Regio Esercito
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101a
Divisione di fanteria "Trieste"
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motto: "_"
Origini e vicende organiche
Trae origini dalla Brigata "Sicilia" costituita il 16 aprile
1861 che ha alle sue dipendenze organiche il 61° e il 62° Rgt. fanteria e sciolta
nel 1871.
In esecuzione della legge 11 marzo 1926
sull'ordinamento dell'esercito, che prevede la costituzione delle brigate su
tre reggimenti, il 15 ottobre assume il nominativo di VIII Brigata di
Fanteria e inquadra, oltre al 61°
Rgt. Fanteria
e al 62°
Rgt. Fanteria, anche il 65° Rgt. Fanteria
Valtellina. La brigata e il 46° Rgt. Artiglieria da Campagna entrano a far
parte della Divisione Militare Territoriale di Piacenza (8a).
Tale grande unità nel 1934 assume il nominativo di Divisione di Fanteria del
Po (8a), nominativo che si estende
anche alla brigata che diventa Brigata di Fanterìa del Po (VIII). Nel 1935
cede il 46° Rgt. Artiglieria alla Divisione Trento e contemporaneamente
inquadra al suo posto il 21° Rgt. Artiglieria per Divisione di fanteria. Tra
il novembre 1936 e il maggio 1937 cede prima il 62° Rgt. Fanteria e poi il
61°
Rgt. Fanteria
sempre alla Divisione Motorizzata Trento e riceve dalla Divisione di
Fanteria Fossalta (16a) il 66°
Rgt. Fanteria Valtellina. Con il 65°
Rgt. Fanteria,
il 66°
Rgt. Fanteria
e il 21° Rgt. Artiglieria costituisce nel 1936 la Divisione Motorizzata Po.
Nel 1938 riceve alle dipendenze anche l'8° Rgt. Bersaglieri. Il 2 gennaio
1939 assume il numero ordinativo di 101a
e il 4 aprile dello stesso anno cambia denominazione e con le stesse unità
da vita alla Divisione Motorizzata Trieste (101a).
Guerra 1940-43
1940 - Il 21 giugno, all'inizio delle
operazioni al fronte occidentale, i reparti della Divisione - benché in
riserva del Corpo d'Armata Alpino - operando nella Valle d'Isère sono tra i
primi ad entrare in azione sulla direttrice di attacco Colle Piccolo S.
Bernardo-Bourg St. Maurice. Nei giorni successivi la divisione spinge le sue
colonne oltre confine e il 24 giugno, al momento della cessazione delle
ostilità, le stesse hanno raggiunto Séez, Les Chavannes e il Colle di
Traversette. Nel mese di novembre la Divisione Puglia e viene impiegata per
l'organizzazione della difesa costiera nella zona di Lecce, ad eccezione del
comando della divisione, del 21° Reggimento Artiglieria e di unità dei
Servizi che sono trasferiti al fronte greco-albanese. I gruppi del 21°
vengono subito impiegati presso unità diverse, mentre dal comando della
divisione, alla fine di dicembre, viene a dipendere una Divisione Alpina
Speciale, inserita nel Corpo d'Armata Speciale.
1941 - Il 28 marzo il Comando Divisione si riunisce con i reparti
rimasti in Italia.
Nel mese di agosto, la
Divisione riceve ordini di destinazione e si
trasferisce
in A.S. raggiungendo la zona di operazioni in ottobre. Inquadrata nel
Corpo d'Armata di Manovra è inviata prima nella zona di Segnali, per
proteggere il fianco destro delle truppe che investono Tobruk, e
successivamente nei pressi di Bir Hacheim per fronteggiare eventuali
attacchi avversari da est e sud-est. Il 24 novembre viene spostata a sud di
Tobruk ove fronteggia le forze inglesi in aspri combattimenti che si
protraggono per più giorni, riuscendo a sventare il tentativo di sbloccare
la piazzaforte. Iniziato il ripiegamento, alla Divisione Trieste è affidato
il compito di protezione del grosso e si impegna in combattimento a Bir
Bellafaa (a sud di Acroma), a Sidi Breghisch, ad Alem Hamsa e a Soluch.
1942 - Nel corso della seconda controffensiva italo-tedesca, la
Divisione combatte
il 22 gennaio ad Agedabia ed a fine mese protegge Bengasi riconquistata. Il
26 maggio all'inizio della seconda fase della controffensiva combatte a Bir
Belafarit, contro preponderanti forze corazzate avversarie, ed il 29
raggiunge dopo aspri combattimenti la zona di Got el Ualeb e qui prende
parte il 1° giugno alla eliminazione delle forze inglesi racchiuse in una
sacca. Dall'8 all'11 giugno la «Trieste» concorre all'investimento di Bir
Hacheim difesa dalla Divisione «Francia Libera» ed il 19 giugno raggiunge le
posizioni per l'attacco a sud-est di Tobruk dove è impegnata in violenti
combattimenti. Prosegue poi l'avanzata verso Sidi Ornar, Marsa
Matruh, El Alamein attestandosi poi in territorio egiziano.
