Arma collettiva di assalto

Denominazione |
Fucile mitragliatore
Breda 30 |
Tipo |
Arma
offensiva |
Nazione di origine |
Italia |
Nazione utilizzatrice |
Italia |
Produttore |
Breda |
L'arma è leggera e
maneggevole, rustica. Il raffreddamento è ad aria (rondelle
di acciaio). Il funzionamento è a utilizzazione diretta del
rinculo. Lubrificazione automatica delle cartucce. Nel
movimento retrogrado, canna e otturatore compiono una corsa
disuguale. L'alimentazione è con serbatoio di 20 cartucce,
alimentato con caricatore a lastrina.
Dati numerici principali
Calibro |
mm.
6,5 |
Velocità iniziale |
m/s
600 |
Rigatura |
elicoidale sinistrorsa, righe: 4 |
Ginocchiello |
mm.
320 |
Alzo |
con
zoccolo ritto e cursore: graduato da 3 a 15 ettometri |
Peso |
kg.
10,900 |
Lunghezza |
mm. 450 |
Velocità di tiro |
teorico: 500 colpi al minuto |
pratico: 150 colpi al minuto |
|
|
Il fucile mitragliatore Breda
mod. 30 impiega cartucce a pallottola per armi mod. 91 e per
mitragliatrici. Le cartucce sono assicurate in caricatori di
20 cartucce, i quali sono custoditi in apposite cassette
(ciascuna cassetta contiene 15 caricatori, con un totale di
300 cartucce).
Il trasporto è a spalla o
sommeggiato.
Dello stesso calibro del
fucile, è un'arma automatica portatile, di piccola mole e
rappresenta un fuoco di fucileria concentrato e rapidissimo.
Fa parte della squadra fucilieri, delle quali rappresenta la
punta infuocata incaricata di aprire la strada. Va
all'assalto con la squadra.
E' l'arma più efficace e più
micidiale del combattimento ravvicinato.
Di norma non si impiega a
distanze superiori ai 400 metri. In difensiva, i fucili
mitragliatori costituiscono i centri di fuoco avanzati, e
predispongono l'incrocio del loro tiro davanti alla linea di
resistenza, formando una fitta rete di fuoco automatico
radente.
Caratteristiche
Arma leggera. Utilizza la
forza di rinculo. Canna e otturatore rinculanti con percorso
di lunghezza disuguale. Raffreddamento della canna a
radiatore metallico (alette trasversali). Rigatura
elicoidale. Calibro 6.5. Limite di riscaldamento della canna
300 colpi (15 caricatori). Lubrificazione automatica.
Caricamento con caricatori di 20 cartucce. Sostegno a
bipiede. Velocità iniziale: m/s 630 circa. Celerità di tiro
teorica, 450-500 colpi al minuto primo; pratica, 120-150
colpi.
Nomenclatura.
Il fucile mitragliatore Breda
mod. 30 si compone delle seguenti parti:, arma propriamente
detta, calcio, sostegno a bipiede.
