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Questo lavoro, frutto
di lunghi anni di pazienti ricerche negli
archivi del settore ed in quelli dell'Ufficio
Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito,
viene a colmare una notevole lacuna nella
conoscenza dell'immane sforzo compiuto dal
nostro Paese per fronteggiare onorevolmente, e
per oltre tre anni, lo sproporzionato impegno
cui era stato costretto dalla faciloneria dei
governanti d'allora.
Il tempo passato, la sparizione di molti
documenti e di alcune delle Ditte hanno reso pił
difficile il compito. Va ricordato che
l'argomento, dopo la pubblicazione nel 1952 di
una sommaria Storia della Motorizzazione
Militare Italiana, non era stato pił ripreso, a
parte una mia breve trattazione in un volumetto
pubblicato vent'anni dopo ed alcuni quaderni
dello stesso periodo, redatti a cura del
compianto dott. Giulio Benussi.
A distanza di ben ventisei anni, avvalendomi del
qualificato apporto del capitano Filippo
Cappellano, ho voluto riprendere l'interessante
tematica, allargandola ad aspetti particolari
del complesso discorso e corredandola con una
vasta iconografia in gran parte inedita, ivi
compresi alcuni disegni originali dei pił
importanti autoveicoli militari italiani.
Mi auguro che i lettori trovino questo saggio
non meno documentato delle analoghe
pubblicazioni, recentemente apparse, sui mezzi
motorizzati utilizzati dagli altri Eserciti che
presero parte alla seconda guerra mondiale. |