Nel corso dell'offensiva britannica, iniziata il 24 ottobre, è schierata
nella zona Alani Burt Sabai el Gharbi. Il 30 ottobre, dopo un breve periodo
di riordinamento, la divisione torna in linea nel corso della battaglia di
El Alamein ed è schierata nel settore nord in zona Alarti Burt Sabai el
Gharbi. La notte del 2 novembre ha inizio l'azione decisiva britannica, che
ha per risultato l'apertura di una breccia di 4-5 km nella zona tenuta dal
65° Reggimento Fanteria; per tutta la giornata, ai margini di tale breccia,
imperversa violenta la battaglia con gravissime perdite da entrambe le
parti. Il 4 novembre, riescono a disimpegnarsi e a ripiegare su Fuka il
Comando ed il 66° Fanteria; quest'ultima unità entra a far parte della
retroguardia a protezione del ripiegamento generale che si protrae sino al
raggiungimento della linea del Mareth in Tunisia.
1943 - Nel mese di febbraio l'unità si riorganizza e forma nuovamente
il 65° e 66° Fanteria ed il 21° Artiglieria con il concorso dei superstiti
nuclei di altre grandi unità.
Inquadrata nella 1a Armata in Tunisia partecipa a quattro grandi
scontri nelle zone di Mareth-El Hamma il 17-30 marzo, a Uadi Akarit-Chotts
il 5-6 aprile, Enfidaville il 19-30 aprile e il 9-13 maggio subendo ancora gravi perdite. Si arrende il mattino del 13
maggio
assieme a tutta la 1a Armata e viene considerata sciolta in zona
di operazioni per eventi bellici.
Unità maggiori
La 101a Divisione di Fanteria era
così composta:
1940
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65° Rgt. fant. mot. "Valtellina"
Comando di reggimento
2 Btg. fant. mot.
1 Cp. mortai da 81 mot.
1 Cp. art. controcarro
da 47/32 mot. (8 pz.)
66° Rgt.
fant. mot."Valtellina"
Comando di reggimento
2 Btg. fant. mot.
1 Cp. mortai da 81 mot.
1 Cp. art. controcarro
da 47/32 mot. (8 pz.)
Btg. mitraglieri mot.
Btg. Genio mot.
21° Rgt. art. mot.
2 Gr. art. mot. da
75/27 (12 pz.)
1 Gr. art. mot da
100/17 (12 pz.)
2 Gr. art. contraerea
da 20 mm mot. (8 pz.)
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1941
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65° Rgt. fant. "Valtellina"
66° Rgt.
fant.
"Valtellina"
9° Rgt. bersaglieri
28° Btg. bersaglieri
30° Btg. bersaglieri
32° Btg. bersaglieri
21° Rgt. art. mot. "Po"
2 Gr. art. mot. da
75/27
1 Gr. art. mot da
100/17
146a Btr.
art. contraerea da 20 mm
411a
Btr.
art. contraerea da 20 mm
508° Btg. art. misto (aggregata dal C.d'A.)
1 Cp.
art. controcarro da 47/32
1 Btr.
art. contraerea da 20 mm |
2/1942
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Comando di divisione
22a Sez. CC.RR.
101a Unità movimento
stradale
101° Pl. automibilisti
56° Ufficio Posta
Militare
65° Rgt. fant. "Valtellina"
2 Btg. fant.
1 Cp. mortai da 81
66° Rgt.
fant.
"Valtellina"
2 Btg. fant.
1 Cp. mortai da 81
9° Rgt. bersaglieri
XXVIII Btg. bersaglieri
XXX Btg. bersaglieri
21° Rgt. art. mot. "Po"
2° Gr. art. mot.
3 Btr.
da 100/17
4° Gr. art. mot.
3 Btr.
da 75/27
5° Gr. art. mot.
2 Btr.
da 75/27
1 Btr. art.
controcarro
da 47/32
LII Btg. Genio
90 a
Sez. Sanità
16°
Ospedale da campo
65°
Ospedale da campo
214°
Ospedale da campo
242°
Ospedale da campo
17 a
Sez. Sussistenza
80 a
Autosezione pesante
Era rinforzata da:
2° Gr. del 24° Rgt. art. di C.d'A.
2 Btr.
XVII Gr. art.
2 Btr. da 75/50
39a Unità chirurgica |
10/1942
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65° Rgt. fant. "Valtellina"
2 Btg. fant.
1 Cp. mortai da 81
66° Rgt.
fant.
"Valtellina"
3 Btg. fant.
1 Cp. mortai da 81
8° Rgt. bersaglieri autoblindo
21° Rgt. art. mot. "Po"
1° Btg. art. mot.
da 100/17
2° Gr. art. mot.
da 100/17
3° Gr. art. mot.
da 75/27
146a Btr. art.
contraerea da 20 mm
411a Btr.
art. contraerea da 20 mm
11° Btg. carri medi (M13)
32° Btg. misto Genio (mot.)
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Campagne di guerra (1940-1943)
Data
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Gr.
d'Armata
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Armata
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C.d'A. |
Area
di operazioni |
1940 |
Est
C.do Sup.
FF.AA. Albania |
6a
11a |
Corazzato
Speciale |
Alpi Occidentali, territorio
metropolitano,
Albania |
1941 |
C.do Sup. FF.
AA. ASI |
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XX |
Territorio metropolitano, Africa
Settentrionale |
1942-43 |
|
1a |
XX |
Africa Settentrionale |
Comandanti (1939-1944)
Gen. D. Emilio Garavelli
Gen. D. Vito Ferroni
Gen. D. Alessandro
Piazzoni
Gen. B. Arnaldo Azzi
Gen. B. Francesco La Ferla
Sede
Piacenza
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