Arma
canna; |
manicotto di
protezione; |
castello; |
testata; |
meccanismi; |
Canna
spegnifiamma; |
radiatore; |
maniglia di presa; |
tallone di ritegno
con tratto cilindrico; |
2 denti che
assicurano la canna al blocco-giunto; |
settore circolare
per impedire la chiusura del chiavistello di
fissaggio della canna, se questa non si trova
nella giusta posizione; |
4 alette a croce
per l'appoggio al manicotto; |
4 righe
elicoidali; |
camera per
cartucce; |
intaglio per la
testa dell'estrattore; |
Manicotto di protezione
mirino; |
due appendici per
l'attacco della gamba del bipiede; |
4 finestre
d'alleggerimento; |
finestra per il
dente della leva di arresto del serbatoio; |
campanella per la
cinghia; |
finestra per il
chiavistello di fissaggio della canna. |
Castello
avvitatura
anteriore per l'unione del manicotto di
protezione; |
tratto cilindrico
con 9 denti per l'unione della testata; |
2 orecchioni
forati per il chiavistello della scatola del
lubrificante; |
2 intagli per
l'alloggiamento dei denti della, piastrina di
bloccaggio; |
2 fori trasversali
corrispondenti per il chiavistello della
piastrina di bloccaggio; |
2 risalti
laterali, di cui quello di destra porta un foro
per il passaggio del lubrificante dal serbatoio
alle cartucce; |
mensola per il
pistoncino di sicurezza e relativo tappo; |
zoccolo dell'alzo; |
alzo; |
2 orecchiette
zigrinate del dente elastico di ritegno della
testata; |
finestra ad
intagli per il bocchette del serbatoio; |
foro ovale per
l'alloggiamento dell'espulsore; |
spacco
longitudinale per il passaggio del dente del
carrello; |
nervatura esterna
per la guida del carrello; |
incavo per il
gancio posteriore di arresto del carrello
all'indietro; |
chiavetta ferma
bocchette ed espulsore; |
apertura di
espulsione; |
scanalature
longitudinali; |
tallone guida
otturatore; |
2 fori per il
passaggio dei denti della leva di ritegno del
blocco-giunto; |
2 nervature forate
per la leva del blocco-giunto; |
alloggiamento per
la molla di richiamo della leva stessa; |
Alzo
zoccolo con molla,
a lamina e dente elastico; |
ritto con tacca
fissa, di mira a graduazione in hm. da 3 a 15; |
cursore con tacca
di mira e bottone di manovra; |
Testata
9 denti
contrastanti con quelli del castello; |
intaglio per il
dente elastico del castello; |
appendice
posteriore, attraversata dalla leva di sicurezza
a mano con bottone zigrinato; |
appendice
inferiore, con 2 ali di attacco al calcio,
(serve per l'alloggio della, leva di sparo); |
tallone per la
ghiera guida-molla; |
1 foro centrale
per la coda del percussore; |
1 foro superiore
per l'asta di scatto; |
feritoia, per
l'alloggiamento della ghigliottina con molla. |
Congegno di chiusura
Otturatore |
testa con 5
alette;
estrattore;
intaglio a piano
inclinato per il passaggio dell'espulsore;
2 denti perii
trasporto della cartuccia;
finestra
longitudinale per il passaggio del dente del
percussore;
tratto piano a
rampa per il distacco del dente del pistoncino
da quello del percussore;
spacco per il
tallone-guida dell'otturatore;
piano inclinato
per il dente posteriore della leva di ritegno
del blocco;
dente per la presa
del dente del carrello d'armamento;
foro centrale per
il passaggio del percussore;
scanalatura
circolare per l'appoggio del mollone
dell'otturatore. |
Blocco di giunto |
2 denti a piani
inclinati;
sguscio pel dente anteriore della leva del
blocco giunto;
vano sagomato con 2 denti per unire la canna al
blocco giunte;
risalto circolare di appoggio dell'estremità
posteriore della canna e della testa
dell'otturatore;
5 alette di contrasto per le alette
dell'otturatore e 5 vani per dette; |
Leva di
ritegno del blocco giunto |
2 denti disuguali;
braccio posteriore;
perno;
intaglio per la molla di richiamo;
cartella di protezione della leva; |
Piastrina di
bloccaggio |
2 denti anteriori;
2 incavi semicircolari;
