La guerra alla radio
-
1.210 bollettini di guerra del
Quartier
Generale delle Forze Armate -
Bollettino n. 1
Il Quartier Generale delle
Forze Armate comunica in data
12 giugno:
Alle ore 24 del giorno 10
il previsto schieramento delle forze di terra, del mare
e dell'aria era ordinatamente compiuto. Unità da
bombardamento della Regia Aeronautica, scortate da
formazioni da caccia, hanno effettuato alle prime luci
dell'alba di ieri e al tramonto violenti bombardamenti
sugli impianti militari di Malta, con evidenti
risultati, rientrando incolumi quindi alle rispettive
basi. Nel frattempo altre unità si sono spinte in
ricognizione sul territorio e sui porti dell'Africa
settentrionale. Al confine della Cirenaica un tentativo
di incursione da parte dell'aviazione inglese è stato
respinto; due velivoli nemici sono stati abbattuti.
Bollettino n. 2
Il Quartier Generale delle
Forze Armate comunica in data
13 giugno:
Sviluppando il previsto piano la Regia Aeronautica ha
effettuato altre azioni di bombardamento su basi aeree e
navali nemiche. Di particolare importanza l'azione su
Biserta e l'azione notturna su Tolone. A Biserta vasti
incendi sono stati provocati, danni agli impianti
constatati e apparecchi a terra colpiti, nove dei quali
si possono considerare inutilizzabili. Tutti i nostri
apparecchi sono rientrati alle rispettive basi.
Nel Mediterraneo nostri sommergibili hanno silurato un
incrociatore e una petroliera da 10 mila tonnellate
avversari. A Tobruk, presso il confine della Cirenaica,
un tentativo di attacco aeronavale inglese è stato
respinto dalle nostre forze di terra, navali e aeree;
lievi danni agli impianti e affondamento di un nostro
piccolo dragamine.
Nell'Africa orientale italiana incursioni aeree nemiche
sugli aeroporti di Asmara, Gura, Adi Ugri, Agordat.
Scarsi danni al materiale e una decina di morti tra
nazionali e indigeni addetti ai campi.
Da ulteriori accertamenti i velivoli abbattuti dalla
nostra caccia, nella giornata di ieri, nel cielo della
Cirenaica sono saliti a sei.
Velivoli nemici, probabilmente inglesi, hanno effettuato
voli notturni su talune città dell'Italia
settentrionale; le bombe lasciate cadere su Torino,
città aperta, hanno prodotto pochi danni e qualche
perdita tra la popolazione civile. Di questa azione
nemica verrà dato un resoconto particolare.
Bollettino n. 3
Il Quartier Generale delle
Forze Armate comunica in data
14 giugno:
Attività di piccoli reparti su alcuni tratti del fronte
alpino; un tentativo nemico di impossessarsi del colle
Galisia è stato respinto.
Nel Mediterraneo centrale sommergibili nemici hanno
tentato, senza risultato, di contrastare i movimenti
della nostra flotta. Due sommergibili nemici sono stati
colpiti e uno seriamente danneggiato.
Proseguendo la sua azione la Regia Aeronautica ha
effettuato un efficace bombardamento delle basi aeree
della zona di Tunisi; complesse azioni offensive sono
state effettuate contro le basi di Hyères, mitragliando
a bassa quota i velivoli di quell'aeroporto e
bombardandone quindi gli impianti militari; contro la
base di Faiance in Provenza e gli impianti militari
della base di Tolone; un velivolo non è rientrato alla
base. E proseguita intensa l'attività di ricognizione
sulle basi e sui territori nemici.
Nell'Africa settentrionale italiana attacchi nemici
appoggiati da carri armati contro nostri posti di
confine alla frontiera egiziana sono stati respinti. Il
pronto intervento dell'aviazione ha distrutto alcuni
carri armati e danneggiato altri.
Nell'Africa orientale italiana, all'alba del giorno 11,
truppe nemiche del Kenia appoggiate da fuoco di
artiglieria e da bombardamento aereo hanno attaccato
dalla zona di Moiale; l'attacco è stato nettamente
respinto con lievi perdite; tra i prigionieri rimasti
nelle nostre mani, un ufficiale e un sottufficiale
inglesi. La nostra aviazione ha bombardato Porto Sudan,
il porto e l'aeroporto di Aden e il campo di fortuna di
Moiale; due apparecchi non sono rientrati. Incursioni
aeree nemiche in Eritrea con lievi danni ai materiali;
un apparecchio nemico è stato abbattuto.
