Arma collettiva di assalto
Denominazione |
Fucile controcarro da 20
«S» |
Tipo |
Arma difensiva |
Nazione di origine |
Svizzera |
Nazione utilizzatrice |
Italia |
Produttore |
Solothurn |
Arma semiautomatica a corto
rinculo di canna e ad utilizzazione, diretta dei gas, con
canna ed ottu-rato^re che retrocedono con percorso diverso.
L'arma è ad otturatore chiuso. L'energia di rinculo viene
diminuita da un freno di bocca. L'alimentazione è fatta
mediante caricatore di 10 cartucce, con avviso di serbatoio
vuoto.
Per il trasporto, l'arma è
montata su di un carrello che può servire anche quale
cavalletto di tirò. Per il trasporto a spalla, l'arma viene
scomposta in due parti: canna (Kg. 20,5); castello (Kg.
34,2).
Servizio dell'arma: 2 uomini: tiratore e caricatore (questo
ultimo a sinistra dell'arma).
Dati numerici principali
Serventi |
2 (tiratore e
caricatore) |
Calibro |
20 mm |
Rigatura |
8 righe |
Elevazione |
min. +5°° max +192°° |
Brandeggio |
settore di 52° |
Velocità iniziale |
832 m/s |
Peso totale |
54,700 Kg. |
Peso canna completa
|
Kg. 20,500 |
Peso castello senza bipede |
Kg. 30,200 |
Peso bipede |
Kg. 4,000 |
Lunghezza totale |
2,16 mt. |
Lunghezza canna con freno di bocca |
m. 1,42 |
Altezza bipede |
min. 0,34; max. 0,42 |
Congegno di puntamento |
lunghezza linea di mira
m. 0,36 |
graduazioni d'alzo in
ettometri da 1 a 15 |
Congegno di puntamento ottico |
graduazioni d'alzo in
ettometri da 1 a 12 |
graduazioni di
scostamento ogni 5°° sino a 25°° |
Velocità di tiro |
teorica 20 colpi al
minuto |
pratica 10 colpi al
minuto |
|
|
Dati
riguardanti le munizioni
Peso cartuccia |
Kg. 0,337 |
Peso caricatore |
vuoto Kg. 2,500 |
pieno (10 colpi) Kg.
5,880
|
Cartucce caricate sul carrello |
n. 60 |
Cartuccia
utilizzabile |
Perforante,
scoppiante, tracciante |
Dati numerici
relativi al carrello
Ginocchiello |
min. 320 mm. |
max. 660 mm. |
Settore orizz.
consentito dal carrello |
50° |
Lunghezza tot. con arma in posiz. di tiro |
2.700 mm. circa |
Lunghezza tot.
con arma in posiz di traino |
2.550 mm. circa |
Diametro ruote |
400 mm. |
Carreggiata |
800 mm. |
Peso carrello
senza cassette porta caricatori |
Kg. 30 |
Peso di 1 cassetta porta caricatori (piena) |
Kg. 20 |
Peso totale
carrello+arma+2 cassette porta caricatori (piene) |
Kg. 124,700 |
Nomenclatura.
Costituzione: Arma e bipiede.
