Regio Esercito
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47a
Divisione di fanteria "Bari"
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motto: "_"
Origini e vicende organiche
Trae origini dalla Brigata "Bari" costituita a Bari nel marzo 1915
che ha alle sue dipendenze organiche il 139° e il 140° Rgt. Fanteria e sciolta
nel luglio 1920. I1 15 settembre 1939, nel corso del riordinamento
dell'Esercito, si costituisce di nuovo a Bari la Divisione di Fanteria Bari
(47a) che assume alle dipendenze, oltre al 139° e 140° Rgt.
Fanteria della vecchia brigata omonima, anche il 47° Rgt. Artiglieria da
Campagna.
Guerra 1940-43
1940 - La Divisione Bari, dopo un
periodo di addestramento in patria, s'imbarca per l'Albania dal 28 al 31
ottobre. A causa della delicata situazione che si sta creando sul fronte
greco-albanese, le unità della divisione mano a mano che sbarcano a Valona
vengono avviate in zona d'operazione
separate le une dalle altre. Il
140° Rgt. Fanteria si schiera, tra il 2 e il 3 novembre, sulla linea di
confine ad est di Leskoviku, mentre il 139° viene posto alle dipendenze
della Divisione Alpina Julia e raggiunge Kontsa in territorio greco. In
quest'ultima località la lotta si accende subito violentissima. Le robuste
unità nemiche tentano di guadagnare, attraverso la conquista di Ponte Perati,
il controllo delle più importanti vie di comunicazione della zona, vie
indispensabili per i rifornimenti delle truppe sulla linea di confine. Gli
attacchi iniziati il 4 novembre si ripetono nei giorni successivi fino al 7,
allorché i reparti della divisione riescono a contrattaccare e a contenere
la pressione nemica. L'8 il 139° Rgt. Fanteria, ancora in territorio greco,
resiste a Konitza e a Stracani, mentre con alcuni reparti si schiera lungo
il torrente Sarantaporos per proteggere il ripiegamento della Divisione
Julia.
Dall'11 al 14 novembre, vengono sostenuti
ancora combattimenti, con
attacchi e contrattacchi, lungo il Sarantaporos, a Konitza e sulla sella di
Sant'Atanasio, ma il 15 si rendono necessarie alcune rettifiche del fronte,
per cui vengono abbandonate le posizioni in territorio greco e vengono
rinforzate le difese a Ponte Perati
che il 20 novembre viene abbandonato.
Il 17 e il 18 si rinnova sempre più accanita la pressione nemica contro le
difese di Ponte Perati, ma ancora una volta essa viene contenuta. Il 20
però, per avvenimenti sfavorevoli verificatisi su altro settore del fronte,
i reparti del reggimento, particolarmente provati da quindici giorni di
accanita lotta, ripiegano verso Leskoviku, a Tserke, e si riuniscono agli
altri reparti della divisione già da tempo schierati nella zona. Il 21
il 139° si ricongiunge al resto della
Divisione nel settore Perati-Premeti
e tutte le unità della divisione si attestano a sbarramento del passo di
Barmasc e dell'importante via di comunicazione (la Perati-Premeti) e il
giorno successivo, sempre in Val Vojussa, sulla linea Ciafa Martes-Monte
Grashoves. Dopo altre giornate di accanita lotta, il 29 le unità della
Divisione Bari, fortemente decimate, si portano alle spalle della linea di
resistenza nella zona del Klisura, dove organizzano difese sui capisaldi di
Bodar e Malibardhe sulla destra della Vojussa e di Morgoua e sulle pendici
del Massiccio del Dhembel sulla sinistra del fiume. Dal 16 dicembre di nuovo
direttamente investita dall'attacco nemico la divisione partecipa alla
difesa del Klisura. Il 23 altri violenti attacchi riescono a creare
pericolose infiltrazioni a sud di Chiarista, infiltrazioni che vengono però
parzialmente eliminate a seguito della pronta reazione delle unità della
divisione.