Bollettino n. 4
Il Quartier Generale delle
Forze Armate comunica in data
15 giugno:
Sulla fronte alpina è stato perfezionato il previsto
dispositivo occupando talune località d'oltre confine;
tentativi nemici di ostacolare l'azione sono stati
respinti e sono stati catturati alcuni prigionieri.
All'alba del giorno 13 unità della nostra marina si
scontravano con una formazione navale nemica composta di
incrociatori e siluranti. Ne è seguito un combattimento
durante il quale sono entrate in azione anche le difese
costiere della Regia Marina. La torpediniera Calatafimi
ha colpito con siluri due grosse cacciatorpediniere, una
delle quali è affondata. Località della riviera ligure
sono state colpite dal tiro delle navi nemiche: si
contano alcuni morti e feriti tra la popolazione civile.
La Regia Aeronautica, nonostante le avverse condizioni
atmosferiche, ha effettuato un nuovo ed efficace
bombardamento contro le opere militari di Malta e
compiute numerose ricognizioni sulle basi nemiche. Un
sommergibile nemico è stato affondato da nostri
idrovolanti.
Nell'Africa settentrionale
italiana il nemico ha rinnovato i suoi attacchi con
numerosi elementi corazzati contro nostri posti di
confine alla frontiera egiziana. Gli attacchi sono stati
contenuti e l'efficace azione della nostra aviazione con
mitragliamenti e lancio di spezzoni a bassa quota ha
ottenuto sensibili risultati. E' stata intensa l'attività
di ricognizione aerea sul territorio tunisino.
Nell'Africa orientale italiana l'aviazione, oltre a
numerose ricognizioni oltre il confine, ha effettuato
nella notte sul 13 incursioni a ondate sulla base
aeronavale di Aden, colpendo in pieno gli obiettivi e
abbattendo un velivolo da caccia nemico; un nostro
apparecchio non ha fatto ritorno. Nelle ore pomeridiane
ha bombardato poi la base aerea di Wajir distruggendo
tre apparecchi sul campo e danneggiando gravemente gli
impianti. Tutti gli apparecchi sono rientrati. Nel
pomeriggio del 12 e nella notte del 13 gli inglesi hanno
bombardato il villaggio di Gobuen e l'aeroporto di Assab
senza arrecare notevoli danni.
L'aviazione nemica ha effettuato alcune incursioni
notturne su talune città dell'Italia centrale e
settentrionale. I particolari vengono dati con apposito
comunicato.
Bollettino n. 5
Il Quartier Generale delle
Forze Armate comunica in data
16 giugno:
Sulla frontiera alpina sono tuttora in sviluppo azioni
di ricognizione che si svolgono tutte oltre confine,
inutilmente contrastate dall'avversario, che ha lasciato
nelle nostre mani prigionieri e armi automatiche.
Nel Mediterraneo, marina e aviazione continuano la loro
attività con risultati sempre più efficaci e
promettenti. Mentre la radio inglese confermava
ufficialmente la perdita dell'incrociatore Calypso di
cui era stata data la notizia nel bollettino n. 2,
nostre siluranti, in una nuova azione vittoriosa contro
sommergibili nemici, ne affondavano uno. Nel contempo la
nostra aviazione, confermando il suo spirito aggressivo,
prende dovunque l'iniziativa. Con sicuro successo sono
stati effettuati numerosi bombardamenti contro le basi
aeree francesi e le opere portuarie della Corsica,
contro l'arsenale di Burmola (Malta) e una vasta audace
azione offensiva da parte di 70 velivoli da caccia sulle
basi aeree di Cannet des Maures e di Cuers Pierrefeu
nella Francia meridionale. 40 velivoli avversari sono
stati distrutti, una parte in violenti combattimenti,
un'altra parte al suolo. Un grande deposito di munizioni
saltava in aria e numerosi incendi si sviluppavano.