Arma
canna con freno di bocca; |
castello, contenente i vari congegni; |
cartella; |
testata-calcio; |
caricatore; |
congegno di
puntamento: ottico e a linea di mira naturale; |
sostegno dell'arma anteriore e posteriore; |
meccanismi. |
Canna
due scanalature
longitudinali unite da una trasversale, per
l'esatta introduzione e scorrimento nell'interno
del castello; |
una scanalatura longitudinale in cui va ad allogarsi il
dente di ritegno della canna; |
uno sguscio per l'abbassamento del dente di ritegno, all'atto dell'introduzione
della canna; |
tre talloni per l'innesto al blocco giunto; |
un freno di bocca; |
due aste trasversali (dietro il freno di bocca) per
fissare l'arma alle code del carrello durante il traino e
per ruotare la canna nel montaggio e smontaggio; |
un manicotto a forma di campana, per impedire la
penetrazione di polvere nel castello. |
Castello
Parte anteriore |
Internamente: |
boccola di bronzo (bronzina);
dente di guida per la introduzione esatta della canna;
tre finestre (una trasversale per lo snodo del bipiede, una,
anteriore longitudinale per il dente di ritegno
della canna,
una posteriore longitudinale per la leva di ritegno del
manicotto del blocco giunto-culatta). |
Esternamente: |
filettatura per il fissaggio dell'anello del bipiede. |
Superiormente: |
mirino
ribaltabile;
due orecchioni per il chiavistello di fissaggio delle due
parti del castello;
uno sguscio per permettere alla leva d'armamento del
percussore di assumere la posizione corrispondente al
percussore non armato (posizione ordinaria). |
Inferiormente: |
due orecchioni per l'unione a snodo delle due parti del
castello;
leva di ritegno del manicotto del blocco-giunto;
intaglio ad U per il passaggio del tallone del manicotto. |
Parte posteriore |
Internamente: |
guida prismatica a lisce per l'alloggiamento e la guida
dell'otturatore;
alloggiamento tubolare per le molle di ricupero ed il loro
tubo di guida;
tallone di arresto (parte interna anteriore), munito
inferiormente di un dente sagomato per la manovra automatica
della leva d'armamento del percussore. |
Esternamente: |
a destra: |
finestra per la cartella con dispositivo per l'armamento a
mano; |
a sinistra: |
bocca con sportello a molla per l'introduzione del
caricatore, bocca che costituisce mensola per il congegno di
puntamento, e per il congegno d'avviso di serbatoio
vuoto. |
Inferiormente: |
appendice per aumentare la superfìcie di appoggio della
testata-calcio;
articolazione per il puntalino di appoggio posteriore;
impugnatura;
ponte per il dispositivo di sparo e sicurezza a mano;
scatola prismatica contenente le leve di trasporto è di
lancio; appendice anteriore munita di rullo per la
rotazione del blocco-giunto e di due orecchioni per
l'unione della parte anteriore del castello.
|
Meccanismi. Sono:
Congegno di bloccaggio
Blocco giunto (per l'unione della canna
all'otturatore) |
ghiera filettata: |
porta internamente i tre
risalti d'unione alla canna e anteriormente una leva di
fissaggio a molla; |
manicotto posteriore a cui
viene avvitata la
ghiera, munito di tallone, per l'unione al sistema delle
leve di ricupero; |
blocco giunto propriamente
detto (nell'interno del manicotto).
Presenta: |
Internamente:
4 settori inclinati per l'unione all'otturatore;
1 piastra smussata per la deviazione delle branche del
trasportatore. |
Esternamente:
1 scanalatura sagomata con due tratti terminali rettilinei
ed un tratto intermedio ad elica che serve per l'alloggiamento
del
rullo di guida ed arresto. |
Congegno di chiusura e percussione
Otturatore |
Nella parte
posteriore ha forma prismatica, in quella
anteriore ha forma cilindrica e porta due
settori filettati per l'unione al blocco giunto.
Si notano: |
anteriormente: |
grano del percussore (sostituibile); superficie di contrasto
con la leva di lancio; |
superiormente: |
intaglio longitudinale per il passaggio de] dente sagomato
sito nel castello posteriore;
leva d'armamento del percussore;
intaglio trasversale ove s'incastra l'appendice del
manicotto scorrevole sul tubo di guida delle molle di
ricupero;
lisce di guida per lo scorrimento nell'interno del castello. |
A destra: |
estrattore a lamina;
perno a chiavetta della leva d'armamento del
percussore; chiavetta di fermo della molla, dell'ammortizzatore di rinculo;
2 svasature a piano inclinato per
azionare
lo sportello d'espulsione dei bossoli; dente di presa per
l'armamento a mano dell'otturatore; perno della leva di
scatto. |
Inferiormente: |
intaglio longitudinale per lo scorrimento dell'asta di
scatto;
apertura per l'alloggiamento, in azione, delle
leve di lancio e trasportatrici;
alloggiamento per la leva
di scatto. |
A sinistra: |
trasportatore a due branche, con molla e
chiavetta, per il trasporto della cartuccia
nella camera di scoppio;
incavo sagomato contro cui va a
contrastare
la leva del congegno d'avviso di serbatoio
vuoto;
scanalatura longitudinale, centrale, per il
passaggio dell'espulsore;
due scanalature laterali, per il passaggio delle labbra del
percussore. |
Posteriormente: |
tappo a baionetta del percussore;
testa cilindrica
dell'asta dell'ammortizzatore. |
Internamente all'otturatore sono allogati il percussore con
molla e l'ammortizzatore di rinculo con molla ed asta. |
Percussore |
Foggiato:
anteriormente ad asta con punta;
posteriormente, a
cilindro cavo per l'alloggiamento della sua molla.