1941 - Nei primi giorni di gennaio le unità della Divisione Bari sono
ancora schierate all'altezza del Ponte Klisura, alla confluenza del torrente
Desnizzes con la Vojussa. sulle posizioni di costone di Chiarista e pendici
orientali del Massiccio di Mali Trebescines. Ma l'offensiva nemica non
accenna a diminuire d'intensità e il 2 e il 3 gennaio essa si manifesta con
crescente violenza verso le quote di Mali Trebescines e lungo la strada che,
seguendo la vallata del Desmzzes, porta a Passo Chiaf e Chiciocut. L'8 il
nemico riesce ad impadronirsi delle posizioni di Topoianit e Ciaf e Sposit,
per cui si rende impossibile la difesa del Ponte Klisura che viene
abbandonato, mentre lo schieramento della divisione si sposta a Cuica
Fecit-Panari-abitato di Bali. L'azione della divisione in tutto questo
periodo non si è limitata a una forma di difesa passiva delle posizioni
occupate, ma si è manifestata principalmente eoa reazioni di contrattacco
che sono valse in più occasioni a smorzare la spinta offensiva nemica. Ma il
nemico in quella zona tenta di aprirsi la strada per Berat, per cui la sua
pressione diventa sempre più violenta e il 15, a seguito azione sviluppatasi
di fronte e sci fianchi con manovra avvolgente, ripiega sulle posizioni di
Chiaf e Chiciocut. naturalmente forti, già precedentemente organizzate a
difesa. Il 29 gennaio, dopo aver resistito a rinnovati attacchi portati dal
nemico a Bregu Memulasit e sul costone di Caizza, la Divisione Bari viene
sostituita dalla Divisione Siena e si sposta nelle lontane retrovie di
Roskovec per essere riordinata. Il 5 marzo è di nuovo usile immediate
retrovie del fronte a nord del Passo Chiaf e Chiciocut e il 9 successivo si
porta in prima linea attestata a ridosso del costone Bregu Scialesit,
inserita tra la Divisione Cagliari a sinistra e la Divisione Puglie a
destra. La volontà offensiva nemica è stata ormai neutralizzata e il 12
marzo le unità della divisione partecipano ad operazioni di carattere
offensivo contro le posizioni di Proi Wath e il 13 e il 14 contro quelle di
q. 731 di Monastero e di Bregu Rapii. La q. 731 dopo furiosa lotta viene
conquistata, ma la reazioni nemica si manifesta in modo talmente violenta
che risulta impossibile mantenerla e deve essere abbandonata, soprattutto a
causa del quasi totale annientamento degli occupanti. Il 19 marzo reparti
della divisione partecipano ad un nuovo tentativo di attacco portalo sulle
stesse quote da reparti arditi e corazzati, ma le posizioni dominanti
nemiche non consentono ancora una volta che gli obiettivi conquistati a
prezzo di forti perdite possano essere mantenuti. Il 23 marzo la divisione,
a causa delle forti perdite subite nei duri combattimenti dei giorni
precedenti, viene inviata nelle retrovie. Il 14 aprile, all'inizio
dell'offensiva finale, la Divisione Bari rientra in linea nella zona di
Passo Chiaf e Chiciocut, in riserva dell'VIII C. A.. Il 15 partecipa
all'avanzata lungo Val Desnizzes e il 16 raggiunge Ponte Klisura. Procedendo
nell'avanzata, sempre contrastata dalle retroguardie nemiche, risale la
Valle Vojussa e il 17 raggiunge il torrente Lomnizza. Successivamente la
marcia della divisione prosegue verso Premeti e verso Ponte Perati dove
l'avanzata della divisione viene fortemente contrasfata da robuste
retroguardie nemiche attestate sui costoni circostanti. Dal 20 al 23
sostiene ancora duri combattimenti prima di raggiungere Ponte Perati.
Ultimate le operazioni di guerra le unità della divisione si dislocano lungo
il confine greco-albanese nella zona di Tsarapiana e Konica. In maggio
vengono impiegate in operazioni di rastrellamento in territorio albanese
lungo la Valle Vojussa. In giugno rientrano in patria e si dislocano in
Puglia. Fino al dicembre la divisione viene inserita, quale massa di
manovra, nella difesa della fascia di copertura costiera da Brindisi a
Taranto.