Notevole la reazione avversaria; cinque nostri velivoli
non sono rientrati alle basi.
Nell'Africa settentrionale sono in corso violente azioni
contro forze inglesi che, appoggiate da numerosi carri
armati, avevano tentato un attacco in direzione Sidi
Azeiz.
Nell'Africa orientale nostre unità aeree hanno
bombardato le basi aeree di Berbera e di Mandera; nel
cielo di Massaua due velivoli inglesi, che tentavano una
incursione, sono stati abbattuti.
Nella notte del 15 il nemico ha effettuato le solite
incursioni aeree sul territorio metropolitano. Su Genova
è stata lanciata qualche bomba che ha prodotto danni
limitati e alcune vittime tra la popolazione civile.
Quattro velivoli nemici sono stati abbattuti dalla
artiglieria contraerea di Genova.
Bollettino n. 6
Il Quartier Generale delle
Forze Armate comunica in data
17 giugno:
La nostra aviazione ha nella giornata di ieri bombardato
le basi navali e i campi di aviazione di Malta, della
Corsica e della Tunisia. In combattimento aereo un
caccia inglese è stato abbattuto.
L'aviazione nemica si è limitata a qualche incursione,
quasi sempre con velivoli isolati lanciando, specie di
notte, bombe su città e in aperta campagna. A Savona un
morto e qualche ferito fra la popolazione civile. A
Cagliari l'incursione nemica ha causato danni ad alcuni
capannoni del campo di aviazione: sei avieri morti e una
trentina di feriti. A Palermo, al levarsi della nostra
caccia, la formazione aerea nemica si è dileguata
rinunciando all'attacco.
Sulle Alpi attività sempre più intensa delle nostre
ricognizioni.
In Africa settentrionale sono in pieno sviluppo con
esito favorevole azioni terrestri e aeronavali contro
forze inglesi.
Nell'Africa orientale cospicua attività aerea contro
basi aeree e navali del Sudan e del Kenia con notevoli
risultati: alcuni apparecchi distrutti a terra e danni
agli impianti. Qualche incursione effettuata dal nemico
ha causato pochi danni agli impianti e, a Dire Daua,
alla ferrovia.
Bollettino n. 7
Il Quartier Generale delle
Forze Armate comunica in data
18 giugno:
Nella notte fra il 16 e il 17 sono stati eseguiti
efficaci bombardamenti sulla base navale di Biserta,
sugli obiettivi militari di Malta e su aeroporti della
Corsica. Nostri sommergibili hanno affondato due
petroliere nemiche delle quali una di grosso
tonnellaggio.
In Africa settentrionale proseguono le operazioni al
confine cirenaico.
In Africa orientale sono state eseguite con successo
numerose operazioni aeree bombardando basi aeree e
obiettivi militari dell'Alto Sudan. Tutti i nostri
apparecchi sono rientrati; tre velivoli nemici sono
stati distrutti al suolo e un caccia è stato abbattuto
in combattimento.
Qualche incursione dell'aviazione avversaria senza alcun
danno apprezzabile; un velivolo è stato abbattuto in
fiamme. Il nemico ha rinnovato nella notte di ieri
incursioni aeree colpendo obiettivi non militari. A
Milano sono stati danneggiati caseggiati e un ospizio di
suore: due morti e alcuni feriti tra la popolazione
civile; in Liguria la difesa contraerea ha abbattuto
quattro apparecchi nemici.
Bollettino n. 8
Il Quartier Generale delle
Forze Armate comunica in data
19 giugno:
Nostri aerei della ricognizione marittima hanno
affondato un sommergibile nemico. Nello scacchiere
dell'Africa settentrionale situazione immutata. In
Africa orientale una colonna inglese appoggiata da
carri, che aveva cercato di infiltrarsi nelle nostre
linee inalberando il tricolore, è stata efficacemente
contrattaccata e dispersa. La nostra aviazione ha
attaccato basi aeree nemiche incendiando tre velivoli;
apparecchi nemici hanno bombardato un villaggio agricolo
uccidendo tre donne e alcuni bambini.
Il nemico ha eseguito nella notte di ieri incursioni
aeree con lancio di alcune bombe su centri della Liguria
e del Piemonte. Non si lamentano vittime; danni
lievissimi.