Parte superiore cilindrica;
finestra sagomata per la leva di armamento.
Parte posteriore (inferiormente):
appendice per il contrasto con la leva di scatto (dente di
scatto).
Ammortizzatore di rinculo:
asta a testa cilindrica;
molla investita sull'asta stessa.
|
Congegni cinematici
ausiliari
Leva di ricupero |
Foggiata
a forchetta:
dente inferiore doppio;
snodo con due pistoncini elastici con ponticello
di unione. |
Leva
trasportatrice |
Rullo di scorrimento con
appoggio sulla leva di lancio;
superficie ricurva, per
l'appoggio e l'incastro nel dente doppio della leva di
ricupero;
due pattini (lateralmente)
muniti di tamponi per la lubrificazione della leva di
lancio. |
Leva di lancio |
canna a superficie
ricurva con scanalatura sagomata per
l'alloggiamento del rullo della leva
trasportatrice;
forchetta a tre branche;
due pistoncini a molla muniti di ponticello
d'unione. |
Molle di ricupero |
Sono due, avvolte
l'una in senso contrario all'altra su di un
cilindro di ottone guida.
Anteriormente, ha un manicotto scorrevole sul
tubo con appendice sagomata e perno di
centramento; posteriormente, un anello di
acciaio. |
Le leve di ricupero, trasportatrici e di lancio, sono
imperniate nella scatola prismatica inferiore del castello.
Congegno di scatto |
Leva con appendice
a grilletto e cerniera; sulla cerniera sono
imperniate la molla di richiamo e l'asta di
scatto;
leva di scatto, con molla di richiamo, costituita da due
branche, una delle quali serve di appoggio all'estremità
dell'asta di scatto, mentre l'altra ha funzione di sicurezza
impedendo lo scatto prima che l'otturatore sia perfettamente
chiuso. |
Congegno di espulsione |
costituito da una leva (con molla di richiamo) di cui una
branca è guidata dall'apposita scanalatura sagomata
dell'otturatore mentre l'altra, ruotando, spinge
violentemente il bossolo fuori dell'apertura di espulsione. |
Congegni di sicurezza |
Ordinario (a mano): costituito da una leva la cui
rotazione, mentre impedisce l'appoggio materiale delle dita
sul grilletto, sposta l'asta di scatto e blocca la leva di
scatto.
Automatico: costituito dalla branca inferiore della leva di
scatto che impedisce lo scatto se l'otturatore non è
completamente chiuso.
Costituito da una grossa leva con molle di richiamo una
delle cui estremità viene spinta da una costola del
caricatore in sito, obbligando l'altra estremità ad assumere
una posizione di sgombero in modo da lasciare libero
l'otturatore di avanzare. |
Congegno di avviso di serbatoio vuoto |
Costituito da una grossa leva
con molle di richiamo una delle cui estremità viene spinta
da una costola del caricatore in sito, obbligando l'altra
estremità ad assumere una posizione di sgombero in modo da
lasciare libero l'otturatore di avanzare;
A caricatore vuoto, l'elevatore del
caricatore preme una seconda leva che fa scattare le molle
di richiamo facendo assumere alla prima leva una posizione
tale per cui trattiene l'otturatore nella posizione di fine
corsa, spingendo contemporaneamente il serbatoio verso
l'esterno; |
Cartella con dispositivo per l'armamento a mano |
È investita sull'apposita finestra del castello mediante
incastro multiplo a baionetta.
