Pagina Principale | Mappa del sito Informazioni | Forum

 
  Sei su Regio Esercito
 
Indice Principale

Fascismo

Il Regio Esercito

L'industria bellica

Le campagne di guerra

La R.S.I

Il Regno del Sud

I Reparti

Le Armi

I Mezzi

 


Indice di sezione

Indietro

 



 

Fucile Mod. 91

Arma individuale: assicura l'offesa e la difesa personale

alle brevi distanze

 

Denominazione

Fucile 1891 cal. 6,5x52

Tipo

Fucile a ripetizione

Nazione di origine

Italia

Nazione utilizzatrice

Italia

Produttore

ARSENALE DI BRESCIA 1893-1918

TERNI 1892-1936

TORINO 1893-1898

ARSENALE DI ROMA 1917-1918

TORRE ANNUNZIATA 1893-1900

MIDA 1917-1918

BERETTA 1936-1938

Quantità prodotta

Oltre 3,5 milioni di pezzi

 

 

Il 4 marzo 1892, la Commissione Italiana sugli armamenti adotta il fucile da 6,5 mod. 1891. Il moschetto da Cavalleria viene adottato il 15 luglio 1893 ed il mod. T.S. il 6 gennaio 1900.

L'arma è a ripetizione ordinaria. Serbatoio centrale capace di sei cartucce. Congegno di sicurezza che mette la molla in posizione di riposo. Appoggio anteriore ad alette, simmetrico.

Rigatura con inclinazione progressiva, da sinistra a destra, righe; 4.

Alzo a quadrante, con zoccolo  ad alette, graduato da 6 a 20 (tacca di mira fissa per distanze fino a metri 300; ritto abbattuto: metri 450; ritto fissato nelle tacche di graduazione dello zoccolo per distanze da metri 600 a metri 2.000).

 

Dati numerici principali

 

Calibro mm. 6,5
Velocità iniziale m/s 700
Rigatura

da sinistra a destra, righe: 4

Lunghezza (senza baionetta) mm. 1285
Lunghezza (con baionetta) mm. 1585
Peso (senza baionetta) kg. 3,800
Peso (con baionetta) kg. 4,280
Peso della cartuccia gr. 22.6
Lunghezza della cartuccia mm. 76,5
Carica della cartuccia balistite grammi 1,95
solinite grammi 2,28
Sciabola baionetta peso: kg. 0,340
lunghezza: mm. 0,414
Celerità di tiro max 12 colpi al minuto (se mirato)

 

L'arma assicura l'offesa e la difesa personale alle brevi distanze. Normalmente è usato a non oltre i metri 200. Tiratori particolarmente abili possono impiegarlo con buoni risultati fino a metri 300. Fucili di precisione, specialmente se muniti di cannocchiale, consentono di effettuare, con utili risultati, tiri a distanze superiori ai metri 300.

Con baionetta innestata diventa l'arma del corpo a corpo. Alle brevi distanze, se necessario, la squadra fucilieri può sostituire, o coadiuvare, il fucile mitragliatore.

 

Fucile 1891

Descrizione e funzionamento

Caratteristiche del fucile 91. - È a ripetizione ordinaria; serbatoio centrale, fisso, capace di 6 cartucce; caricamento multiplo; otturatore cilindrico, scorrevole e girevole; appoggio anteriore simmetrico; rigatura progressiva. Congegno di sicurezza che mette la molla del percussore in posizione pressoché di riposo e impedisce l'apertura dell'otturatore. Pesa kg. 3,900.
Nomenclatura. — Il fucile mod. 91 è costituito dalle seguenti parti:

Canna

metallo: acciaio
calibro: mm. 6,5 (misurato tra i vuoti delle righe mm. 6,8)
rigatura:

4 righe, volgentisi da sinistra a destra;

inclinazione progressiva, con passo che va da cm. 58 in culatta a cm. 20 alla bocca

5 faccette, di cui una porta i contrassegni dell'arma


Congegno di puntamento

mirino:

ghiera con base, infilata sulla canna;

cresta incastrata a coda di rondine sulla base.

alzo a quadrante:

zoccolo con tacca di mira fìssa per la distanza di 3 hm. e tacche sul fianco destro per graduare il ritto. Le corrispondenti distanze in hm. sono incise, quelle pari a destra, quelle dispari a sinistra. Graduazione massima: 20 hm.;

ritto con tacca. Quando è abbattuto corrisponde alla distanza di m. 450;

molla per fissare il ritto;

bottone (serve per liberare la molla).