1942 - Ancora in Puglia, viene trasferita in settembre in Toscana,
tra Livorno, Pisa e l'isola d'Elba e impiegata in rinforzo alla difesa
costiera già esistente fra Foce d'Arno e Cecina. Il 5 dicembre si sposta
nella zona di Roma, tra Cesano, Cecchignola e Centocelle.
1943 - Nell'aprile, dalla zona di Roma, la divisione si trasferisce
in Sardegna, dove assume il controllo del settore costiero di Oristano e ivi
rimane fino all'8 settembre. Successivamente all'armistizio dell'8
settembre, la divisione dispone le unità tra Bivio Bosa e Macomer per un
eventuale intervento contro i tedeschi che affluiscono verso il nord
dell'isola diretti in Corsica. Il giorno 14 la divisione raggiunge la linea
Bonnard-Buddusò per far pressione sulle truppe tedesche della testa di ponte
Stretta de su Aspra-Santa Teresa di Gallura e per prendere il possesso della
costa nord - orientale dell'isola, una volta sgomberata dai tedeschi. Il 17
tuta gli obiettivi vengono raggiunti senza spargimento di sangue. Nel mese di aprile, la Divisione viene trasferita in Sardegna, nel settore costiero di
Oristano. Dopo l'8 settembre, la Divisione si dispone per un intervento contro
forze tedesche che il 17 settembre lasciano l'isola.
1944 - Il 21 settembre 1944 il Comando Divisione Bari si scioglie e
gli elementi che lo compongono danno vita, il 14 ottobre successivo, al
Comando Divisione per la Sicurezza Interna Aosta. Sotto la stessa data le
unità dipendenti dalla divisione, il 139°, 140° e 340° Rgt. Fanteria e il
47° Rgt. Artiglieria cambiano compiti e dipendenze e assumono la
denominazione di 3°, 4°, 5° e 6° Reggimento Guardie.
Unità maggiori
La 47a Divisione di Fanteria era
così composta:
1940
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139° Rgt. fanteria "Bari"
140° Rgt. fanteria "Bari"
152a Legione CC.NN. (dal 1941)*
152° Btg. CC.NN. "Salentina"
153° Btg. CC.NN. "Salentina"
II
155° Btg. CC.NN. "Valbradano"
47° Rgt. artiglieria
1° Gr. artiglieria
2° Gr. artiglieria
3° Gr. artiglieria
47° Btg. mortai da 81
47 a
Cp. cannoni controcarro da 47/32
55 a
Cp. Genio
47 a
Cp. mista telegrafisti/marconisti
1 Sez. Sanità
427° Ospedale da campo
428°
Ospedale da campo
1 Sez. Sussistenza
1 Autosezione
??? Sez. CC.RR. |
*) Nell'agosto 1943 quest'ultima unità assume
il nominativo di 152a Legione M.V.S.N.. nominativo che il 1°
novembre 1943 modifica in quello di 152° Rgt. Fanteria e, successivamente,
il 19 novembre dello stesso anno in quello di 340° Rgt. Fanteria.
1943
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139° Rgt. fanteria "Bari"
140° Rgt. fanteria "Bari"
152a Legione CC.NN.
152° Btg. CC.NN. "Salentina"
153° Btg. CC.NN. "Salentina"
II
155° Btg. CC.NN. "Valbradano"
47° Rgt. artiglieria
1° Gr. artiglieria
2° Gr. artiglieria
3° Gr. artiglieria
XLVII Btg. mortai da 81
47 a Cp. cannoni controcarro da 47/32
47a Sez. fotoelettricisti
47 a Cp. mista telegrafisti/marconisti |
Campagne di guerra (1940-1943)
Data
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Gr.
d'Armata
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Armata
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C.d'A |
Area
di operazioni |
1940-41 |
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Albania |
1942-43 |
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Territorio metropolitano |
Comandanti (1939-1944)
Gen. D. Ernesto Zaccone
Gen. B. Achille d'Havet
Gen. D. Matteo Negro
Col. Rogero Giannotti (int.)
Gen. B. Ernesto Ferone
Gen. B. Giuseppe Cortese (int.)
Gen. D. Ismaele Di Nisio
Gen. B. Enrico Bianco di
San Secondo
Gen. B. Carlo Petra di
Caccuri (int.)
Sede
Bari
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