Ha uno sportello a molla per l'espulsione dei bossoli
(apertura comandata dal movimento dell'otturatore).
Esternamente:
manovella con impugnatura;
Internamente:
dispositivo di sicurezza che assicura il bloccaggio
dell'otturatore quando la manovella, dopo aver tratto
indietro l'otturatore, non è stata riportata nella primitiva
posizione. |
Testata calcio |
Piastra di acciaio sagomata con incastro a lisce e nottolino
di fermo per l'unione all'arma;
tubo di gomma a sezione quadrata per l'appoggio di spalla. |
Caricatore |
In lamiera stampata:
9 nervature;
elevatore con molla ad elica;
dente fisso per azionare la leva di avviso di serbatoio vuoto;
costola (mossa dall'elevatore) per il comando
delle molle di richiamo;
nasello per rimperniamento nella bocca di alimentazione.
|
Congegno di puntamento |
Ottico: |
tubo porta cannocchiale con boccole snodabili per l'unione
all'arma;
lastrina di vetro (nell'interno del cannocchiale) con tacche
di mira ed indice centrale per il puntamento.
Le tacche sono 5 da ciascuna parte (ognuna di 5°° e numerate
di IO00 in IO09 a destra ed a sinistra dell'indice
centrale); servono per lo scostamento;
finestra per l'illuminazione notturna del
micrometro;
tamburo zigrinato per lo spostamento verticale della
lastrina di vetro. Sul tamburo sono incise le distanze in
hm. da 1 a 12;
ghiera mobile con prisma per la rettifica in direzione
(davanti all'obiettivo);
tappi a molla ribaltabili per la protezione dalla
polvere del congegno.
|
Con alzo a ritto: |
ritto con cursore: su di esso sono segnate le tacche d'alzo
da 1 a 15 hm. Al disopra del ritto vi è un bottone zigrinato
che comanda lo scostamento della tacca di mira di 15°° a
destra e 15°° a sinistra della posizione centrale. Lo
scostamento è segnato ogni 5°° e numerato ogni 10°°;
mirino ribaltabile (applicato al castello). |
Sostegno dell'arma |
Bipiede con gambe a cannocchiale, regolabili a mezzo di
apposita vite a galletto terminanti con piastra a vomero;
puntalino regolabile in altezza mediante astuccio zigrinato
munito di filettatura a vite. |
Munizioni.
Cartoccio granata perforante da 20 modello 35,
con tracciatore. — È composto della granata perforante, dal
bossolo in ottone, che porta sul fondello la capsula, e
dalla carica di lancio.
La granata perforante consta:
a) del corpo, in acciaio;
b)
della carica di scoppio;
c) del detonatore;
d) della
spoletta;
e) del tracciatore formato da un cilindretto; in
ottone contenente una miscela tracciante compressa.
Cartuccia da esercitazione. — Consiste in un bossolo comune
vuoto ed in un corpo centrale di acciaio che nella sua parte
superiore riproduce esattamente il proietto da 20.
Carrello di tiro e trasporto.
Per il trasporto, l'arma è
montata su di un carrello che può servire anche quale cavalletto
di tiro.
Il carrello è costituito da un assale portante due ruote a
pneumatici e da due code.
Nel centro dell'assale è fissato un tubo terminante in un
sistema pantografico di altri tubi che permettono di
regolare, a mezzo di un manubrio, l'altezza dell'arma
rispetto al terreno.
Funzionamento dell'arma.
Sia l'arma vuota e l'otturatore
in chiusura.
Per sparare occorre:
- armare a mano l'otturatore;
- introdurre il caricatore.
L'armamento a mano dell'otturatore si effettua manovrando la
manovella d'armamento che, mediante alcuni giri nel senso
delle lancette dell'orologio, aziona la catena di galle.