traversa a piani inclinati;
cursore con intagli per la graduazione del
bloccaggio;
chiavetta assicurata a coda di rondine nella
traversa;
chiavistello di fissaggio con braccio di
manovra; |
Mollone
dell'otturatore con ghiera guida |
Carrello
d'armamento |
carrello con dente di presa e
due nervature interrotte da 4 intagli;
manubrio con dente a becco;
tallone porta gancio d'arresto
dell'otturatore. |
Congegno di sparo
Leva di sparo a
grilletto |
leva di sparo;
asta di scatto;
molla elicoidale; |
Congegno a
ghigliottina |
piastrina |
foro per la parte
posteriore del percussore;
intaglio per la
molla di richiamo;
intaglio per
l'asta di scatto; |
molla spirale |
pistoncino di
sicurezza |
dente di presa a
piano inclinato;
molla di richiamo;
coperchietto
forato; |
percussore con:
punta, testa con due denti, asta con. pia no a
beccuccio; |
molla del
percussore (lunga cm. 20) |
Congegno di espulsione
espulsore |
testa ovale;
asta con molla elicoidale;
perno d'unione dell'asta alla
testa ovale; |
estrattore |
dente per la presa
dell'orlo della cartuccia;
foro per il perno di fissaggio dell'otturatore;
piolo con anello di richiamo. |
Congegno di sicurezza
a mano: leva di
sicurezza con albero semicilindrico, braccio e
bottone zigrinato; |
automatico:
pistoncino di sicurezza e cresta del percussore
con 2 denti. |
Congegno di alimentazione
bocchetto
|
denti;
2 labbra ricurve di caricamento;
1 braccio con molla e scanalatura a T per l'unione del
serbatoio;
1 finestra rettangolare per il
dente del gancio di arresto;
apertura con linguetta;
|
serbatoio |
nervatura a T per
l'unione al bocchette;
leva elastica a dente;
gancio d'arresto a bilanciere con bottone
zigrinato e molla elicoidale dì richiamo;
leva ad angolo con ga.ncio e bottone di manovra;
appendice con braccio di manovra e molla;
dente del fermo elastico;
apertura longitudinale per il passaggio del
dente di arresto;
molla a lamina dell'elevatore;
elevatore con 2 gradini e 1 gancio; |
caricatore (in ottone o acciaio) |
impugnatura; caricatore
2 guide terminanti con
linguette di chiusura;
traversino di appoggio delle cartucce;
(contiene 20 cartucce). |
Congegno di lubrificazione automatica
scatola del
lubrificante con tappo a due fori; |
corpo di pompa con
pistoncino; |
perno di unione
anteriore al castello, con bottone zigrinato e
linguetta elastica; |
perno di unione posteriore al castello con
braccio zigrinato e piolo elastico. |
Calcio
calcio
propriamente detto |
calciolo
metallico;
cerniera con
molla;
piastra metallica
di appoggio superiore alla spalla; |
impugnatura |
armatura metallica;
2 guance di legno;
ponticello.
|
Piede
2 gambe; |
perno a snodo; |
ghiera zigrinata
per fissare le gambe. |
Peso
dell'arma Kg.
10,000 |
del calcio Kg.
0,600 |
Totale Kg. 10,600 |
Funzionamento.
Caricamento. — Si
dispone il bottone della leva di sicurezza a mano nella
posizione di sparo; si introduce, spingendolo a fondo, il
caricatore nel serbatoio (guida più corta a sinistra) e lo
si estrae con decisione; si preme con l'indice sul bottone
della leva ad angolo e si trae decisamente all'indietro il
serbatoio per innestarlo al bocchette, quindi si tira
indietro decisamente il carrello di armamento. Con questo
retrocedono otturatore e percussore, mentre il mollone
dell'otturatore e la molla del percussore si comprimono.
Intanto l'otturatore, essendo impegnato con le sue alette
contro quelle del blocco giunto, trascina con sé blocco
giunto e canna. In tale movimento, i denti del blocco giunto
scorrono sulla traversa della piastrina di bloccaggio ed
obbligano il blocco a ruotare sino a che nel suo sguscio non
si sia allogato il dente anteriore della leva di ritegno che
ne fissa la posizione (alette dell'otturatore in
corrispondenza dei vuoti tra le alette del blocco giunto). A
corsa ultimata il percussore si aggancia alla ghigliottina.
