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Categoria: Storia Militare Seconda guerra mondiale

Nicola Pignato - Filippo Cappellano

"Gli autoveicoli da combattimento

dell'Esercito italiano"

USSME

 : Fino ad epoche relativamente recenti, le pubblicazioni dell'Ufficio Storico - come del resto quelle degli omologhi di altre nazioni - riguardavano essenzialmente le campagne e l'opera dei condottieri. Si è poi esteso l'esame all'evoluzione delle uniformi e, per ultimo, ai mezzi impiegati dall'Esercito italiano, prime fra tutte, e giustamente, le armi portatili.
Nell'ambito di quest'ultimo aspetto, lo studio in più volumi che ci apprestiamo a licenziare è dedicato al mezzo corazzato, l'arma che, considerata agli inizi come ausiliaria, per ultima è venuta ad aggiungersi a quelle tradizionali: fanteria, cavalleria, artiglieria e genio, finendo così per compendiarle tutte, in quanto equipaggiata da fanti e cavalieri, si giova dei mezzi offensivi dell'artiglieria e di quelli del genio, ivi compresa la specialità, divenuta autonoma delle trasmissioni e del motore già a suo tempo acquisito dall'artiglieria per il traino dei suoi pezzi.
Già l'Ufficio Storico aveva dato alle stampe, nel 1989, un compendioso lavoro concernente la sofferta gestazione della meccanizzazione nell'Esercito italiano, in appendice al quale gli Autori avevamo voluto anche inserire una interessante (e per lo più inedita) documentazione iconografica, che illustrava buona parte delle realizzazioni italiane nel campo specifico fino al 1945.
Motivi di spazio avevano tuttavia impedito di descrivere ed illustrare nei particolari tutti i veicoli da combattimento effettivamente progettati, realizzati ed impiegati dal nostro Esercito, con l'approfondimento necessario. E' quindi un merito dell'Ufficio Storico l'aver consentito oggi la pubblicazione di questa ricerca, che si distingue dalle opere commerciali a carattere divulgativo, edite a partire dal 1968 sullo stesso argomento, in quanto gli autori hanno voluto verificare - utilizzando tutti i documenti oggi a loro disposizione - qualsiasi notizia, circostanza, giudizio od altro elemento relativo a ciascuno di essi.
Sebbene non ci si sia voluti addentrare nella trattazione degli aspetto storico-operativi, trattati in altre opere edite dall'Ufficio, è parso opportuno agli autori non trascurarli del tutto data l'indubbia influenza che essi ebbero sulle costruzioni dei mezzi blindo-corazzati.
I disegni degli autoveicoli da combattimento sono quelli recuperati presso gli archivi delle ditte costruttrici o tratti da pubblicazioni degli organi tecnici dell'Esercito o realizzati appositamente da Nicola Pignato, partendo da disegni parziali, dati conosciuti e fotografie. La scala adottata per i complessivi è intorno a 1:50 ove non diversamente specificato, mentre per i particolari si è fatto uso di scale diverse. In particolare sono stati rintracciati tutti gli spaccati dei carri armati in regolare servizio nel Regio Esercito.
La ratio operis, a parte quella di offrire allo studioso ed all'appassionato una trattazione seria e documentata dell'argomento, è anche quella di sottolineare l'impegno degli organi tecnici dell'Esercito (e, non va dimenticato, delle nostre modeste industrie belliche e specie dei tecnici e delle maestranze) in circostanze sempre difficili, sia per certi atteggiamenti di chiusura alle novità da parte degli autorevoli esponenti politico-militari, sia per le scarse disponibilità di bilancio che hanno periodicamente afflitto nel XX secolo le Forze Annate Italiane.

Gli autori

 

 




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