Regio Esercito
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3a
Divisione di fanteria "Ravenna"
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motto: "_"
Origini e vicende organiche
Trae origini dalla Brigata "Ravenna" costituita il 16 settembre
1859 che ha alle sue dipendenze organiche il 19° e il 20° Rgt. Fanteria e sciolta
nel 1871.
In esecuzione della legge 11 marzo 1926
sull'ordinamento dell'esercito, che prevede la costituzione delle brigate su
tre reggimenti, il 13 ottobre la Brigata Ravenna si scioglie mentre il 37°
Rgt. Fanteria viene assegnato alla III Brigata di Fanteria, tale fino al
1935, poi Brigata di Fanteria del Monferrato (III), che ne assicura la
continuità storica e il 38° Rgt. Fanteria alla IV Brigata di Fanteria. Il 25
marzo 1939 si forma in Alessandria la Divisione di Fanteria Ravenna (3a) che assume alle proprie
dipendenze il 37° e 38° Rgt. Fanteria Ravenna e l'11° Rgt. Artiglieria per
Divisione di fanteria.
Guerra 1940-43
1940 -
La Divisione Ravenna prende parte alle operazioni contro la Francia
nel settore alta Roja-Gessi e raggiunge Cima Raus, Cima Cosse e l'abitato di
Fontan.
1941 - Nel mese di aprile la G. U. è schierata lungo il confine con
la Jugoslavia, tra Caporetto e Santa Lucia d'Isonzo; il 14 si porta in
territorio croato e viene impiegata in operazioni di rastrellamento a
Urbosko, Loski, Mirns. All'inizio di maggio rientra in territorio
metropolitano, prima nella zona di San Pietro del Carso e successivamente ad
Alessandria
1942 -
Dopo aver ricevuto ordine di trasferimento al fronte russo, la
Ravenna viene portata in zona d'impiego a tergo del XXXV C. d'A., nei pressi
di Losovaja. A metà luglio giunge nella zona di Stalino
(Doneck)
e il 25 a Woroschilowgrad da dove prosegue
verso il Donez ed il Don. In agosto unità della divisione assumono la
responsabilità di un tratto di fronte sul Don, nel settore compreso fra
l'ansa di Mamon e la foce del
Bogutschar.
In questa zona prende parte,
dal 20 agosto all'1° settembre,
alla prima battaglia difensiva del Don e qualche successo iniziale russo
viene frustrato dalla immediata reazione dei reparti della divisione. Un
nuovo tentativo di sfondamento effettuato dall'avversario l'11 settembre
contro le posizioni di Solonzy viene anch'esso contenuto e respinto. L'11
dicembre unità russe attaccano in forze su tutto il fronte; nel settore
della Divisione Ravenna a sud dell'ansa di Verchnie Mamon la pressione
aumenta d'intensità nei giorni successivi ed alcune unità sono costrette a
cedere consentendo al nemico di aprirsi un varco raggiungendo il tergo della
divisione. I russi, continuando nello sfruttamento del successo, raggiungono
Tschertkowo nelle lontane retrovie.
A partire dal 17 dicembre,
la maggior parte delle unità della Ravenna
arretra fino nella zona di Woroschilowgrad e, riordinatesi, la Divisione
assume dal 22 al 30 dicembre la difesa dei ponti di Vessalaja e Luganskaja
sul Donez.
1943 -
Dall'1° al 6 gennaio la Divisione si trova schierata sulla
riva destra del Donez alle dipendenze della sezione di armata tedesca (Corpo
d'Armata) Fletter Pico, nell'ansa di Kushilowka, che mantiene fino al 24
gennaio. Avvenuta la rottura del fronte in più punti, la divisione
inizia il ripiegamento, sotto la pressione di unità corazzate nemiche. Da questa data inizia il ripiegamento sotto la pressione di unità
corazzate russe. Dal 27 al 29 gennaio la Divisione Ravenna raggiunge la zona
di Rovenki. Durante la ritirata una aliquota della Divisione fa parte del
blocco Nord. La ritirata si svolge tra continui combattimenti. A partire dal
23 dicembre, i reparti della Divisione sono asserragliati nel caposaldo di
Tcertkovo, il blocco Nord, formato da italiani e tedeschi, resiste a
ripetuti attacchi russi. La sera del 15 gennaio, la Ravenna tenta di rompere
l'accerchiamento. Il 17 gennaio raggiunge Belovodsk nelle retrovie
finalmente in salvo. I resti della Divisione rientrano in Italia nel mese di
aprile. Riordinata, la divisione
viene impiegata fino all'8 settembre nella difesa del territorio in Toscana
quale grande unità di manovra nell'ambito del II Corpo d'Armata.