Abbandonando il manubrio del carrello, il mollone
dell'otturatore riporta questo innanzi col carrello e una
cartuccia viene introdotta nella camera dall'otturatore che
nell'ultimo tratto della sua corsa, appena le sue alette
sono penetrate negli intagli del blocco, abbassa il dente
posteriore della leva di ritegno e quindi anche quello
anteriore che fissava la posizione del blocco giunto. Questo
è pertanto obbligato a ruotare determinando la chiusura
completa, perché otturatore, blocco e canna formano sistema.
Il percussore rimane armato e l'arma è in posizione di
pronti per lo sparo. Intanto il dente del pistoncino di
sicurezza, comprimendo la sua molla, ha risalito il piano a
rampa dell'otturatore e non sarà più in grado di opporsi
all'avanzata del percussore.
Sparo. — Si preme sul grilletto; il congegno a
ghigliottina si abbassa lasciando libero il percussore che
sollecitato dalla sua molla va a percuotere la capsula della
cartuccia.
Funzionamento automatico.
— La forza di rinculo determina la retrocessione,
contemporanea per breve tratto, del sistema
canna-blocco-otturatore, quindi l'otturatore si disimpegna
dal blocco-giunto e continua la sua corsa retrograda
trasportando con sé il bossolo il quale, urtando contro
l'asta dell'espulsore, viene proiettato fuori dall'arma.
Cessata l'azione del rinculo, le molle reagiscono e si
ripetono automaticamente i movimenti di chiusura sopra
indicati e poiché il percussore non è più trattenuto dal
congegno a ghigliottina ma solo dal pistoncino di sicurezza,
sino all'istante della completa chiusura, si ha il tiro
continuo. Per sospendere momentaneamente il tiro si cessa la
pressione sul grilletto e allora il congegno a ghigliottina,
spinto in alto, riaggancia il percussore. Per cessare il
fuoco, dopo aver 'tolto la pressione sul grilletto, si mette
l'arma in posizione
di sicurezza e si estrae la cartuccia dalla camera (ciò è
necessario per evitare, a causa del forte calore della
canna, la deflagrazione spontanea della cartuccia) traendo
indietro completamente il carrello sino ad assicurarlo al
suo gancio d'arresto. Per scaricare Tarma si ribalta il
serbatoio, lo si toglie dall'arma, poscia si levano anche le
cartucce rimaste nel becchetto. Bloccaggio dell'arma. -
L'arma ha un bloccaggio massimo o minimo che assicura il
rinculo delle parti mobili, in relazione al grado di
logoramento della canna (massimo colla canna nuova; minimo
colla canna logora).
Scomposizione e ricomposizione.
Scomposizione. - Si
tolgono le seguenti parti:
a) il calcio completo;
b) il mollone dell'otturatore, la ghiera guida e la molla
ammortizzatrice del rinculo;
c) il carrello d'armamento, il percussore con molla,
l'otturatore;
d) la scatola del lubrificante;
e) la chiavetta ferma becchetto, il porta espulsore;
f) il serbatoio ed il
bocchette;
g) la canna;
h) la piastrina di bloccaggio;
i) il blocco giunto.
Ricomposizione. — Si rimettono a sito le varie parti
seguendo l'ordine inverso a quello della scomposizione e
colle seguenti avvertenze:
a) blocco giunto: il vano sagomato per la canna deve essere
rivolto in avanti;
b) canna : messa a sito devesi girare la maniglia verso
destra;
c) le parti indicate alla lettera e) della scomposizione si
ricongiungono all'arma nel seguente ordine: carrello
d'armamento, otturatore, percussore con molla.
Manutenzione.
L'arma deve essere sempre
unta, riparata dall'umidità, dalle intemperie e dalla
polvere. È consentita la sostituzione delle parti di
ricambio contenute nella cassetta, ma l'arma va riparata
solo presso la fabbrica d'armi. Sono da osservare le
seguenti norme:
Prima del tiro:
1° scomporre l'arma e
ripulirne le parti;
2° verificare lo stato d'uso
delle varie parti, specie quelle rinculanti (otturatore e
suo mollone, percussore, ecc.); 3° assicurarsi che la
scatola sia piena di lubrificante;
4° lubrificare
convenientemente con olio Breda le varie parti dell'arma, in
particolare l'otturatore;
5° scartare i caricatori
deformati.