Quest'ultima, col suo dente terminale, aggancia l'otturatore
nell'apposito risalto e lo trascina indietro fino a che non
viene fissato dalla leva di avviso di serbatoio vuoto (il
rumore di uno scatto avverte quando l'otturatore è arrivato
nella sua giusta posizione).
Ciò fatto, occorre riportare la manovella di armamento nella
sua posizione di riposo (nella quale posizione rimane
fissata da un piolo, coassiale al pomo della leva); in tal
modo l'otturatore viene disimpegnato dal gancio d'arresto
della cartella contenente il dispositivo d'armamento e potrà
poi avanzare.
L'otturatore, nella sua retrocessione:
-
ha fatto retrocedere per circa 90 mm. il sistema
canna-blocco giunto (al quale è unito); con tale movimento
il blocco-giunto è stato obbligato a ruotare verso destra
per effetto dello scorrimento, nella scanalatura sagomata ad
elica, del rullo di guida imperniato sulla parte anteriore
del castello. Con questa manovra si è ottenuto lo
sbloccaggio del sistema rigido canna-blocco
giunto-otturatore. Canna e blocco-giunto, sempre uniti,
vengono fermati e tenuti in tale posizione arretrata dalla
leva trasportatrice, mentre l'otturatore, per la rotazione
del blocco-giunto, già svincolato da questo, è lasciato
libero di proseguire nella sua corsa all'indietro.
Nella ulteriore corsa retrograda, l'otturatore:
-
ha fatto ruotare la leva di lancio mediante gli appositi
piani di contrasto esistenti sulla sua superficie inferiore;
-
ha fatto ruotare la leva d'armamento del percussore (per
contrasto con l'apposito dente sagomato del tallone di
arresto, sito internamente, nella parte posteriore del
castello);
-
ha provocato l'apertura dello sportello d'espulsione dei
bossoli;
-
ha compresso le molle di ricupero e quella ammortizzatrice
del rinculo.
Al termine della sua corsa all'indietro, l'otturatore viene
trattenuto dall'avviso di serbatoio vuoto; il percussore
(armato dalla leva di armamento) viene invece trattenuto
dalla leva di scatto che contrasta col dente di scatto del
percussore stesso.
Introducendo il caricatore nell'apposita bocca esistente sul
lato sinistro del castello, il dente fisso portato dalla
costola del caricatore sposta la leva d'avviso di serbatoio
vuoto, mentre il caricatore resta fissato all'arma
dall'apposito congegno.
L'otturatore, non più trattenuto indietro dalla leva di
avviso di serbatoio vuoto, per effetto della distensione
delle molle di ricupero, inizia la sua corsa in avanti,
sfila dal caricatore e spinge in avanti, col trasportatore a
due branche, la cartuccia che viene guidata nella camera di
canna a mezzo della superficie di invito esistente nel
blocco giunto. Successivamente, la leva di lancio, sotto
l'azione delle sue molle, agisce sulle apposite superfici di
contrasto dell'otturatore e da a questo una ulteriore spinta
in avanti, introducendolo nel blocco giunto. Detto blocco,
sotto l'azione della spinta ricevuta dall'otturatore, avanza
a sua volta, e, per effetto dell'azione di scorrimento,
nella sua scanalatura ad elica, sul rullo di guida sito nel
castello, è costretto a ruotare verso sinistra. Tale
rotazione ricostituisce il sistema rigido otturatore-blocco
giunto-canna.
Contemporaneamente, detto sistema rigido riceve ulteriore
impulso dalla leva di ricupero, avanzando ancora per circa
15 m/m. fino al suo completo ritorno nella posizione di
sparo.
Agendo ora con due dita, sulla appendice a grilletto, si
provoca il sollevamento dell'asta di scatto, la quale,
alzando il braccio anteriore della leva di scatto ne fa
abbassare quello posteriore, lo svincola dal dente di scatto
del percussore lasciando quest'ultimo libero di avanzare; il
percussore è spinto dalla sua molla fino a fuori uscire con
la punta dalla testa dell'otturatore e a percuotere la
cassula della cartuccia, producendo la deflagrazione della
carica.
