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La Milizia Volontaria
Sicurezza Nazionale |
La
Milizia della Strada

La Milizia
della
Strada fu istituita dal RDL 26
novembre 1928 n. 2716 alle dipendenze dell'Azienda
autonoma statale della strada (AASS, poi ANAS). Fu
regolamentata con RDL 30 dicembre 1937 n.2328. Altre norme
derivarono dalla legge 8 giugno 1931 n.836 e dai RDL 20
ottobre 1932 n.1554, 10 febbraio 1936 n.619 e 15 febbraio
1937 n. 633 (estensione del trattamento giuridico previsto
per la forestale, regolamento, organici). Nel 1930 il
servizio nella stradale fu riconosciuto equivalente a
quello di leva. Aveva il compito di curare la difesa del
patrimonio stradale, il soccorso e la polizia stradale, la
segnaletica e viabilità. Nel 1930 contava 376 uomini (di
cui 31 ufficiali e 119 capi squadra), saliti poi
gradualmente a 458, a 900 (1938) e infine a 1.600. Nel
1938 contava un comando centrale, 4 gruppi, 19 reparti, 20
distaccamenti e 2 reparti autonomi dell'AOI. Come GNR
della strada contava 3 gruppi (15 reparti), una scuola
allievi militi, comando, deposito, magazzino, officina
centrale, 6 unità speciali (manipolo scorta, centuria
FF.AA., 4 nuclei speciali). Il RDL 29 maggio 1944 n. 139
la eccettuò dallo scioglimento della milizia decretato dal
governo di Brindisi.
Così la descriveva Attilio Teruzzi:
"La Milizia della Strada, che é la
cadetta delle Specialità (fu istituita difatti il 1°
dicembre 1928), ha già raggiunto un'efficienza
organizzativa notevolissima. Essa é destinata ad
assicurare la disciplina della viabilità, a proteggere e
difendere il patrimonio stradale dello Stato contro le
manomissioni, gli abusi e i danneggiamenti, a provvedere
alle informazioni concernenti lo stato delle strade e alla
rapida segnalazione delle eventuali loro interruzioni,
nonché prestare assistenza e soccorso automobilistico agli
autoveicoli lungo le arterie di grande turismo. Assolve
questo compito con 31 Ufficiali, 431 uomini fra
sottufficiali e truppa, e 304 automezzi, su una rete
stradale di circa 21.000 Km., ed ha percorso durante
l'anno IX ben 4.330.000 Km. elevando 151.795
contravvenzioni per un importo di L. 3.549.725: beneficio
notevole se si pensa che l'ammontare complessivo delle
spese per il funzionamento degli automezzi raggiunge
appena un milione e 638 lire".1
Dal Comando
generale di Roma
dipendevano 4 Comandi di Gruppo Riparti così composti:
Comandi di Legione |
Sede |
Riparti territoriali* |
1° Gruppo Riparti |
Torino |
Torino, Genova, Milano, Alessandria,
Novara, Como, Bergamo, Brescia |
2° Gruppo Riparti |
Bologna |
Bologna, Bolzano, Trieste, Padova, Parma,
Mestre, Verona, Udine, Pola |
3° Gruppo Riparti |
Roma |
Perugia, Firenze, L'Aquila, Ancona |
4° Gruppo Riparti |
Napoli |
Caserta, Bari, Potenza, Catanzaro, Catania,
Palermo |
Riparti Autonomi erano i seguenti:
Comandi di Legione |
Sede |
6° Riparto Autonomo |
Roma |
7° Riparto
Autonomo |
Cagliari |
9° Riparto Autonomo di P.S. dell’Urbe |
- |
Completavano
l'organico:
Comandi di Legione |
Sede |
Riparti territoriali* |
I Gr.
Comp. Motorizz. |
Varedo |
1943-1945 |
II Gr. Comp. Motorizz. |
Manerbio |
1943-1945 |
III Gr. Comp. Motorizz. |
Velo
d'Astico |
1943-1945 |
Centurie mobilitate |
Russia |
6a Armata (CSIR-ARMIR)
8a
Armata (ARMIR) |
Nuclei
1943-1945 |
Maderno, Gavardo, Mestre |
PFR.
Presidenza del Consiglio, Ministero |
E' esistita anche la Scuola Allievi Militi
con sede a Piovene Rocchette (VI) attiva fra il 1943 e il 1945.
NOTE
1) A. Teruzzi
"La Milizia delle Camicie Nere e le sue specialità", A.
Mondadori Editore, 1933, pag. 73.
FONTE
V. Ilari-A. Sema, "Marte in orbace", Casa Editrice
Nuove Ricerche, Ancona, 1988, pag. 401.
E. Lucas-G. De
Vecchi, "Storia delle unità combattenti della M.V.S.N.
(1923-1943)", Ed. Volpe, Roma, 1976
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