Arma collettiva di assalto
(di preda bellica)

Denominazione |
Mitragliatrice
Saint Etienne mod. 07 |
Tipo |
Arma
offensiva |
Nazione di origine |
Francia |
Nazione utilizzatrice |
Italia |
Produttore |
F. N. Armes St. Etienne |
Facevano parte delle armi
acquistate durante la prima guerra mondiale per sopperire
alla mancanza di armi di produzione nazionale. Il tipo St.
Etienne, pur essendo uguale il principio di funzionamento
del tipo Hotchiss, lo stantuffo si spostava in avanti
mettendo in azione una cremagliera ingranata con un
manicotto che trasmetteva il movimento delle operazioni di
carica ed espulsione. In entrambe le armi la canna poteva
arroventarsi sotto tiro, raffreddandosi poi senza
alterazioni della tempera. Usava caricatori metallici da 25
o 30 cartucce oppure nastri da 150 colpi. Questo tipo di
arma durante la seconda guerra mondiale fu assegnata in
dotazione a reparti della DICAT o per usi territoriali.
Dati numerici principali
Calibro |
mm. 8 |
Rigatura |
- |
Peso |
arma: 23 kg |
treppiede: 26 kg |
Lunghezza |
1.180 mm |
Ginocchiello |
min: 460 mm |
max: 720 mm. |
Raffreddamento |
ad aria |
Alimentazione |
lastrina da 25 colpi o
mastro da 150 colpi |
Velocitą di tiro |
teorica: - |
pratica: - |
|
|
Fonte:
G. Benussi, "Armi
portatili artiglierie e semoventi del Regio Esercito
Italiano 1900-1943", Intergest, Milano, 1975.