Partito il colpo, l'azione dei gas sul fondello del bossolo
e quindi sulla testa dell'otturatore, provoca la
retrocessione del sistema canna-blocco giunto-otturatore e
si ripetono i movimenti sopra descritti.
La prima fase del rinculo del sistema è di entità tale
(circa 15 m/m.) da lasciare sicuramente il tempo, al
proietto, di abbandonare l'arma ed alla pressione di ridursi
a zero prima che l'otturatore venga sbloccato. L'energia di
rinculo è poi ridotta per effetto del freno di bocca.
L'otturatore, nella sua corsa retrograda, porta indietro, a
mezzo dell'estrattore, il bossolo della cartuccia sparata
che, incontrando la branca della leva di espulsione, viene
violen-temente spinto in fuori ed a destra attraverso lo
sportello aperto, nel frattempo, per l'azione delle
svasature a piano inclinato dell'otturatore su apposito
dente.
Per lo sparo di colpi successivi È NECESSARIO agire colpo
per colpo sul grilletto. Mantenendo, invece, la pressione
sul grilletto, l'asta di scatto non viene a trovarsi in
esatta posizione per azionare la leva di scatto ed il tiro
si arresta.
Ultimate le cartucce del caricatore, l'elevatore delle
cartucce aziona la leva di sganciamento del caricatore e la
leva di avviso di serbatoio vuoto; così, mentre quest'ultima
arresta l'otturatore nella sua posizione arretrata, la prima
spinge in fuori il caricatore, facendolo distaccare
dall'arma.
La sicurezza automatica è data, come già detto, dalla branca
posteriore della leva di scatto che, col suo braccio
inferiore, non permette al braccio superiore di sganciarsi
dal dente di scatto del percussore se detto braccio
inferiore non viene a trovarsi in corrispondenza di un
apposito alloggiamento del castello. Tale condizione si
verifica solo quando l'otturatore ha completata la sua corsa
in avanti ed è avvenuto il bloccaggio dell'arma.
Scomposizione e ricomposizione dell'arma.
Scomposizione. —
Per la manutenzione dell'arma e per la eventuale
sostituzione di parti deteriorate, vengono in appresso
elencate le parti d'arma che possono essere smontate e
rimontate presso il reparto, dal personale di servizio all'arma stessa.
Tutte le altre parti non elencate non possono essere
smontate se non da personale specializzato (sottufficiale
armaiuolo).
1) - Canna;
2) - Testata-calcio;
3) - Otturatore e molle di ricupero, percussore,
ammor-tizzatore di rinculo;
4) - Blocco giunto e sue parti;
5) - Cartella con dispositivo d'armamento a mano;
6) - Sostegno a bipiede.
1. Smontaggio della canna:
-
abbassare il dente di ritegno della canna;
- ruotare verso la
destra dell'arma (guardando dalla culatta verso la volata)
la canna di 1/10 di giro, fino a quando non ne sia
consentito lo sfìlamento.
2. Smontaggio, della testata-calcio:
-
controllare che l'otturatore sia in chiusura, poi ruotare
lateralmente la chiavetta di fermo della testata al
castello;
-
spingere in basso la testata fino al suo completo
sfilamento.
3. Smontaggio dell'otturatore e sue parti:
-
togliere la testata calcio come sopra detto;
-
armare a mano l'otturatore, agendo sulla manovella
d'armamento e riportare questa in posizione di riposo;
-
sfilare il tubo di guida porta molle di ricupero;
-
sfilare l'otturatore.
Nota: per lo smontaggio dell'otturatore non è necessario
togliere prima la canna.
Smontaggio del percussore:
-
disarmare il percussore, premendo sulla branca a larga
superficie della leva di scatto dell'otturatore;
-
sfilare il perno a chiavetta della leva d'armamento;
-
togliere la leva d'armamento;
-
premere sul tappo del percussore e ruotarlo verso sinistra
sino a consentire il disimpegno dall'incastro a baionetta;
-
togliere la molla del percussore;
-
sfilare il percussore dal suo alloggiamento nell'otturatore,
tenendo abbassata la branca anteriore della leva di scatto.