Culatta mobile

forma: cilindrica con prolungamento posteriore (codetta)
parti:

apertura superiore e inferiore di caricamento; risalto elicoidale interno, per il distacco iniziale del bossolo;

scanalature longitudinali, per lo scorrimento delle alette dell'otturatore;

talloni, per avvitarvi le due viti di culatta mobile.

 

Serbatoio

apertura inferiore;
ponticello;
fondello con molla ed elevatore;
gancio di arresto del caricatore:

dente; 

bottone;

molla.

   

Otturatore

cilindro: a) esternamente

manubrio;

risalto semicircolare con beccuccio;

2 alette: quella di sinistra smussata per il distacco iniziale del bossolo;

spacco curvilineo per il dente del tubetto;

incastro elicoidale per i cane;

scanalatura longitudinale per l'espulsore;

incavo posteriore;

foro superiore.

b) internamente

foro per l'asta e la punta del percussore;

scanalatura per il passaggio del dentino del tubetto nella scomposizione e ricomposizione.

estrattore:

mod. 907, con dente e coda, incastrato attraverso l'aletta destra. Porta incisa una crocetta;

mod. 912, con dente ad arco di cerchio e coda ' incastrato a fianco dell'aletta destra.

percussore:

asta, con riga (per la ricomposizione) e avvitatura per il bottone;

testa;

punta con risalto.

molla elicoidale: di acciaio temprato
tubetto:

dente;

nasello di manovra con alia;

riga per facilitare la ricomposizione.

cane:

guida, con risalto elicoidale e piuolo;

dente d'arresto, per contrastare col dente di scatto.

bottone: tiene riunite le parti dell'otturatore.

 

Congegno di scatto e di espulsione

bilanciere: aletta per l'unione alla culatta mobile; braccio anteriore con foro per l'espulsore; braccie posteriore con dente di scatto.
grilletto: coda su cui si agisce col dito per scattare; tavola con tre gobbe, le prime due per lo scatto in due tempi, la terza per estrarre l'otturatore; sprone per il ritegno dell'otturatore.
ritegno dell'otturatore
espulsore con molla elicoidale

 

Cassa di legno di noce

fusto con incassi vari e canale per la bacchetta;
impugnatura;
calcio con i contrassegni dell'arma.

 

Bacchetta

testa con feritoia per la lama del cacciavite;
avvitatura per assicurarla alla cassa e per avvitarvi lo scovolino.

 

Fornimenti

bocchino: preserva l'estremità anteriore del fusto e tiene unita la canna alla cassa;
fascetta con maglietta e sua molletta;
copricanna;
traversino: trasmette direttamente alla cassa il movimento di rinculo;
piastretta con maglietta;
calciolo: preserva l'estremità del calcio;
tubicini: preservano il legno in corrispondenza dei fori per le viti;
viti varie.

 

Sciabola baionetta (arma da punta e da taglio)

lama:

taglio e falso taglio;

dorso;

tallone;

codolo per l'unione all'impugnatura;

sgusci di alleggerimento.

impugnatura:

crociera con anello - porta incisi i contrassegni dell'arma;

cappuccio con incastro per il fermo di sciabola baionetta;

piuolo d'arresto e bottone; guance di legno.

fodero:

cappa con bottone e bocchetta;

puntale.

 

 

 

 

Fonte:

F. Grandi, "Le armi e le artiglierie in servizio", Ed. fuori commercio, 1938.

Stato Maggiore del Regio Esercito, "Nozioni di armi, tiro e materiali vari per i Corsi Allievi Ufficiali di complemento", Edizioni de «Le Forze Armate», Roma, 1942.



Pagina Principale | Mappa del sito Informazioni | Forum