Regio Esercito
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18a
Divisione di fanteria "Messina"
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motto: "_"
Origini e vicende organiche
Trae origini dalla Brigata "Messina" costituita il 7 giugno 1883
che ha alle sue dipendenze organiche il 93°
Rgt. Fanteria
e il 94° Rgt. Fanteria.
In esecuzione della legge 11 marzo 1926
sull'ordinamento dell'esercito, che prevede la costituzione delle brigate su
tre reggimenti, il 30 settembre dello stesso anno assume il numero
ordinativo di XVIII Brigata di Fanteria e inquadra, oltre al 93°
Rgt. Fanteria
e al 94°
Rgt. Fanteria,
anche il 157° Rgt. Fanteria Liguria. La brigata e il 2° Rgt. Artiglieria da
Campagna successivamente entrano a far parte della Divisione Militare
Territoriale di Ancona (18a) e, allorché nel 1934 detta grande unità assume
il nominativo di Divisione di Fanteria del Metauro (18a), estende detto
nominativo anche alla brigata che diventa Brigata di Fanteria del Metauro (XVIII).
La Divisione di Fanteria Metauro, con la Brigata Metauro (con i soli 93° e
157° Rgt. Fanteria) e il 2° Rgt. Artiglieria da Campagna, nel settembre 1935
viene mobilitata e inviata precauzionalmente in Libia. Dal 1° ottobre 1935 e
per tutto il periodo di permanenza in colonia di detta G. U. ha vita ad
Ancona la Divisione di Fanteria Metauro II (118a) a cui vengono assegnate
il 94°
Rgt. Fanteria
(lasciato in patria) e 62° Rgt. Fanteria (ceduto dalla Divisione Po),
inquadrati in una nuova Brigata di Fanteria Metauro II (CXVIII), e il 49°
Rgt. Artiglieria per Divisione di fanteria. Rientrata in Italia la Divisione
Metauro, nel novembre 1935, vengono sciolte sotto la data del giorno 15 sia
la Divisione Metauro II che la Brigata Metauro II. Il 24 maggio 1939, a
seguito programma di trasformazione dell'Esercito, la Brigata Metauro si
scioglie e si costituisce come Divisione di Fanteria Messina (18a) e assume
alle dipendenze, oltre al 93°
Rgt. Fanteria
e al 94°
Rgt. Fanteria
della vecchia Brigata Messina, anche il
2° Rgt. Artiglieria per Divisione di fanteria.
Guerra 1940-43
1940 - Il 10 giugno, la Divisione
risulta essere dislocata nella zona di Ancona, Fabriano, Fossombrone e ivi rimane fino alla fine dell'anno.
1941 - Ricevuto ordine di trasferimento, il 3 aprile la G.U. giunge
in Albania dislocandosi nella zona a nord di Scutari a
sbarramento delle provenienze dalla Jugoslavia attraverso la stretta di Kalaja e Drishtit. Il 12 e 13 aprile resiste ad attacchi portati dal nemico
lungo il settore Tarabosh e Kiri-Drin e il 15 partecipa all'offensiva
generale varcando la frontiera a prossimità della rotabile Karakoll-Antivari,
dopo aver superato la forte resistenza opposta dal nemico nella zona. Il 16,
proseguendo nell'avanzata in territorio nemico, si dirige verso Antivari e
la occupa. Il 17 s'impadronisce di Cettigne e Cattaro; in quest'ultima
località sorprende e cattura il grosso delle unità della Marina Militare
della Jugoslavia. Il 25 aprile si disloca nella zona di Podgorica
(Montenegro) ed essendo designata
quale G. U. di occupazione, rimane nel Montenegro anche dopo
l'armistizio con la Jugoslavia e organizza presidi, per il controllo della
zona, a Cettigne, Danilovgrad, Podgorica, Berane, Cattaro. Ben presto viene
impegnata in azioni di rastrellamento e in un'aspra lotta contro i
partigiani nelle zone di Viparzar, Rijeka, Cekanie, Savnik e Cattaro lotta
che si protrae insidiosa e ininterrotta per tutto l'anno.
1942/43 - Nel mese di agosto del 1942, la Divisione viene trasferita in Croazia con sede del comando a Metkovic
e continua nella dura lotta contro i partigiani,
nella stessa zona, per tutto l'anno 1942 e fino all'8 settembre del 1943,
ove si trova dislocata nella zona della foce della Narenta. Dopo
l'armistizio dell'8 settembre rifiuta di consegnare le armi ai tedeschi, ai
croati e agli iugoslavi. Una parte delle forze (93° Rgt. Fanteria e 108a
Leg. CC.NN.)
riesce, via mare, a rientrare in Italia sbarcando nelle Puglie.
Si scioglie il 13 settembre in Croazia in conseguenza dei fatti che
determinarono l'armistizio.
Unità maggiori
La 18a Divisione di Fanteria era
così composta:
1940-1943
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93° Rgt. fanteria "Messina"
94° Rgt. fanteria "Messina"
108a Legione CC.NN. (dal 1942)
102° Btg. CC.NN.
"Cacciatori del Tevere"
2° Rgt. artiglieria "Metauro"
18° Btg mortai da 81
118a Cp. cannoni controcarro da 47/32
18a Cp mista telegrafisti/marconisti
20a Cp. minatori
48a Cp. Genio
49a Sez. Sanità
23a Sez. Sussistenza
190a Autosezione pesante
44a Sez. panettieri
52a Sez. CC.RR.
53a Sez. CC.RR. |
Campagne di guerra (1940-1943)
Data
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Gr.
d'Armata
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Armata
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C.d'A. |
Area
di operazioni |
1940 |
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Territorio metropolitano |
1941 |
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Albania |
1942-43 |
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Croazia |
Comandanti (1939-1943)
Gen. D. Remo Gambelli
Gen. D. Francesco Zani
Gen. B. Carlo Tucci
Gen. B. Attilio Amato (int.)
Gen. D. Guglielmo
Spicacci
Sede
Ancona
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