Bollettino n. 9
Il Quartier Generale delle
Forze Armate comunica in data 20 giugno:
Nel Mediterraneo, numerose basi aeree e navali - Biserta,
Ghisonaccia, Borgo, Aiaccio, Campo dell'Oro, Calvi,
Bonifacio, Porto Vecchio - sono state soggette alla
continua azione di bombardamento e mitragliamento da
parte della nostra aviazione: notevoli danni; tutti i
nostri velivoli sono rientrati. Un altro
cacciatorpediniere francese di 2500 tonnellate è stato
silurato e affondato da un nostro sommergibile.
Nell'Africa settentrionale proseguono le operazioni al
confine cirenaico, con l'attiva partecipazione
dell'aviazione che ha distrutto diversi carri armati
nemici; in combattimento è stato abbattuto un velivolo
inglese; due nostri velivoli da caccia non sono
rientrati.
Nell'Africa orientale sono state bombardate le basi
nemiche di Aden, Zeila, Porto Sudan e altre del Sudan e
nel Kenia, provocando incendi e distruggendo velivoli al
suolo. Un nostro velivolo non è rientrato. Il nemico ha
ripetuto le incursioni aeree sulla Liguria e sulla
Sardegna; nessuna vittima né danni sensibili.
Bollettino n. 10
Il Quartier Generale delle
Forze Armate comunica in data 21 giugno:
Durante la notte sul 21 le basi navali di Biserta e di
Malta sono state nuovamente sottoposte a intensi e
precisi bombardamenti aerei. Continue ricognizioni
dell'aviazione sorvegliano le basi navali e aeree del
Mediterraneo.
Nell'Africa settentrionale sono tuttora in corso le
operazioni al confine orientale; complessivamente, per
quanto le operazioni si siano limitate al piccolo campo
tattico, il nemico ha perduto oltre dieci velivoli e una
quarantina di carri armati. Nella scorsa notte è stato
inoltre effettuato un violento bombardamento sulla base
aerea di Marsa Matruh provocando gravi danni e vasti
incendi.
Nell'Africa orientale, durante una infruttuosa
incursione sulla nostra base aerea di Lavello, sono
stati abbattuti altri due velivoli inglesi.
Il nemico ha notevolmente ridotto le sue incursioni
aeree sul territorio nazionale; una sola bomba, in
aperta campagna, è caduta presso Imperia.
Bollettino n. 11
Il Quartier Generale delle
Forze Armate comunica in data 22 giugno:
Nel Mediterraneo marina e aviazione intensificano
ovunque la loro attività: tre piroscafi nemici, dei
quali due armati, sono stati affondati dai sommergibili;
un incrociatore, facente parte di una formazione, è
stato colpito, a oriente delle Baleari, dai nostri
bombardieri; durante il giorno e la notte a ondate
successive sono state violentemente bombardate le basi
di Biserta e dì Marsiglia. A Biserta un incrociatore è
stato colpito, l'arsenale danneggiato, depositi di nafta
incendiati. A Marsiglia, non minori i danni subiti da
quella base.
In Africa settentrionale violente azioni aeree hanno
raso al suolo Marsa Matruh, sede di alti comandi inglesi
e colpito efficacemente località e formazioni nemiche.
Un'azione nemica su Tobruk ha colpito in pieno
l'infermeria della Regia Marina; si deplorano alcuni
morti e feriti fra medici, infermieri e ricoverati. Un
apparecchio nemico è stato abbattuto dalle batterie
contraeree della marina.
Nell'Africa orientale numerose azioni sulle basi nemiche
di Porto Sudan, Uareb, su fortini e campi del Kenia.
Durante una incursione del nemico su Dire Daua un
apparecchio inglese è stato abbattuto.
Alcune incursioni nemiche sul territorio metropolitano,
specie dell'Italia settentrionale e della Sicilia, quasi
tutte senza lancio di bombe, salvo che a Ciriè (Torino)
e a Livorno dove sono state colpite abitazioni nel
centro della città, senza vittime.