Durante il tiro:
1° eseguire i movimenti con
decisione, evitando eccessivi spostamenti del bipiede;
2° al minimo inconveniente,
cessare il fuoco, aprire l'otturatore e ispezionare l'arma;
3° se la canna è arroventata,
estrarre subito la cartuccia dalla camera, se vi è rimasta.
Ove la cartuccia sfugga all'azione dell'estrattore, aprire
il serbatoio e togliere le cartucce rimaste nel becchetto,
richiudere l'otturatore e attendere che la canna si
raffreddi;
4° non sparare più di 200
colpi consecutivi colla stessa canna, regolando in
conseguenza la rotazione delle canne a corredo dell'arma
(prima di staccare la canna dall'arma, assicurarsi che sia
sgombra da cartuccia);
5° tiro normale è quello «a
raffiche» di 5-6 colpi, il «tiro continuo» è eccezionale;
6° potendo, pulire e
lubrificare l'arma ogni 1.000 colpi.
Dopo il tiro: ispezionare l'arma e procedere alla
pulitura ordinaria.
Inconvenienti.
I più comuni sono:
1) scatto a vuoto:
tirare indietro il carrello d'armamento e abbandonarlo per
la ripresa del tiro, oppure, secondo i casi, sostituire il
percussore o la sua molla o ripulire l'otturatore;
2) incompleta chiusura
della camera (il colpo non parte perché la cartuccia non
è ben allogata nella camera): tirare indietro il carrello
d'armamento, come si è testé detto, oppure, secondo i casi,
sostituire o ripulire le parti logore o sporche. Se dipende
da frammenti di bossoli rimasti nella canna, si toglie la
canna e si usa l'estrattore di bossoli rotti;
3) imperfetta presentazione
della cartuccia all'imbocco della camera: si libera la
cartuccia inceppata, usando l'estrattore a mano. Se
l'inconveniente si ripete, secondo i casi, cambiare il
bloccaggio o la canna, sostituire le parti rotte o
deformate, sistemare la molla nel serbatoio, pulir: questo
ultimo o rettificarne la posizione;
4) mancata espulsione del
bossolo per insufficiente urto contro l'espulsore e
conseguente inceppamento di una seconda cartuccia: si
aggancia all'indietro il carrello d'armamento, si elimina
l'inceppamento (usare l'estrattore a mano) e si tira
indietro la canna per far ruotare il blocco verso sinistra.
Se l'inconveniente si ripete, secondo i casi, sostituire
l'espulsore o la sua molla, o l'estrattore o il bloccaggio,
o la canna, ovvero pulire o lubrificare il meccanismo;
5) mancata estrazione del
bossolo: si usa il cilindretto di ottone avvitato alla
bacchetta;
6) mancata presentazione
della cartuccia all'otturatore: trarre indietro il
carrello e abbandonarlo.
Se l'inconveniente si ripete,
regolarsi come nel caso di imperfetta presentazione della
cartuccia dipendente da irregolare funzionamento del
serbatoio;
7) rottura del percussore:
in tal caso verificare che nell'interno della testata non
rimanga qualche frammento del percussore rotto;
8) scoppi fuori canna:
verificandosi tali scoppi, occorre provvedere ad una
accurata verifica di tutti i pezzi sostituendo quelli
deformati, ed in particolar modo le molle, il pistoncino di
sicurezza e gli organi di chiusura.
Fonte:
F. Grandi, "Le armi e le
artiglierie in servizio", Ed. fuori commercio, 1938.
Stato Maggiore del Regio
Esercito, "Nozioni di armi, tiro e materiali vari per
i Corsi Allievi Ufficiali di complemento", Edizioni
de «Le Forze Armate», Roma, 1942.