Regio Esercito
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33a
Divisione di fanteria "Acqui"
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motto: "Aquensem legionem time"
Origini e vicende organiche
Trae origini dalla Brigata "Alessandria"
che ha alle sue dipendenze organiche il 1° e il 2° Rgt. Fanteria (poi
diventati 17° e 18° Rgt. Fanteria) e sciolta nel 1871. In
esecuzione della legge 11 marzo 1926 sull'ordinamento dell'esercito, che
prevede la costituzione delle brigate su tre reggimenti, la Divisione Acqui viene
disciolta il 15 ottobre dello stesso anno e i due reggimenti vengono
assegnati alla
XIV
Brigata, il 17°, ed alla XI Brigata, il 18°. Nell'agosto
1939 viene costituita la Divisione di Fanteria Aqui (33a) che
assume alle dipendenze i Reggimenti 17° e 18° Fanteria e 33° Artiglieria per
la divisione di fanteria ai quali si unisce nel 1940 la 18a
Legione CC.NN. d'assalto.
Guerra 1940-43
1940 - La Divisione Acqui è dislocata
sul confine occidentale a difesa della Valle Stura, nel settore compreso tra
Colle del Ferro, Monte Argentera, Colle della Maddalena, Colle Ruberent. Partecipa alle operazioni
contro la Francia quando il 23 giugno attacca e occupa la conca di Condamine e
il 24 giugno la valle Ubajette. Subito dopo l'armistizio torna in territorio metropolitano
stabilendosi nel Veneto. Il 6
dicembre, ricevuti i nuovi ordini, inizia il movimento di trasferimento in Albania. Il 18 dicembre,
la Divisione risulta schierata alla
frontiera greco-albanese nel settore del Litorale, parte nella zona a
nord-ovest di Vunoj-Himara e parte in Valle Shishitza. Il giorno successivo sostiene il
suo
primo combattimento con il compito di contenere ed arrestare il nemico che
cerca una via per raggiungere il porto di Valona. Negli ultimi giorni di
dicembre le unità della divisione intraprendono una difesa attiva per
scoraggiare l'avversario da ulteriori tentativi di attacco e per rettificare
posizioni di importanza tattica.
1941 - Nel mese di gennaio la divisione partecipa ad aspri
combattimenti per il possesso del nodo mulattiero di Qafa e Gurt che viene
più volte occupato e perduto. Nel mese di febbraio la G.U. viene schierata in Val Shushitza-Smokthina
e nel mese di marzo viene occupato Monte Kocos. Il 14
aprile, nel corso dell'offensiva finale, la Divisione Acqui attacca le posizioni
nemiche a Bolena, nella zona di Vranishta e sul monte Messimerit. Il 17 aprile, superate le
ultime resistenze, insegue il nemico verso Philiates e Konispoli. Il 20 aprile raggiunge Santi
Quaranta e successivamente Igumenitza e Murtos, entrando così nell'Epiro meridionale. Al termine delle operazioni
di guerra
viene trasferita in Grecia e posta di guarnigione con compiti di difesa
costiera nelle isole Ionie: Corfù,
Cefalonia, Santa Maura e Zante. Dal 14 novembre la divisione inquadra anche il
317° Rgt. Fanteria.
1942 - La Divisione Acqui prosegue nella sua attività di difesa
costiera delle isole Ionie. Nell'estate del 1942 il Comando di divisione si trasferisce a Santa Maura
e poi a Cefalonia.
1943 - La divisione è in difesa costiera fino all'8 settembre.
Dopo l'8 settembre, resiste alle ingiunzioni di resa tedesche e inizia una cruenta
battaglia che si protrae fino al 24 settembre, data in cui si scioglie
ufficialmente per eventi bellici, specie a Cefalonia e Corfù. Dopo la resa i superstiti
vengono decimati con la fucilazione. Analoga amara sorte viene riservata
agli scampati. Il 28 settembre, l'11 e il 13 ottobre il P.fo Ardena, la
M/nave Rosselli. e il P.fo Marguerita, provenienti da Argostoli, e Corfù
vengono affondati. Muoiono nei sinistri 3.116 militari molti dei quali della
Divisione Acqui.
Unità maggiori
La 33a Divisione di Fanteria era
così composta:
1940-1943
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17° Rgt. fanteria
"Acqui"
18° Rgt. fanteria "Acqui"
317° Rgt fanteria "Acqui" (dal 14-11-41)
27a Legione CC.NN. d'assalto
19° Btg. CC.NN.
"Fedelissima"
33° Rgt. Artiglieria
1° Gr. artiglieria
2° Gr. artiglieria
3° Gr. artiglieria
33a Btr. art. contraerea da 20
mm
33° Btg. mortai da 81
33° Btg. mitraglieri
31 a
Cp. Genio
33 a
Cp. mista telegrafisti/marconisti
31 a
Cp. Sit.
3 a
Sez. Sanità
4 a
Sez. Sussistenza
9 a Sez. panettieri
7° Btg. CC.RR. |
Campagne di guerra (1940-1943)
Data
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Gr.
d'Armata
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Armata
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C.d'A. |
Area
di operazioni |
1940 |
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Fronte alpino occidentale (giu.)
Albania (dic.) |
1941 |
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Fronte greco-albanese (gen.-apr.)
Isole greche dello Jonio: Corfù,
Cefalonia, Santa Maura, Zante |
1942-43 |
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Isole Jonie: difesa
costiera |
Comandanti (1939-1943)
Gen. B. Renato Coturri (int.)
Gen. D. Francesco Sartoris (1940)
Col. Domenico Bonaccorsi (int.)
Gen. B. Adamo Mariotti (1940)
Gen. D. Luigi Mazzini (1941-42)
Gen. D. Ernesto Chimiello (1943)
Gen. D. Antonio Gandin (1943)
Sede
Merano

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