Rodi. La Divisione viene considerata disciolta nel
Dodecanneso alla data dell'11 settembre 1943
in conseguenza dei fatti che determinarono
l'armistizio.
Unità maggiori
La 50a Divisione di Fanteria era
così composta:
1940
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9° Rgt. fanteria "Regina"
10° Rgt. fanteria "Regina"
309° Rgt. fanteria
"Regina"
331° Rgt. fanteria (dalla 11a
Div.)
24a Legione CC.NN.
201a Legione CC.NN.
50° Rgt. artiglieria "Regina"
35° Rgp. art. difesa costiera
36°
Rgp. art. difesa costiera
50° Btg. mortai da 81
50a Cp. mitraglieri
50a Cp. cannoni controcarro da 47/32
23a Cp. cannoni controcarro da 47/32
91a Cp. Genio
250a Cp. Genio
46a Cp. mista telegrafisti/marconisti
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9° reggimento fanteria "Regina"
I battaglione fanteria
II battaglione fanteria
III battaglione fanteria
IV battaglione fanteria
1a compagnia mortai
2a compagnia mortai
batteria d'accompagnamento
10° reggimento fanteria "Regina"
I battaglione fanteria
II battaglione fanteria
III battaglione fanteria
IV battaglione fanteria
1a compagnia mortai
2a compagnia mortai
batteria d'accompagnamento
201a legione camicie nere egea
CCI battaglione camicie nere
egeo
CCCI battaglione camicie nere egeo
201a compagnia camicie nere mitraglieri
1a compagnia camicie nere mortai
d'assalto
2a compagnia camicie nere mortai
d'assalto
L battaglione mortai
50° reggimento artiglieria divisionale
"Regina"
compagnia genio artieri
50a compagnia genio telegrafisti e
radiotelegrafisti
compagnia chimica
servizi divisionali
Truppe di Corpo d'Armata
gruppo carabinieri reali
"Egeo"
settore di copertura "Dodecaneso"
18 compagnie mitraglieri da posizione
CCCXII
battaglione misto carri
35° raggruppamento artiglieria costiera
LVI gruppo artiglieria controaerei
servizi di corpo d'armata |
1943
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9° Rgt. fanteria "Regina"
10° Rgt. fanteria "Regina"
309° Rgt. fanteria
"Regina"
331° Rgt. fanteria (dalla 11a Div.)
201a Legione CC.NN.
201° Btg. CC.NN.
301° Btg. CC.NN.
50° Rgt. artiglieria "Regina"
1° Gr. artiglieria
2° Gr. artiglieria
3° Gr. artiglieria
50° Btg. mortai da 81
50° Btg. chimico
1 Dist. tattico celere
1 6÷18
Cp. mitraglieri da posizione costiera
1 Cp. mortai da 45
1 Cp mortai da 50
CCCXII Btg. carri "L" (meno 1 Cp.)
Unità varie del Genio |
1943
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9° Reggimento Fanteria
I Battaglione e Cp. Comando
1a Compagnia
2a Compagnia
3a
Compagnia
4a Compagnia
II Battaglione
9a Cp. Mitraglieri
III Battaglione
1a Compagnia Mortai
2a Compagnia Mortai
1° Plotone
10° Reggimento Fanteria
I Battaglione
Compagnia Mortai
II Battaglione
III Battaglione
9a Compagnia
10a Compagnia
12a Compagnia
V Battaglione
1a
Compagnia Mortai da 81
2a Compagnia Mortai da 81
Batteria accompagnamento
17a Compagnia Fucilieri
? Compagnia Mitraglieri del 10°
50° Reggimento Artiglieria
5°
Rgp. Artiglieria
36° Rgp. Artiglieria
309° Reggimento Fanteria
201a Legione CC.NN.
252a Compagnia Contraerea
36° Rgp. Art (LXXXI e XXXI Gr.)
136° Btg. del XXIX Gr.
295a Batteria Mitraglieri
6a Compagnia Mitraglieri
31° Regg. Fanteria (Div. Siena)
I Battaglione
2 Batterie da 75mm
1 Batteria da 75/27mm
3a Cp. Mitraglieri Costiera
331° Regg. Fanteria (Div. Brennero)
I Battaglione
24° Rgt. Art. II Gr. (Div. Brennero) |
Campagne di guerra (1940-1943)
Data
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Gr.
d'Armata
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Armata
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C.d'A. |
Area
di operazioni |
1940-43 |
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Isole Egeo: difesa
costiera |
Comandanti (1939-1943)
Come Comando Truppe Delle
Isole Italiane nell'Egeo (1935-39)
Gen. B. Ettore Manca di
Mores
Gen. B. Pietro
Pietracarpina
Come Divisione di Fanteria
Regina (50a) (1939-43)
Gen. B. Pietro Pietracarpina
Gen. B. Alessandro Piazzoni
Gen. D. Michele Scaroina
Sede
Rodi
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