Unità maggiori
La 3a Divisione di Fanteria era
così composta:
1940
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37° Rgt. fanteria "Ravenna"
1 a
Cp. fanteria
2a
Cp. fanteria
3a
Cp. fanteria
1 Cp. mortai
1 Cp. cannoni (65/17)
38° Rgt. fanteria "Ravenna"
1 a
Cp. fanteria
2a
Cp. fanteria
3a
Cp. fanteria
1 Cp. mortai
1 Cp. cannoni (65/17)
5a Leg. CC. NN.
11° Rgt. artiglieria (poi 121°)
1° Gr. Art. leggera
3 Btr. da 75/18
2° Gr. Art. leggera
3 Btr. da 75/18
28° Gr. Art. pesante
3 Btr. da 100/17
3° Btg mortai da 81
1 Btg. cannoni controcarro
3a Cp. (4 pz. da 47/32)
154 a
Cp. (4 pz. da 47/32)
3° Btg. Genio
18 a Cp. Genio artieri
3 a Cp. mista telegrafisti/marconisti
10° Pl. fotoelettricisti
49 a Cp. panettieri
7 a Cp. sussistenza
128 a Colonna leggera sussistenza
(mot.)
247 a Colonna leggera sussistenza
(mot.)
12 a Cp. minuto mantenimento (mot.)
18 a Sez. Sanità
14°
Ospedale da campo
15°
Ospedale da campo
16°
Ospedale da campo
201° Ospedale da campo
202°
Ospedale da campo
203°
Ospedale da campo
213°
Ospedale da campo
438° Ospedale da campo
37° Ospedale chirurgico
32 a Sez. bagagli
13 a Sez. CC.RR. |
1942
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37° Rgt. fanteria "Ravenna"
1 a
Cp. fanteria
2a
Cp. fanteria
3a
Cp. fanteria
1 Cp. mortai da 81
1 Cp. cannoni (65/17)
38° Rgt. fanteria "Ravenna"
1 a
Cp. fanteria
2a
Cp. fanteria
3a
Cp. fanteria
1 Cp. mortai da 81
1 Cp. cannoni (65/17)
121° Rgt. artiglieria
1° Gr. Art. leggera
3 Btr. da 75/18
2° Gr. Art. leggera
3 Btr. da 75/18
28° Gr. Art. pesante
3 Btr. da 105/28
III Btg mortai da 81
1 Btg. cannoni controcarro
3a Cp. (4 pz. da 47/32)
154 a
Cp. (4 pz. da 47/32)
3° Btg. Genio
18 a Cp. Genio artieri
3 a Cp. mista telegrafisti/marconisti
10° Pl. fotoelettricisti
7 a Cp. sussistenza
128 a Colonna leggera sussistenza
(mot.)
247 a Colonna leggera sussistenza
(mot.)
12 a Cp. minuto mantenimento
(mot.)
18 a Sez. Sanità
3 a Sez. trasporti
2a Unità Trasporti
7 a Sez. mista CC.RR.
8a
Sez. mista CC.RR.
53° Ufficio Posta
Militare |
Campagne di guerra (1940-1943)
Data
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Gr.
d'Armata
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Armata
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C.d'A. |
Area
di operazioni |
1940 |
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Fronte alpino occidentale |
1941 |
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Slovenia, Croazia, territorio
metropolitano |
1942-43 |
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Russia, territorio metropolitano |
Comandanti (1939-1943)
Gen. D. Matteo Roux
Gen. D. Edoardo Nebbia
(1941)
Gen. D. Francesco Du
Pont (1942)
Sede
Alessandria
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