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Mitragliatrice Breda mod. 31

Arma collettiva di assalto (di preda bellica)

 

Denominazione Mitragliatrice Breda mod. 31
Tipo Arma offensiva
Nazione di origine Italia
Nazione utilizzatrice Italia
Produttore Breda

 

Era un'arma automatica dal calibro di mm 13,2 a presa di gas dalla canna con chiusura a blocco e comandata da pistone. Alla partenza del colpo, dopo che il proiettile aveva passato l'orifizio praticato nella canna, una piccola parte del gas agiva sulla parte anteriore di un pistone posto sotto la canna e lo respingeva. In tal modo il pistone, nella sua azione di rinculo, comprimeva una molla di richiamo agganciata all'otturatore, la quale creava un movimento di va e vieni. L'alimentazione era assicurata da caricatori metallici da 30 colpi. Un apposito dispositivo manteneva aperto l'otturatore dopo aver estratto il bossolo dell'ultima cartuccia, espellendo contemporaneamente il caricatore. Il raffreddamento era ad aria, per mezzo di manicotti ad alette.
Anche di quest'arma furono prodotti tipi con leva di armamento a destra o sinistra in quanto veniva usata spesso binata.
Fu utilizzata come mitragliatrice pesante di fanteria e montata su mezzi corazzati, per quanto l'impiego principe fosse quello su navi della R.M.

 

 

Dati numerici principali
 

 

Calibro mm. 13,2
Velocitą iniziale 790 m/s
Rigatura -
Peso arma: 47,5 kg
treppiede: 215 kg
Lunghezza 1.652 mm
Raffreddamento ad aria
Alimentazione caricatore da 30 colpi
Velocitą di tiro teorica: 500
pratica: 400

 

 







 

Fonte:

G. Benussi, "Armi portatili artiglierie e semoventi del Regio Esercito Italiano 1900-1943", Intergest, Milano, 1975.



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