Arma collettiva di assalto
(di preda bellica)

Denominazione |
Mitragliatrice
Schwarzlose 07/12 |
Tipo |
Arma
offensiva |
Nazione di origine |
Cecoslovacchia |
Nazione utilizzatrice |
Italia |
Produttore |
Stayer |
Arma apprezzata per le sue
qualità meccaniche e balistiche. Molto robusta.
Utilizzazione diretta dei gas. Canna fissa.
Il caricamento si esegue con nastri della capacità di 100
e 250 cartucce. Ha un mollone d'armamento (mollone
ricuperatore che agisce anche sul percussore) robustissimo.
È provvista di lubrificatore automatico. Il raffreddamento è
ad acqua.
Dati numerici principali
Calibro |
mm. 8 |
Velocità iniziale |
580 m/s |
Rigatura |
- |
Peso |
arma: 21,2 kg |
treppiede: 18,5 kg |
Lunghezza |
950 mm. |
Ginocchiello |
min: 250 mm |
max: 600 mm. |
Raffreddamento |
ad acqua (lt. 3,5) |
Alimentazione |
nastro da 250 colpi |
Velocità di tiro |
teorica: 400 |
pratica: 350 |
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La mitragliatrice consta di due parti: arma e treppiede.
L'arma si compone delle seguenti parti principali: canna,
manicotto refrigerante, castello con coperchio, testata con
impugnatura e congegni di: chiusura, scatto e percussione,
alimentazione, lubrificazione, espulsione, sicurezza,
raffreddamento, puntamento.
Congegno di chiusura. - Si compone delle seguenti parti:
otturatore, manovella di armamento e chiusura, leva di
armamento a mano, leva di armamento automatico, molla ricuperatrice.
Congegno di scatto e percussione. — Comprende: leva di
sparo, asta di scatto, leva di scatto, ghiera posteriore,
molla ricuperatrice, ghiera anteriore con piolo a testa
sferica ed appendice, percussore.
Congegno di alimentazione. - Comprende: alimentatore
con pignone, nottolino di arresto, chiavistello di
sgranamento, scatola con coperchio.
Congegno di lubrificazione. - Comprende: pompa del
lubrificatore con asta e stantuffo cavo, spruzzatelo, tubo
valvola, serbatoio del lubrificante.
Congegno di espulsione. — Comprende: espulsore, estrattore,
molla dell'estrattore.
Congegno di sicurezza. - L'arma ha due sicurezze: una
esterna che si disinnesta a volontà del tiratore, l'altra
interna che funziona indipendentemente dal tiratore. La
sicurezza esterna consta di un asticolo di acciaio con
pulsante zigrinato, molla e copiglia. La sicurezza interna è
data da un dente di sicurezza ricavato nell'orecchione
sinistro della leva di armamento automatica.
Congegno di raffreddamento. - Comprende: manicotto
refrigerante, asta cava per valvola di scarico del vapore,
valvola di scarico del vapore, camera della valvola, presa a
rubinetto per scarico del vapore, rubinetto di scarico
dell'acqua, bidone a pompa per l'acqua, tubo di gomma per
l'acqua.
Congegno di puntamento. - Comprende: mirino con zoccolo,
alzo a quadrante, punteria (due settori dentati ed un arco
di falciamento).
Il treppiede si compone di: una gamba posteriore, due gambe
anteriori, due tiranti, congegno di elevazione, congegno di
direzione.
Funzionamento.
Caricamento. - Per caricare l'arma si
procede nel seguente modo:
Si introduce l'estremità del nastro da destra verso sinistra
nell'apertura della scatola del congegno di alimentazione e
quindi, per tre volte successive, si gira la leva di
armamento a mano dall'avanti all'indietro. In tal modo la
prima cartuccia viene a trovarsi nella camera della canna,
il percussore è armato, la seconda cartuccia è a contatto col dente del trasportatore, la camera è chiusa e la molla
ricuperatrice compressa.
L'arma è in posizione di sicurezza e cioè: con percussore
armato, asticolo di sicurezza in posizione normale.
Sparo. — Si spinge a destra Pasticcio di sicurezza e si
preme contemporaneamente in avanti la testa della leva di
sparo. Con tale movimento l'asta di scatto retrocede
obbligando la omonima leva a sollevarsi disimpegnandosi; il
percussore, libero, viene spinto in avanti e la sua punta
batte sulla capsula della cartuccia provocando lo sparo. I
gas agiscono con uguale intensità sia contro il fondello
della pallottola, sia, per mezzo del bossolo, contro la
testa dell'otturatore. Le resistenze che questo deve vincere
per snodare il complesso leva di armamento automatico e
manovella di armamento e chiusura determinano un ritardo
nell'apertura della camera, ritardo necessario affinchè la
pallottola abbia tempo di uscire dalla canna, senza di che
si avrebbe l'apertura anticipata della camera con proiezione
all'indietro del bossolo o dei suoi frammenti.
Mediante l'urto dello zoccolo dell'espulsore contro
l'estremità posteriore della corrispondente scanalatura del
castello avviene l'espulsione del bossolo.
Per effetto dello scorrimento dei denti del pignone
dell'alimentatore nella scanalatura e nella nervatura
elicoidali esistenti nella faccia inferiore dell'otturatore,
l'alimentatore stesso compie una parziale rotazione e
presenta la cartuccia successiva. In questo momento si
snodano la manovella di armamento e chiusura e la leva di
armamento automatico.
La leva di armamento automatico, durante il movimento
retrogrado, allontana- il percussore dall'otturatore agendo
con il proprio braccio di leva sullo sperone di armamento
del percussore stesso.
Per effetto di tale azione il dente di arresto della leva di
scatto si impegna nella corrispondente tacca dell'otturatore:
si ha cosi la posizione di percussore armato.
Cessata l'azione dei gas, la
molla ricuperatrice tende a distendersi spingendo per mezzo
della ghiera anteriore il percussore che, a sua volta, per
mezzo della leva di scatto, spinge l'otturatore.
La manovella di armamento e chiusura e la leva di armamento
automatico ritornano nella primitiva posizione; la seconda
cartuccia viene introdotta in camera mentre il pignone
compie una parziale rotazione iniziando la presentazione di
una nuova cartuccia.
Mantenendo la pressione sulla testa della leva di sparo, la
leva di scatto incontrerà il piano inclinato dell'asta di
scatto, sollevandosi e disarmando il percussore.
Avvenuta la partenza del colpo si ripetono automaticamente i
movimenti descritti finché viene mantenuta la pressione
sulla testa della leva di sparo.
Per sospendere il tiro si interrompe la pressione esercitata
sulla leva di sparo. Automaticamente l'arma, non solo cessa
il fuoco, ma ritorna anche in posizione di sicurezza. Con
tale movimento però è rimasta nella camera una cartuccia ed
il nastro è ancora trattenuto nell'alimentatore..
Manovrando la leva di armamento a mano, il tiratore estrae
la cartuccia rimasta in camera e trattiene indietro la leva
stessa. Contemporaneamente il servente di destra preme con
la mano sinistra sul chiavistello di sgranamento
dell'alimentatore, con la destra sfila il nastro e lo
ripone nella cassetta.
Così abbiamo l'arma nuovamente scarica.
Fonte:
Stato Maggiore del Regio
Esercito, "Nozioni di armi, tiro e materiali vari per
i Corsi Allievi Ufficiali di complemento", Edizioni
de «Le Forze Armate», Roma, 1942.