Regio Esercito
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36a
Divisione di fanteria "Forlì"
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motto: "_"
Origini e vicende organiche
Trae origini dalla Brigata "Forlì" costituita il 1° gennaio 1860
che ha alle sue dipendenze organiche il 43° e
il 44° Rgt. Fanteria e sciolta nel 1871.
In esecuzione della legge 11 marzo 1926
sull'ordinamento dell'esercito, che prevede la costituzione delle brigate su
tre reggimenti, il 10 ottobre la Forlì assume il nominativo di III Brigata
di Fanteria e inquadra, oltre al 43° e 44° Rgt. Fanteria, anche il 37° Rgt.
Fanteria della disciolta Brigata Ravenna. Successivamente la brigata e l'11°
Rgt. Artiglieria Divisionale entrano a far parte della Divisione Militare
Territoriale di Alessandria (3a). Tale grande unità nel 1934
prende il nome di Divisione Militare del Monferrato (3a),
nominativo che si estende anche alla brigata che diventa Brigata di Fanteria
del Monferrato (III). Dal 1934 al 1939 non sempre viene conservata
l'omogeneità della vecchia Brigata Forlì e, per periodi più o meno lunghi,
cede il 43° e il 44° Rgt. Fanteria e li sostituisce con il 29° e il 30° Rgt.
Fanteria. Il 31 marzo 1939, in relazione al programma di trasformazione
organica dell'Esercito e in conseguenza della costituzione della divisione
nuovo tipo, il Comando Brigata di Fanteria del Monferrato (III) viene
soppresso e si costituisce la Divisione di Fanteria Forlì (36a).
La nuova G. U. assume alle dipendenze oltre al 43° e 44° Rgt. Fanteria della
vecchia brigata, anche la 112a Legione CC.NN. d'Assalto e il 36°
Rgt. Artiglieria Divisionale.
Guerra 1940-43
1940 -
Il 10 giugno la Divisione risulta dislocata lungo il confine italo-francese a difesa del settore di Val Maira
nell'Argentera, tra Rocca Peroni e Monte Maniglia. In un primo tempo mantiene
un atteggiamento difensivo e il 22 giugno attacca le posizioni nemiche della
conca di Meyronne e del nodo stradale di Condamine, aggirando da nord le
difese di Viraysse. Le posizioni fortificate di Bec du Lievre e Tête Dure
cadono nelle mani della divisione e il 23 viene occupato Malboisset, viene
raggiunta la sponda sinistra del torrente Ravin e la periferia del villaggio
di Larche.
1941 -
Ricevuti ordini al riguardo, la Divisione viene trasferita in Albania
nei primi giorni di febbraio e a partire dal 12 febbraio è in linea sul
fronte greco-albanese nel settore Kalivaci-Dunica, in zona Valle Shkumini.
Il 20 febbraio la Divisione ha il battesimo del fuoco partecipando a questa
tenace battaglia difensiva combattuta su tutto il fronte greco-albanese.
I ripetuti violenti attacchi
nemici contro i capisaldi del Monte Kosica e in Valle Kalicavi si infrangono
contro le forti posizioni occupate dai reparti della divisione. Il 10
aprile, nel corso dell'offensiva finale, la divisione, dopo essersi
attestata in zona Vlocishta-Vashtenija, attacca le posizioni di Bregu i
Mucit-Pleu i Kieve e occupa le posizioni antistanti di Curi Gamjas e Hasnati
e il 14 Leminoti e Leshunica. Il 17 raggiunge Erseke e si attesta sul
confine a difesa dei passi Q. Manashibit e Monte Messii e a sbarramento
della valle di Ponte Perati. In seguito si trasferisce in Tessaglia nella
zona di Larissa.
1942 -
A partire dal mese di agosto, la divisione viene dislocata in
territorio d'occupazione in Tessaglia e schierata a difesa delle coste e del
territorio tra Larissa, Volo, Timawos, Partorià, Lamia.
1943 -
Nel corso dell'anno viene schierata più a sud
rispetto alle precedenti posizioni e si stabilisca tra Lamia, Amfiklia,
Levadeia, Tebe, a difesa dei canali d'Atalanti e d'Euripo tra l'Attica e
l'isola Eubea e del territorio attorno alla Piazza di Atene. La Divisione si scioglie il 16 settembre a seguito dei fatti
che determinarono l'armistizio.
Unità maggiori
La 36a Divisione di Fanteria era
così composta:
1940
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43° Rgt. fanteria "Forlì"
44° Rgt. fanteria "Forlì"
343° Rgt. fanteria
36° Rgt. artiglieria
36° Btg. mortai da 81
36a Cp. cannoni controcarro da 47/32
66a Cp. Genio
36a Cp. mista telegrafisti/marconisti
1 Sez. fotoelettricisti
23a Sez. Sanità
19a Sez. panettieri |
8/9/1943
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43° Rgt. fanteria "Forlì"
44° Rgt. fanteria "Forlì"
36° Rgt. artiglieria
XXXVI Btg. mortai da 81
36a Cp. cannoni controcarro da 47/32
66a Cp. Genio
36a Cp. mista telegrafisti/marconisti
36 a Sez. fotoelettricisti
2 Pl. Genio zappatori
3a Sez. mista CC.RR.
12 a Sez. mista CC.RR.
Era rinforzata da:
3° Rgt. Granatieri
XXVI Btg. mitraglieri di C.d'A.
CDLXXIX Btg. costiero
CDLXXX Btg. costiero
XVII Btg. bersaglieri (meno 1 Cp.)
XIV Rgt. art. d'Armata
XCI Rgt. art. d'Armata
XXXIII Gr. art. di C.d'A. |
Campagne di guerra (1940-1943)
Data
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Gr.
d'Armata
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Armata
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C.d'A. |
Area
di operazioni |
1940 |
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Fronte alpino occidentale |
1941 |
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Fronte greco-albanese, Grecia
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1942-43 |
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Grecia |
Comandanti (1939-1943)
Gen. D. Giulio Perugi
Gen. D. Giunio Ruggiero
Col. Cesare Corvino (int.)
Gen. B. Antonio
Franceschini
Gen. B. Guglielmo Morgari
(int.)
Gen. B. Francescantonio
Arena
Sede
Saluzzo
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