Bollettino n. 12
Il Quartier Generale delle
Forze Armate comunica in data 23 giugno:
La nostra aviazione prosegue le sue operazioni in ogni
settore del Mediterraneo. Nella notte del 22, con
brillantissima azione e senza alcuna perdita, malgrado
la violenta reazione contraerea e la lunga trasvolata
sul mare, è stata efficacemente bombardata la base
navale di Alessandria d'Egitto, dove è rifugiata la
squadra inglese. E stata altresì battuta la base di
Biserta. Raggiunte e bombardate sono state anche,
nonostante il maltempo, navi nemiche in navigazione nel
Mediterraneo occidentale, sorvegliato dalle incessanti
ricognizioni a vasto raggio che si sono estese a tutto
il bacino mediterraneo.
Un nostro velivolo non è rientrato.
Nell'Africa settentrionale le azioni si sono risolte a
nostro vantaggio; intensa attività della nostra
aviazione contro autoblindate e formazioni nemiche; un
grosso quadrimotore nemico è stato abbattuto.
Nell'Africa orientale i nostri dubàt hanno abbattuto in
fiamme un velivolo inglese.
Il nemico ha bombardato la città di Trapani colpendo
esclusivamente abitazioni private. Risultano 20 morti e
38 feriti, tra i quali donne e bambini e tre soli
militari. La nostra caccia ha raggiunto i velivoli
avversari abbattendone due.
Bollettino n. 13
Il Quartier Generale delle
Forze Armate comunica in data 24 giugno:
Sulla fronte alpina dal monte Bianco al mare le nostre
truppe hanno iniziato l'attacco il giorno 21.
Formidabili apprestamenti difensivi in rocce d'alta
montagna, la reazione fortissima da parte del nemico
deciso a opporsi alla nostra avanzata e le condizioni
atmosferiche del tutto avverse non hanno diminuito lo
slancio offensivo delle nostre truppe, che hanno
conseguito dovunque notevoli successi. Mentre con ardite
particolari azioni i nostri reparti si sono impadroniti
di talune munite opere, quali per esempio il forte
Chenaillet presso Briannon e Razet nella Bassa Roja,
nostre intere unità hanno raggiunto il fondo delle valli
Isère, Arc, Guil, Ubaye, Tinea, Vesubia, penetrando fra
i sistemi fortificati dell'avversario e minacciando dal
rovescio l'intera fronte nemica. L'avanzata delle nostre
truppe prosegue su tutto il fronte.
Nel basso Tirreno un cacciasommergibili ha affondato un
sommergibile nemico.
La nostra aviazione, prodigatasi nel concorso alle
operazioni terrestri malgrado le difficili condizioni
atmosferiche, ha proseguito inoltre nella giornata di
ieri le sue azioni offensive bombardando l'aeroporto di
Micabba (Malta) e l'arsenale di Biserta. Due nostri
velivoli da caccia non sono rientrati.
Nell'Africa settentrionale sono stati ripetuti i
bombardamenti delle basi di Marsa Matruh e Sidi el
Barrani ed è stato molto efficacemente bombardato e
spezzonato un forte raggruppamento di carri armati e di
automezzi inglesi. Tutti i velivoli sono rientrati alle
basi.
Nell'Africa orientale sono state bombardate le basi
aeree di Gibuti e Berbera e truppe nemiche nel Kenia.
Qualche incursione nemica senza risultati su Massaua,
Assab e Dire Daua.
Nel pomeriggio di ieri il nemico ha effettuato un
bombardamento sulla città di Palermo senza recar danno
agli obiettivi militari e causando tra la popolazione
civile 25 morti e 153 feriti. Un velivolo è stato
abbattuto dalla nostra caccia.
Bollettino n. 14
Il Quartier Generale delle
Forze Armate comunica in data 25 giugno:
Alle ore 1.35, in seguito alla firma della Convenzione
d'armistizio, sono cessate le ostilità tra l'Italia e la
Francia in tutti gli scacchieri metropolitani e
d'Oltremare. Un nostro sommergibile ha affondato un
piroscafo nemico di 8000 tonnellate. Un nostro
sommergibile dislocato in mar Rosso non ha fatto ritorno
alla base. Nell'incursione aerea nemica su Tripoli,
nessun obiettivo d'interesse militare è stato colpito.