In quest'ultima operazione porre attenzione a che non vada
smarrita la molla di richiamo della leva di scatto, non
tenuta più da alcun fermo.
Smontaggio dell'ammortizzatore di rinculo:
-
sfilare il perno a chiavetta che ferma l'asta
all'am-mortizzatore;
-
sfilare l'asta con la sua molla.
4. Smontaggio del blocco giunto e sue parti:
-
togliere la canna come sopra detto;
-
sfilare il chiavistello di unione delle due parti del
castello;
-
ribaltare la parte anteriore del castello;
-
sfilare il blocco.
Smontaggio del blocco giunto nelle sue
parti:
-
disimpegnare il dente elastico di ritegno della ghiera
filettata:
-
svitare la ghiera filettata dal manicotto;
-
estrarre il blocco giunto propriamente detto dal manicotto
stesso.
5. Smontaggio della cartella con dispositivo per l'armamento
a mano:
-
abbassare il dente elastico di ritegno della cartella;
tirare indietro e poi in fuori la cartella stessa,
disimpegnandola dal suo incastro multiplo a baionetta.
Nota: la cartella può essere smontata anche con l'otturatore
a sito nell'arma.
6. Smontaggio del sostegno a bipiede:
-
tirare in basso il piolo elastico di rotazione e
contemporaneamente ruotare di 90° a destra o a sinistra
tutto il bipiede;
-
sfilare in basso il bipiede.
Nota: il bipiede deve essere sempre sfilato dall'arma per il
montaggio dell'arma stessa sul carrello di tiro e trasporto.
Occorre tenere presente che qualora si sia effettuato lo
smontaggio dell'arma senza togliere la canna, questa non può
più essere svincolata dal castello, in quanto la scanalatura
trasversale esistente sulla canna stessa non viene più a
trovarsi in corrispondenza del dente di scorrimento
esistente nell'interno del lato sinistro del castello (ciò
perché, per togliere l'otturatore, la canna ha dovuto
effettuare la sua corsa retrograda di 15 mm.).
Ricomposizione dell'arma.
Effettuare - in ordine inverso -
le operazioni menzionate per lo smontaggio. Tenere presente
però che:
-
per rimettere l'otturatore è necessario armare
precedentemente a mano il percussore (spingendo in avanti,
mediante l'apposita chiave, la leva di armamento) e togliere
a mano l'impedimento dato dalla leva di avviso di serbatoio
vuoto, durante l'introduzione nel castello dell'otturatore
stesso;
-
per introdurre il blocco giunto nella sua sede occorre
armare prima la leva di ricupero, spingendone le branche con
cacciavite verso la testata calcio;
-
per rimettere la canna, non occorre abbassare il relativo
dente di ritegno;
-
se la canna non è stata girata fino a trovarsi nel proprio
alloggiamento, non è possibile introdurre l'otturatore;
-
per montare il blocco giunto nelle sue parti, dovrà essere
introdotto nel suo manicotto il blocco giunto propriamente
detto, in modo che il piolino elastico da questo portato
prenda alloggiamento nell'incavo ricavato sul manicotto
stesso;
in tale posizione la freccia incisa sul blocco giunto deve
coincidere con la linea di fede incisa sul manicotto al
disotto dell'appendice.
Non osservando questa norma si danneggiano gravemente gli
organi di chiusura dell'arma.
Il montaggio della cartella con dispositivo d'armamento a
mano dovrà essere effettuato dopo che tutte le parti
dell'arma saranno state rimontate e sistemate nell'interno
del castello.
Fonte:
Stato Maggiore del Regio
Esercito, "Nozioni di armi, tiro e materiali vari per
i Corsi Allievi Ufficiali di complemento", Edizioni
de «Le Forze Armate», Roma, 1942.