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8a
Armata |
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Origini e vicende organiche
Deriva per trasformazione del Comando 2a
Armata costituito il 1° giugno 1918 che viene sciolto il 31 gennaio 1919.
1940 - Viene ricostituito a Milano il
25 gennaio 1940 sempre come Comando 8a Armata con alle dipendenze
il VI e il XIV Corpo d'Armata. Successivamente cede il XIV Corpo
d'Armata alla 2a Armata e rimane articolato sul V e VI Corpo
d'Armata. Il 12 giugno 1940, subito dopo l'inizio delle ostilità, l'8a
Armata è dislocata a Bologna con il XIV Corpo d'Armata a ridosso della
frontiera nord-orientale, tra Trento e Belluno, ed il VI Corpo d'Armata a
sud della via Emilia, tra Modena ed Ancona. Dal 21 agosto al 31 ottobre,
ceduto il XIV Corpo d'Armata alla 2a Armata, assume il controllo
del V Corpo d'Armata schierato nel settore sud della frontiera con la
Jugoslavia, tra Monte Grosso e il Mare Adriatico. Viene sciolta il 31
ottobre 1940.
1942 - Ricostituita il 1°
aprile 1942, nella prima decade di giugno il II Corpo d'Armata e il Corpo
d'Armata Alpino, destinati unitamente al Comando dell'8a Armata
sul fronte russo, iniziano il movimento per unirsi al XXXV Corpo d'Armata (CSIR)
già zona d'operazioni. Il 9 luglio, il II Corpo d'Armata è nella zona di
Stalino e viene in parte schierato con le unità del XXXV Corpo d'Armata
dalla stazione di
Bulavinovka
a Rassiypnaja. Le unità in linea hanno subito
modo di partecipare, dall'11 al 22 luglio, alle operazioni di sfondamento
delle linee nemiche nell'ansa del Donez e occupano al zona mineraria di
Krasnij Lutsch-Bukowo Platowo Bukowo Antrazit. Negli ultimi giorni di luglio
partecipa all'azione offensiva anche il Corpo d'Armata Alpino, che in un
primo tempo era stato destinato ad operare nel Caucaso. La riva destra del
Don viene raggiunta dopo duri e violenti scontri nella zona di Serafimovic.
Tutte le unità dell'Armata partecipano successivamente alla prima battaglia
difensiva sul Don, schierata dal 20 agosto al 1° settembre nel settore
Pavlow-Simovskij e nei giorni 11 e 12 settembre lungo il settore Nowo
Kalitwa-Filonowo. All'inizio della seconda battaglia difensiva sul Don,
l'armata è tutta attestata sulla riva destra del fiume, da Kamilschowa a
Weschenskaia, avendo, sul fianco sinistro la 2a Armata ungherese
e sul fianco destro la 3a Armata rumena. Le unità sovietiche,
dopo accaniti combattimenti, avendo avuta ragione in novembre della
resistenza rumena, investono, l'11 dicembre, anche il fronte dell'8a
Armata in una violenta accanita battaglia di logoramento che si protrae fino
al 15 dicembre. Dal 16 al 21 dicembre il centro dello schieramento subisce
dapprima grosse infiltrazioni subito seguite dallo sfondamento che
costringono le grandi unità ad una manovra di arretramento del centro e
dell'ala destra. Quest'ultima, disimpegnatasi il 18 dicembre, costituisce il
21 successivo una nuova linea di difesa arretrata a Bugajevka, Gartmjschevka,
Tschertkovo.
1943 - Dopo un periodo di relativa
calma, il 9 gennaio riprende con maggiore veemenza l'offensiva russa. I
combattimenti contro forze decisamente superiori per numero e mezzi si
protraggono accaniti per ottog iiorni, e il 17, per evitare l'annientamento
delle unità, viene disposto il ripiegamento, prima dell'ala sinistra e poi
di tutta l'Armata. Il movimento di ripiegamento viene effettuato dapprima
mantenendo un largo fronte e contrastando quanto più possibile il progredire
delle avanguardie nemiche, successivamente, in colonne moventi su uno o più
itinerari in relazione alle vicende dei combattimenti e alla presenza di
unità corazzate nemiche agenti già sul tergo delle grandi unità.
I reparti dell'Armata
debbono affrontare
aspri, violenti e disperati combattimenti, sostenuti in condizioni
climatiche proibitive, per rompere l'accerchiamento che il nemico riesce a
completare a
Nikolajevka, Malakijeva, Nikitovka e
Gorlovka. Il 30 gennaio i resti dell'8a Armata riescono a rompere
l'accerchiamento nella zona di Sciebekino e alla fine di marzo i reparti che
ancora la compongono confluiscono nella zona di Gomel. Il 30 marzo 1943 il
Comando dell'8a Armata si trasferisce a Karkov, località dalla
quale comincia a rimpatriare. Giunta in Italia per essere ristrutturato,
riceve alle proprie dipendenze il XXIII, il XXIV e il XXXV Corpo d'Armata.
L'8a Armata viene dislocata nel Veneto
per il riordinamento e sciolta definitivamente a Padova il 10 settembre 1943
in conseguenza dei fatti determinati dall'armistizio.
Unità maggiori
La 8a Armata ebbe la seguente
evoluzione:
1940
VI
Corpo d'Armata
XIV
Corpo d'Armata poi V
Corpo d'Armata
1942-1943 (ARMIR)
II
Corpo d'Armata
XXXV
Corpo d'Armata
(ex CSIR)
Corpo d'Armata
Alpino poi XXIII
Corpo d'Armata
XXXIV
Corpo d'Armata
XXXV
Corpo d'Armata
Campagne di guerra (1940-1943)
Data |
Gruppo
d'Armata
|
Area
di operazioni |
1940 |
Est |
Territorio metropolitano:
|
1942-43 |
- |
Campagna di Russia |
Comandanti (1940-1943)
COMANDO 8a ARMATA
(1940)
Gen. des. A. S.A.R.
Adalberto di Savoia-Genova Duca di Bergamo
COMANDO 8a ARMATA
(1942-43)
Gen. des. A. Italo Gariboldi
Sede
Milano (1940)
Bologna (1940)
Stalino
Karkov
Padova (1942-43)