Le bombe sono cadute su case del vecchio quartiere
ebraico, facendo una ventina di vittime.
Un'incursione aerea nemica su Cagliari, con lancio di
una trentina di bombe, non ha recato alcun danno alle
cose; pochi feriti. Due tentativi di incursione verso
Palermo sono stati impediti dalla nostra caccia, che ha
costretto alla fuga i velivoli avversari. La guerra
continua contro la Gran Bretagna e continuerà sino alla
vittoria!
Bollettino n. 15
Il Quartier Generale delle
Forze Armate comunica in data 26 giugno:
Nulla da segnalare sulle fronti metropolitana e
dell'Africa settentrionale.
Nell'Africa orientale tentativi inglesi, infruttuosi, di
bombardare Asmara e Dire Daua; due velivoli nemici
abbattuti. Un tentativo di incursione su Napoli è stato
sventato dall'intervento della caccia e della difesa
contraerea che hanno messo in fuga il nemico.
Bollettino n. 16
Il Quartier Generale delle
Forze Armate comunica in data 27 giugno:
Nostre formazioni da bombardamento si sono avvicendate
su Malta sottoponendo nuovamente gli obiettivi
aereonavali dell'isola a intensa azione distruttiva.
Tutti i nostri velivoli sono rientrati alle basi di
partenza.
Nell'Africa settentrionale ripetute azioni aeree contro
depositi e automezzi. Tutti i velivoli sono rientrati.
Unità della nostra marina hanno bombardato la base
inglese di Sollum con notevole efficacia.
Incursioni aeree nemiche su Massaua e Assab non hanno
conseguito alcun risultato.
Bollettino n. 17
Il Quartier Generale delle
Forze Armate comunica in data 28 giugno:
Vivaci e brillanti azioni di aviazione nell'Africa
settentrionale e orientale italiana. Retrovie nemiche e
reparti motorizzati inglesi sono stati efficacemente
bombardati e danneggiati al confine della Cirenaica. In
combattimenti aerei un aeroplano inglese è stato
costretto ad atterrare dal cielo di Asmara; l'equipaggio
incolume è stato fatto prigioniero. Un apparecchio è
stato abbattuto e due seriamente danneggiati sul cielo
di Assab.
Bollettino n. 18
Il Quartier Generale delle
Forze Armate comunica in data 29 giugno:
Un nostro sommergibile ha affondato con azione di siluro
e di cannone un piroscafo armato di 10 mila tonnellate,
che navigava sotto scorta.
Nell'Africa settentrionale è stato effettuato un
efficacissimo bombardamento di un campo a sud di Marsa
Matruh, mitragliando truppe, colpendo installazioni e
distruggendo una ventina di apparecchi al suolo. Tutti i
nostri velivoli sono rientrati.
Bollettino straordinario n. 19
La morte di Italo Balbo
Il giorno 28, volando sul cielo di Tobruk durante
un'azione di bombardamento nemica, l'apparecchio
pilotato da Italo Balbo è precipitato in fiamme. Italo
Balbo e i componenti dell'equipaggio sono periti. Le
bandiere delle Forze armate d'Italia si inchinano in
segno di omaggio e di alto onore alla memoria di Italo
Balbo, volontario alpino della guerra mondiale,
quadrumviro della Rivoluzione, trasvolatore dell'Oceano,
maresciallo dell'Aria, caduto al posto di combattimento.
Bollettino n. 20
Il Quartier Generale delle
Forze Armate comunica in data 30 giugno:
Notevole attività di nostre colonne alla frontiera
cirenaica; è stata occupata qualche località respingendo
attacchi di formazioni motorizzate nemiche. In
combattimenti aerei sono stati abbattuti quattro
apparecchi nemici; alcuni uomini degli equipaggi sono
stati fatti prigionieri. Due nostri apparecchi non sono
rientrati alle basi. Durante l'incursione aerea sul
campo di Tobruk, che ha recato danni insignificanti, la
nostra caccia, prontamente intervenuta, ha abbattuto due
velivoli nemici; un terzo è stato probabilmente
abbattuto. Un'altra incursione sul campo di Massaua non
ha recato alcun danno: un velivolo nemico è stato
abbattuto dalla difesa contraerea.
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